Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: Milano crolla con Europa e auto, in controtendenza Tim - Finanza Report

Mer 04 Dicembre 2024 — 21:52

Borsa italiana oggi: Milano crolla con Europa e auto, in controtendenza Tim



DIRETTA NEWS / La Fed ammette “ulteriori modesti progressi verso l’obiettivo di inflazione” ma prevede ora un solo taglio dei tassi e non più tre

borsa italiana oggi

Le Borse europee oggi tornano negative all’indomani di una seduta di acquisti su entrambe le sponde dell’Atlantico. La Fed ha ammesso ieri “ulteriori modesti progressi verso l’obiettivo di inflazione” ma prevede ora un solo taglio dei tassi quest’anno, e non più tre come a marzo, anche se Wall Street resta in vena di record. Il mercato scommette infatti che la banca centrale americana si rivelerà più accomodante del previsto. Sul fronte macro, dopo l’inflazione Cpi di maggio uscita ieri più debole delle attese, i prezzi alla produzione di maggio oggi sono calati a sorpresa, offrendo ulteriore margine di manovra alla Federal Reserve; inoltre le richieste settimanali di sussidio sono state più elevate delle attese.

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Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 13 giugno 2024.

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -2,18% a 33.609 punti

Le ultime indicazioni della Fed non spaventano Wall Street, che continua a scommettere su 2-3 tagli dei tassi quest’anno, nonostante le stime prudenti del Fomc, e procede poco mossa dopo un nuovo record intraday per il Nasdaq.

Giornata invece completamente diversa per l’Europa, che torna nel mirino di forti realizzi, zavorrata dal settore auto dopo i nuovi dazi Ue all’import di auto elettriche cinesi, ma anche dalle banche, come avvenuto a inizio settimana in scia ai timori di instabilità politica in Francia dopo il voto per l’europarlamento.

Anche sull’obbligazionario i rendimenti Usa calano, mentre tornano a salire quelli europei a parte il bund tedesco, facendo ampliare gli spread. L’euro si riporta sotto quota 1,08.

A Piazza Affari oggi fra i pochi titoli positivi svetta Telecom dopo la promozione di Moody’s che ha alzato il rating sulla società da B1 a Ba3 con outlook positivo. Vendite su Stellantis (-2,7%) nel giorno dell’Investor Day ad Auburn Hills, in Michigan, in scia alle difficoltà del comparto auto europeo e alla previsione di un Free cash flow industriale del primo semestre più basso dello scorso anno. In coda Mps (-3,9%) e Iveco (-5,1%). Fuori dal paniere principale, in difficoltà Fincantieri (-5,5%) sull’annuncio che procederà il 17 giugno al raggruppamento delle proprie azioni su un rapporto di una nuova azione ordinaria ogni 10 azioni ordinarie esistenti e, pertanto, il 14 giugno sarà l’ultimo giorno di negoziazione del titolo ante raggruppamento.

Ore 15:00 – Future WS accelerano

I future di Wall Street accelerano in scia ai nuovi dati che puntano a un raffreddamento dell’inflazione. Se il Fomc si aspetta un solo taglio dei tassi quest’anno, il mercato ne incorpora tuttora tre (settembre, novembre, dicembre). Se il future sul Dow Jones si conferma marginalmente negativo, quelli su Nasdaq e S&P500 corrono, anticipando possibili nuovi massimi storici sui listini.

Fra i singoli titoli, mentre l’auto europea crolla sui timori legati ai dazi Ue alla Cina, Tesla si mette in mostra in premercato con un +6%; fra l’altro il ceo Elon Musk ha dichiarato che il stipendio di 56 miliardi di dollari e la risoluzione per spostare la sede della società in Texas sarebbero stati entrambi approvati dal voto degli azionisti. Bene inoltre Broadcom (+14%) dopo che il produttore di chip ha registrato un miglioramento degli utili e dei ricavi e ha annunciato un frazionamento azionario 10 a 1.

