Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 13 dicembre 2024 - Finanza Report

Mer 23 Aprile 2025 — 10:46

Borsa italiana oggi: 13 dicembre 2024



DIRETTA NEWS / Focus su banche centrali. Ancora una delusione dalla Cina

Borsa italiana oggi

Borse europee oggi caute nel day after della Bce, ma comunque supportate dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi dopo la sforbiciata di un quarto di punto decisa ieri da Francoforte. Addirittura, secondo quanto segnala Equita, “in seguito alla conferenza stampa” della presidente Lagarde, “le aspettative che la Bce decida di tagliare i tassi di 50 punti base nella prossima riunione del 30 gennaio sono aumentate significativamente, con il mercato che sconta tale evento con una probabilità vicina al 100%”, Sul fronte della Fed, se da una parte il mercato continua a scommettere su un taglio dei tassi la prossima settimana, dall’altra si fa strada l’incertezza su quali potrebbero essere le prossime mosse nel primo scorcio del 2025. Intanto è arrivata una nuova delusione dalla Cina, dove alla Central Economic Work Conference cinese è stata ribadita la volontà di adottare misure a sostegno dell’economia di Pechino, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,09% a 34.888 punti

Borsa italiana oggi poco mossa, in linea con il resto d’Europa e l’andamento di Wall Street.

Tra i principali titoli, in luce Tim (+2,7%), che riceverà il prossimo 18 dicembre l’offerta aggiornata di Mef e Retelit per Sparkle. Bene anche Iveco a +2,4%. Fra le banche, nel giorno di un report di Barclays sul settore europeo, Unicredit ha perso lo 0,8%, mentre si attende, stando ai rumors, il deposito del documento di offerta dell’Ops lanciata su Banco Bpm (-0,2%). Realizzi sul lusso, alimentati anche dalla citata delusione sul fronte cinese: Brunello Cucinelli ha ceduto così l’1,9% dopo l’impennata della vigilia.

Ore 16:00 – BofA sottopesa azioni italiane

BofA è sottopeso su Italia, Spagna e Germania, marketweight su Francia e Regno Unito e overweight sulla Svizzera. Questi i giudizi formulati dalla banca d’affari nell’ambito dell’European Equity Strategy per il 2025. Più in dettaglio, per l’Italia e la Spagna gli esperti ricordano la sovraperformance netta segnata da entrambi i mercati grazie al peso dei titoli bancari, che però “dovrebbero passare da outperformer a underperformer nella prima metà dell’anno”. Sulla Germania il giudizio passa da marketweight a underweight dopo il rally da +12% rispetto all’Europa nel suo complesso da giugno. Infine, sul Regno Unito il giudizio passa da underweight a equalweight: dopo la sottoperformance dalla fine del 2022 gli esperti si vedono “limitato potenziale per un ulteriore calo”.

Ore 15:35 – Wall Street apre in verde

I principali indici di Wall Street scambiano in moderato rialzo all’indomani di una seduta negativa e al termine di una settimana di sostanziale consolidamento per l’azionario Usa. Bene il Nasdaq trainato da Broadcom a circa +20% dopo una super trimestrale. L’agenda macro non prevede oggi dati particolarmente significativi.“Sul fronte delle banche centrali, il mercato ha ormai accettato che la Fed taglierà, la prossima settimana, i tassi di 25 punti base, soprattutto dopo la pubblicazione dei Jobless claims, saliti per la prima volta al massimo degli ultimi due mesi a 242 mila unità, ben al di sopra delle previsioni di 220K – commenta Saverio Berlinzani, analista di ActivTrades sui mercati finanziari -. Inoltre, l’indice dei prezzi alla produzione (ieri, ndr) è aumentato più del previsto, anche se l’indice core ha rallentato in linea con le aspettative. Le probabilità di una riduzione del tasso dello 0,25% sono attualmente al 98%”.

