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Lun 13 Gennaio 2025 — 09:04

Borsa italiana oggi: Tim esce da Inwit, nuovo buy per Lottomatica



DIRETTA NEWS / Focus sull’agenda macro con i prezzi alla produzione Usa di luglio, in attesa dei dati sull’inflazione CPI in calendario domani

Borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi cauta, mentre Wall Street guadagna terreno. Focus sull’agenda macro, con i prezzi alla produzione Usa di luglio usciti più deboli delle attese (+0,1% su mese, consensus +0,2% come a giugno), in attesa dei dati sull’inflazione CPI in calendario domani. A mercati europei chiusi, discorso di Bostic della Fed.

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Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 13 agosto 2024.

Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,25% 32.006 punti

Piazza recupera nel finale e chiude in terreno positivo, in linea con gli altri listini europei, mentre Wall Street corre dopo il dato favorevole sui prezzi alla produzione Usa.

A Milano si mette in luce Nexi (+2,4%). Acquisti anche per Prysmian (+1,3%), dopo aver vinto la causa contro Sterlite che gli frutterà un risarcimento di 96,5 milioni di dollari, e Ferrari (+1,2%). Performance positiva per le utilities, con il prezzo del gas in calo. In aumento Hera (+2,4%) Enel (+1%), Snam (+0,4%), A2a (+0,2%). In recupero il settore della moda dove Cucinelli guadagna l’1,4% e Moncler lo 0,6%. Bene Mediolanum (+0,9%) e Azimut (+0,7%) nel risparmio gestito. In fondo al listino Tim (-1,4%), dopo una partenza positiva sulla cessione della quota residua del 10% in Daphne 3, che detiene il 29,9% di Inwit. Deboli le banche in vista di una eventuale riduzione dei tassi d’interesse. Bper cede l’1,2%, Fineco -1%, Mps -0,4%, Intesa -0,1%, mentre sono positive Banco Bpm (+0,3%) e Unicredit (+0,2%). Giù l’energia con il calo del prezzo del petrolio. Eni (-0,7%), Tenaris (-0,5%) e Saipem (-0,4%). Vendite anche su Stellantis (-0,7%) che risente delle valutazioni aggiornate da parte di alcune banche d’affari.

Ore 16:45 – Tim fanalino di coda

L’uscita definitiva di Tim da Inwit non scalda il mercato, con le azioni Telecom che cedono un -1,63% a 0,218 euro, in fondo al Ftse Mib (poco mosso) mentre Inwit segna +0,28% a 10,35 euro.

Tim ha venduto al fondo Ardian la quota residua detenuta in Daphne 3, holding che possiede il 29,9% del gruppo delle torri. Telecom Italia in particolare ha raggiunto un accordo con Impulse I, consorzio guidato da Ardian, e con Daphne 3, per la cessione dell’ultimo 10% detenuto in Daphne 3. L’accordo si basa su una valutazione delle azioni Inwit pari a 10,43 euro e comporta per Tim un incasso, aggiuntivo rispetto alla guidance 2024, di circa 250 milioni di euro, tenendo conto dell’indebitamento netto esistente a livello di Daphne 3.

“Il prezzo è sostanzialmente allineato agli attuali livelli di mercato e inferiore rispetto ai 10,75 euro per azione al quale era stato ceduto a marzo 2022 da Tim ad Ardian il 12,3% di Inwit (in trasparenza) per un corrispettivo di 1,3 mld euro”, commentano gli analisti di Equita, ricordando come l’operazione fosse attesa dal mercato. Il broker conferma il rating buy e il prezzo obiettivo di 0,34 euro su Tim, buy su Inwit con target di 12,80 euro.

Ore 15:30 – Wall Street apre in verde

Apertura in rialzo per i principali indici di Wall Street, dopo il dato sui prezzi alla produzione di luglio che depone a favore di un prossimo allentamento da parte della Fed.

Ore 12:15 – Piazza Affari debole con Europa

Il Ftse Mib segna -0,19%. Piazza Affari tratta debole in linea con il resto d’Europa; a pesare è anche l’impatto dell’indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi, sceso oltre attese. Inoltre il panorama geopolitico resta problematico, sul fronte ucraino come in Medio Oriente, alimentando la cautela.

Gli acquisti premiano ancora Mediolanum (+1%), già ieri brillante assieme agli altri asset manager che invece oggi sono più tranquilli. Poco mosso l’indice delle banche.

Bene le utility con Enel ed Hera intorno a +1%, poco mosse Telecom Italia e Inwit dopo che Tim ha firmato l’accordo per la vendita della quota residuale nella società delle torri.

Ore 10:30 – Lottomatica, per Berenberg è da comprare

Berenberg come da noi anticipato in preapertura ha avviato la copertura di Lottomatica con raccomandazione buy e target di prezzo a 16,20 euro per azione. Il titolo, dopo una buona partenza, frena ma si mantiene sopra la parità (+0,18% a 11,11 euro) in una seduta cauta per Piazza Affari. Gli analisti segnalano che la penetrazione online nel mercato italiano è ancora bassa rispetto a quella del resto d’Europa, e gli esperti ritengono che Lottomatica, leader di mercato, sia nella posizione migliore per approfittarne.