Ore 13:00 – Ovs, conti in linea ma prese di profitto

Ovs pesante (a metà seduta -6,08% a 2,656 euro) nonostante i conti del primo trimestre (chiuso ad aprile) apprezzati dai broker. Il gruppo retail ha visto in particolare vendite in crescita del 5% rispetto al primo trimestre del 2023, pari a 352,2 milioni, e un ebitda rettificato pari a 29,7 milioni, da 27,5 milioni, con margine in crescita all’8,4%.

Mediobanca Research conferma il rating outperform, con target price di 3,40 euro, giudicando i risultati solidi e in linea alle attese. Dopo un +26% da inizio anno, segnalano da Piazzetta Cuccia, le azioni trattano ancora a multipli interessanti. Intesa Sanpaolo conferma rating buy e ptezzo obiettivo di 4,50 euro: nonostante i ritardi nelle consegne, la difficile base di confronto e le avverse condizioni meteo a febbraio e marzo, commenta il broker, i conti sono solidi, con l’aggiornamento sull’andamento del business di supporto. Equita Sim conferma la raccomandazione buy con target a 3,10 euro per azione precisando che i risultati sono usciti leggermente migliori delle attese a livello di redditività, con ricavi e Free Cash Flow in linea.

Ore 12:00 – Piazza Affari peggiore in Europa

Europa tutta in rosso a fine mattinata, con Piazza affari fanalino di coda a −1,1%, mentre anche Parigi e Londra cedono circa un punto percentuale; va meglio Londra solo leggermente negativa.

Il Vecchio Continente torna così nel mirino delle prese di profitto, come a inizio settimana quando a innescare le vendite erano stati i risultati delle elezioni per l’europarlamento che hanno terremotato in particolare la politica francese.

In generale a pesare sono le incertezze relative alle prossime mosse delle banche centrali. Se l’Europa sconta la completa assenza di una guidance da parte della Bce, la Fed ha rivisto le sue stime a un solo taglio dei tassi quest’anno, dai tre previsti a marzo, ma diversi operatori e analisti non escludono un allentamento più rapido, mentre resta confermata la previsione del mercato di una sforbiciata a settembre.

I future Usa trattano stamattina in ordine sparso e preannunciano possibili nuovi record per S&P500 e Nasdaq.

Ore 11:00 – Stellantis non scalda gli investitori

Prime reazioni caute da parte degli analisti ai target diffusi in preapertura da Stellantis e che saranno illustrati oggi dal management nel corso di un Capital Markets Day ad Auburn Hills, Michigan, Stati Uniti. Equita Sim conferma rating buy su Stellantis (-2,79% a 19,656 euro), con prezzo obiettivo invariato a 24,5 euro per azione, dopo che l’azienda ha confermato la guidance 2024 e aggiornato il capital plan. In termini di capital return previsti oltre 7,7 miliardi di euro in dividendi e buyback nel 2024, in linea con le stime del broker.

Inoltre Stellantis si muove in linea con il comparto europeo, preoccupato per la reazione della Cina ai dazi imposti dalla Commissione europea sulle importazioni di auto elettriche da Pechino; gli analisti mettono in guardia su possibili ritorsioni che colpirebbero in particolare le auto tedesche.

Ore 10:00 – Ftse Mib -0,73% a 34 107 punti

Piazza Affari dopo un’apertura debole accelera al ribasso, appesantita da realizzi su Iveco (-2,6%) mentre il nuovo target sui dividendi di Stellantis (-2%) non convince la Borsa nel giorno del Capital Markets Day.

In controtendenza Hera +1% in chiave difensiva; Enel scambia sotto la parità dopo aver finalizzato la vendita di asset in Perù che consente comunque al gruppo di tagliare il debito di ulteriori 2,9 miliardi, mentre Bernstein conferma buy con tp a 7,70 euro.

Bene Tim in rialzo di circa mezzo punto percentuale dopo l’upgrade di Moody’s.