Ore 13:30 – Amplifon, per Goldman Sachs vale 27 euro

Amplifon -0,70% a 25,45 euro. Il mercato reagisce con cautela a un report di Goldman Sachs che ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione neutral e un prezzo obiettivo di 27 euro, comunque più alto rispetto agli attuali corsi azionari. Il broker è moderatamente ottimista sulla crescita organica nel 2025; sul fronte della valutazione, viene fatto notare, il titolo è a sconto sui multipli storici.

Ore 12:00 – Banche italiane, target aggiornati da Barclays

Banche europee sotto la lente di Barclays. Gli analisti in un report giudicano il settore ancora interessante, ma limano dell’1-2% le previsioni di Eps sul comparto dell’1-2% nel 2025-2026 per tener conto del taglio dei tassi da parte della Bce. Per quanto riguarda le banche italiane: Barclays ha limato il target price su Unicredit (-0,5% a Piazza Affari) da 47,80 a 46,10 euro, confermando il rating overweight; stessa raccomandazione per Intesa Sanpaolo (+0,5%) con tp rivisto da 4,70 a 4,50 euro, e su Bper (-0,3%) con target che passa da 7,20 a 6,70 euro; il broker riduce poi il target su Mediobanca (poco mossa) da 16,00 a 15,60 euro e su Credem (+0,5%) da 10,80 a 10,60 euro, confermando in entrambi i casi il rating equal-weight; mentre su Banco Bpm (+0,15%) viene confermato overweight con prezzo obiettivo invariato a 8,50 euro.

Ore 11:15 – Morgan Stanley cauta su azioni cinesi

Borse cinesi oggi in deciso calo, con perdite sopra il 2% per Shanghai e Hong Kong, dopo l’ennesimo evento politico avaro di dettagli su quali misure il governo intende precisamente mettere in campo per rilanciare l’economia. Sottotiro soprattutto i titoli immobiliari, mentre in Europa ne risente in particolare il lusso.

Intanto Morgan Stanley raccomanda un atteggiamento cauto sulle azioni cinesi finché non ci sarà maggiore chiarezza sull’attuazione concreta della politica, nonostante il recente miglioramento del sentiment del mercato in seguito all’annuncio delle misure di stimolo in Cina. La banca d’investimento mette in guardia dalla pressione sugli utili aziendali, dallo yuan più debole, da una posizione più dura degli Stati Uniti nei confronti della Cina e dalla prospettiva di una rinnovata guerra commerciale come rischi principali per i mercati locali.

Ore 10:55 – Mfe, pronta all’opa su Prosiebensat.1?

Mfe in evidenza a Piazza Affari, con rialzi del +1,5% e +1,7% rispettivamente sulle azioni A e B, dopo l’apertura del ceo Pier Silvio Berlusconi, a una possibile operazione sulla partecipata tedesca Prosiebensat (piatta a Francoforte). Berlusconi, durante un incontro con la stampa negli studi Mediaset di Cologno Monzese, alla domanda se “potrebbe essere l’anno buono” per il dossier, ha risposto “Speriamo”, per poi aggiungere: “Speriamo sia soprattutto l’anno di cambio di passo del management. Perché così non va evidentemente bene”. Mfe detiene il 29,9% del capitale e il 30,8% dei diritti di voto del gruppo tedesco, ma fatica a far sentire la propria voce. Il numero uno dell’ex Mediaset ha confermato l’indiscrezione circolata nei giorni scorsi su una linea di credito per 3,4 miliardi di euro, ottenuta da un pool di banche, per coprire eventuali necessità finanziarie in relazione al gruppo radiotelevisivo tedesco. Berlusconi ha in ogni caso sottolineato che saranno tenute “informate le istituzioni tedesche. Abbiamo rapporti con le istituzioni bavaresi”. Secondo Equita Sim Le dichiarazioni dell’ad di Mfe “evidenziano la volonta’ di accelerare il processo del consolidamento europeo della Tv”, e conferma la view positiva sul titolo anche “alla luce di multipli molto interessanti soprattutto relativamente alla generazione di cassa”.

Ore 9:30 – Ftse Mib +0,20% a 34.927 punti

Piazza Affari prova a resistere sopra la parità grazie a ricoperture su Iveco (+2,5%), Ferrari (+1,1%); bene inoltre Telecom (+0,8%) che vede avvicinarsi la vendita di Sparkle con una offerta attesa ora il prossimo 18 dicembre.