Ore 9:45 – Ftse Mib +0,20% a 31.991 punti

A Piazza Affari positiva Tim (+0,3%) sulla notizia della sua uscita dal capitale di Inwit (stabile). L’accordo prevede la vendita al fondo Ardian della quota residua detenuta in Daphne 3, holding che possiede il 29,9% del gruppo delle torri di trasmissione per le telecomunicazioni, per circa 250 milioni di euro.

Svetta però Banca Mediolanum (+1,3%), con Enel a +1,1%, Ferrari +1,3%.

Sul fondo Bper (-1,6%) e Stellantis (-1,1%), quest’ultima dopo che Goldman Sachs ha tagliato il prezzo obiettivo da 24 a 23 euro e Rbc da 24 a 18 euro, sebbene entrambi i broker confermino le rispettive raccomandazioni di acquisto.

Fuori dal Ftse Mib, bene inizialmente Lottomatica, su cui Berenberg ha avviato la copertura con buy e un target price di 16,20 euro, poi il titolo frena a +0,1% in una seduta volatile.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano sopra la parità.

Da seguire Tim che è uscita da Inwit vendendo al fondo Ardian la quota residua detenuta in Daphne 3, holding che possiede il 29,9% del gruppo delle torri di trasmissione per le telecomunicazioni. In una nota Telecom Italia comunica di aver raggiunto un accordo con Impulse I, consorzio guidato da Ardian, e con Daphne 3, per la cessione dell’ultimo 10% detenuto in Daphne 3. L’accordo si basa su una valutazione delle azioni Inwit pari a 10,43 euro e comporta per Tim un incasso, aggiuntivo rispetto alla guidance 2024, di circa 250 milioni di euro, tenendo conto dell’indebitamento netto esistente a livello di Daphne 3. I termini e le condizioni, riporta la nota, sono in linea con la prassi delle operazioni di M&A analoghe, compresi alcuni presidi applicabili tra la firma dell’accordo e il closing. La chiusura dell’operazione è soggetta a determinate condizioni e si prevede che avvenga nel quarto trimestre del 2024.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Berenberg hanno avviato la copertura su Lottomatica con buy e un target price di 16,20 euro.

Goldman Sachs ha tagliato il prezzo obiettivo su Stellantis da 24 a 23 euro, confermando il rating buy; Rbc conferma outperform ma taglia il target da 24 a 18 euro.

Fra le altre notizie su Borsa italiana oggi, da segnalare che Prysmian ha vinto negli Stati Uniti una causa per violazione dei segreti commerciali contro la concorrente Sterlite Technologies e un ex dirigente di Prysmian, Stephen Szymanski, ottenendo un risarcimento di 96,5 milioni di dollari.

Thyssenkrupp Nucera, joint venture partecipata da Industrie De Nora, ha incrementato nel terzo trimestre fiscale il portafoglio ordini e l’utile netto, confermando i target per l’esercizio 2023/2024. Il gruppo ha tuttavia avvertito che la crescita del mercato dell’idrogeno verde è stata influenzata dall’incertezza normativa e dai ritardi nei finanziamenti.

Via libera condizionato dall’antitrust (Agcm) all’operazione di acquisto da parte di Alpacem Cementi Italia dell’impianto di cemento di Buzzi Unicem a Fanna, in provincia di Pordenone, e di altri sedici impianti di produzione di calcestruzzo (situati nelle province di Udine, Pordenone, Gorizia e Venezia) di proprietà di Unicalcestruzzi, controllata sempre dal gruppo Buzzi. Quest’ultimo è azionista di minoranza di Alpacem Cementi Italia, con il 25%, mentre il controllo è della società di diritto austriaco Wietersdorfer Alpacem. Tra i rimedi ci sono precise condizioni a cui Alpacem si impegna a vendere il cemento ai clienti propri ed ex Fanna in un raggio di 250 km dallo stabilimento friuliano rilevato da Buzzi Unicem oltre alla garanzia che Buzzi non abbia rappresentanti nel organi sociali di Alpacem Cementi Italia e di Alpacem Cement Slovenia.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere in moderato rialzo (Ftse Mib +0,46% a 31.928 punti). La Borsa italiana è stata sostenuta da banche (Mps) e risparmio gestito (Azimut, Mediolanum); sul fondo il lusso, in linea con il settore europeo.

Focus sull’agenda macro, che prevede oggi i prezzi alla produzione Usa di luglio, in attesa dei dati sull’inflazione CPI in calendario domani.

Sempre oggi è previsto l’indice Zew di agosto.

A mercati europei chiusi, parla Bostic della Fed.

I future Usa trattano stamattina positivi.

A Tokyo intanto intanto il Nikkei ha chiuso con un +3,45% a 36.232 punti, centrando un altro rimbalzo dopo il lunedì nero (-12,4%) della scorsa settimana.

Sul forex, l’euro/dollaro guadagna terreno a 1,0940; il petrolio frena dopo i guadagni della vigilia con il Brent a 81 dollari e il Wti a 79 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,36% a 39.357 punti, S&P 500 +0,001% a 5.344 punti, Nasdaq +0,11% a 16.780 punti.

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