Generali poco mossa dopo che Kbw ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 20,50 a 24 euro, confermando il giudizio market perform.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, in occasione del primo investor day di Stellantis, che avrà luogo oggi alle 14 italiane, il gruppo ribadisce gli obiettivi finanziari per il 2024 e indica per il 2025 una politica di distribuzione dei dividendi nella fascia alta del range del 25-30% rispetto al 25% degli ultimi anni. Stellantis prevede la distribuzione di almeno 7,7 miliardi euro in dividendi e buyback nel 2024.

Enel ha perfezionato la cessione delle partecipazioni detenute nella società di distribuzione e fornitura di energia elettrica Enel Distribución Perú e nella società di servizi energetici avanzati Enel X Perù a North Lima Power Grid per un enterprise value che valuta il 100% degli asset circa 4 miliardi di dollari. L’operazione ha generato una riduzione dell’indebitamento netto consolidato del gruppo di circa 2,9 miliardi di euro nel 2024, che si sommano ai circa 500 milioni già riflessi nel bilancio 2023 principalmente per effetto della riclassificazione degli asset inclusi nel perimetro dell’operazione come “held for sale”, spiega una nota. L’operazione genererà un impatto positivo sull’utile netto del gruppo reported nel 2024 di circa 500 milioni di euro.

Telecom (Tim) riceve un attestato di fiducia da parte di Moody’s sull’operazione Netco. L’agenzia ha alzanto a Ba3 da B1 il corporate family rating (CFR) a lungo termine e a Ba3-PD da B1-PD il probability of default rating (PDR) della società telefonica. L’agenzia ha poi innalzato a Ba3 da B1 i rating degli strumenti di debito senior non garantiti e della linea di credito bancaria senior non garantita emessi da Tim, dalle sue controllate. “L’upgrade riflette il significativo miglioramento del profilo finanziario grazie alla prevista riduzione del debito di oltre 14 miliardi di euro, che più che compenserà il deterioramento del suo profilo di business”, ha spiegato Ernesto Bisagno, Vicepresidente di Moody’s – Senior Credit Officer.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Keefe Bruyette & Woods hanno alzato il target price su Generali da 20,50 a 24 euro, confermando il giudizio market perform.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, il cda di Ovs ha approvato i risultati consolidati del primo trimestre, conclusosi ad aprile 2024, che ha visto vendite in crescita del 5% rispetto al primo trimestre del 2023, pari a 352,2 milioni, e un ebitda rettificato pari a 29,7 milioni, da 27,5 milioni, con margine in crescita all’8,4%.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o leggermente negativa, all’indomani di una seduta di acquisti che ha visto Piazza Affari chiudere in deciso rialzo (Ftse Mib +1,43% a 34.358 punti). La Borsa italiana, migliore del Vecchio Continente, è stata trainata da acquisti su Stm; fanalino di coda Leonardo.

A risollevare i mercati ieri sono stati i dati sull’inflazione americana di maggio, usciti più deboli delle attese, mentre in serata la Fed ha segnalato “ulteriori modesti progressi verso l’obiettivo di inflazione del 2%”. Il Fomc in base alle proiezioni diffuse al termine della riunione si aspetta un solo taglio dei tassi quest’anno, rispetto ai tre tagli previsti in precedenza, ma il mercato si è convinto che la frenata dell’inflazione dovrebbe dare ulteriore margine di manovra alla banca centrale. Wall Street ha reagito con forti acquisti. I rendimenti dei treasuries sono calati.

L’agenda macro prevede oggi alcuni dati fra cui le richieste settimanali di sussidio negli Stati Uniti.

I future Usa trattano stamattina contrastati.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,40% a 38.720 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,08 dopo il recupero della vigilia; il petrolio è poco mosso con il Brent a 82 dollari e il Wti a 79 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera con nuovi record per S&P500 e tecnologici: Dow Jones -0,09% a 38.712 punti, S&P 500 +0,85% a 5.421 punti, Nasdaq +1,53% a 17.608 punti.
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