Sul fondo Moncler e Cucinelli cedono circa un punto percentuale sulla rinnovata incertezza per le misure di stimolo in Cina. In rosso anche Amplifon a -1,4% dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno avviato la copertura sul titolo con una raccomandazione neutral e prezzo obiettivo a 27 euro. Fanalino di coda Bper (-1,7%) su cui Barclays ha tagliato il target da 7,20 a 6,70 euro, confermando il giudizio overweight.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno limato il target price su Unicredit da 47,80 a 46,10 euro, confermando il rating overweight.

Barclays ha rivisto il prezzo obiettivo su Intesa Sanpaolo da 4,70 a 4,50 euro, confermando overweight.

Barclays ha inoltre tagliato il target di prezzo su Bper da 7,20 a 6,70 euro, confermando il giudizio overweight.

Goldman Sachs ha avviato la copertura su Amplifon con neutral e un prezzo obiettivo di 27 euro.

Prysmian si è aggiudicata una commessa in Nuova Zelanda per la sostituzione di cavi elettrici sottomarini da 450 milioni di dollari neozelandesi, pari a circa 250 milioni di euro.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, Banco Bpm ha ricevuto un via libera incondizionato dall’antitrust all’opa su Anima Holding.

In relazione al dossier Sparkle, Tim informa in una nota di aver ricevuto, nella giornata di ieri, “una comunicazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e di Retelit, in qualità di potenziali acquirenti di TI Sparkle, in cui sottolineano che saranno in grado di completare le attività necessarie a presentare un’offerta entro il prossimo 18 dicembre, ovvero due giorni dopo la scadenza fissata di comune intesa. La Società resta in attesa della suddetta offerta per avviare il relativo processo di valutazione e decisione”.

Il cda di Eni ha deliberato la possibile emissione di uno o piu’ prestiti obbligazionari subordinati ibridi, da collocare presso investitori istituzionali, per un ammontare complessivo non superiore a 1,5 miliardi di euro o equivalente in altra valuta, da emettersi in una o piu’ tranches entro il 30 giugno 2026.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta positiva che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in moderato rialzo (Ftse Mib +0,36% a 34.857 punti). La Borsa italiana è stata trainata da acquisti su Cucinelli, in luce inoltre Bper.

Debole ieri Wall Street, complici prese di profitto, ma anche una lettura sopra attese dei prezzi alla produzione di novembre. A mercato chiuso balzo di Broadcom (+14%) in after hours dopo i conti.

Sul fronte della Fed, se da una parte il mercato continua a scommettere su un taglio dei tassi la prossima settimana, dall’altra si fa strada l’incertezza su quali potrebbero essere le prossime mosse nel primo scorcio del 2025.

I mercati europei hanno invece reagito in modo cautamente positivo alle indicazioni della Bce, che ha tagliato i tassi di 25 punti base e ridimensionato l’outlook su crescita e inflazione, lasciando intendere che seguiranno altre sforbiciate del costo del denaro. La presidente Lagarde ha rivelato che ieri è stato proposto un taglio di 50 punti base, ma poi è stata raggiunta l’unanimità sulla riduzione di un quarto di punto.

Più coraggiosa la Banca Nazionale Svizzera, che ha dimezzato il suo tasso di riferimento da 1% a 0,50%, contro attese per una limatura di 25 punti base.

Nuova delusione dalla Cina, dove alla Central Economic Work Conference cinese è stata ribadita la volontà di adottare misure a sostegno dell’economia di Pechino, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.

L’agenda macro non prevede oggi dati particolarmente rilevanti.

I future Usa trattano stamattina in frazionale calo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,95% a 39.470 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro si indebolisce a 1,0460; il petrolio è stabile con il Brent a 73 dollari e il Wti a 70 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in rosso: Dow Jones -0,53% a 43.914 punti, S&P 500 -0,54% a 6.051 punti, Nasdaq -0,66% a 19.902 punti.

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