Borsa italiana oggi: banche, Saipem, Leonardo, Fincantieri
Ste. Ne.
12-06-2024 — 08:46
DIRETTA NEWS / Le Borse europee provano a ripartire, stasera gli annunci della Fed
Le Borse europee oggi provano a mettere da parte i timori legati al caos politico in Francia, ma anche agli avvertimenti della Bce, che ha messo in discussione non solo un nuovo taglio dei tassi a luglio, ma potenzialmente anche a settembre. Il focus però è soprattutto sugli annunci che arriveranno questa sera dalla Fed, mentre intanto nel pomeriggio l’inflazione Usa di maggio è uscita più debole delle attese con +3,3% da +3,4% (consensus +3,4% come ad aprile) e +3,4% il dato core (consensus +3,5% dopo +3,6% il mese scorso).
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,43% a 34.358 punti
Il dato migliore delle attese sull’inflazione americana di maggio torna a dare slancio alle Borse europee, che rialzano la testa dopo le due sedute negative seguite all’esito delle elezioni Ue.
Tra i principali titoli milanesi, gli acquisti hanno premiato StMicroelectronics (+3,3%) in un settore tech effervescente al traino di Apple, che a Wall Street è tornata a sedersi sul trono di società a maggiore capitalizzazione al mondo superando Microsoft. Hanno recuperato terreno le banche: Unicredit, in particolare, è salita del 2,2% dopo il via libera della Commissione europea all’acquisizione di Alpha Bank Romania.
In controtendenza Leonardo (-1,9%) dopo lo stop alle trattative con Knds sulla collaborazione per la fornitura dei carri armati Leopard 2 all’Esercito italiano.
Ore 15:30 – Wall Street euforica, vede taglio Fed a settembre
Wall Street apre euforica, con rialzi fino a 1 punto percentuale sul Nasdaq, dopo la frenata dell’inflazione che fa ben sperare per una prossima svolta accomodante da parte della Fed. Intanto la banca centrale americana, riunita in queste ore, confermerà questa sera l’attuale livello costo del denaro e fornirà previsioni aggiornate su economia e tassi. I future sui tassi (CME) in questo momento attribuiscono una probabilità di oltre il 70% di un primo taglio dei tassi Fed a settembre.
In una nota Ashwin Alankar, Head of Global Asset Allocation and Portfolio Manager, Janus Henderson, sostiene che “il positivo dato dell’indice dei prezzi al consumo pubblicato oggi rimette la Fed nelle condizioni di orientarsi verso un taglio dei tassi precauzionale nel corso dell’anno, così da poter tener lontane le prospettive di una recessione. Tuttavia, in questa fase, non c’è cosa più importante della credibilità della Fed per mantenere salde le aspettative di inflazione, l’attività economica robusta e i mercati finanziari favorevoli. Finché non si vedranno prove più evidenti di dis-inflazione, sia in termini di ampiezza che di profondità, la tendenza odierna è a favore di un taglio preventivo piuttosto che di una svolta nella politica della Fed verso un approccio accomodante”.
Ore 15:00 – Future WS in verde, Europa accelera
Piazza Affari guida i rialzi in Europa, mentre i future di Wall Street accelerano in territorio positivo, dopo i dati sull’inflazione di maggio più deboli delle attese.
Bene Nvidia in premarket con circa +2%, sempre fra i tecnologici Broadcom +3%, Oracle corre (+7%) dopo l’annuncio di un duplice accordo con Google sul Cloud e OpenAi in tema di intelligenza artificiale; su questo fronte Apple consolida sotto la parità nel pre-mercato all’indomani un +7,3%.
Ore 13:00 – Leonardo -1% dopo strappo con tedeschi Knds
Leonardo cede 1 punto percentuale poco sopra 23 euro dopo lo stop alle trattative con Knds per un’alleanza strategica nella difesa. Fra le reazioni dei broker, Equita Sim conferma il rating buy con un prezzo obiettivo di 23,50 euro. Sebbene l’ex Finmeccanica guardi ad altri potenziali partner internazionali, “i tempi per un’eventuale alleanza/joint venture si allungano, allontanando un potenziale catalyst dell’equity story di cui il ceo Cingolani ha parlato spesso nei mesi scorsi (ovvero la necessità di collaborazioni a livello europeo per definire piattaforme comuni). Da chiarire se questa evoluzione aumenti l’interesse di Leonardo per il business della Difesa di Iveco come riportato dalla stampa nei giorni scorsi”.
Mediobanca (outperform su Leonardo) parla di “passo indietro strategico” per l’intero settore europeo della Difesa in quanto mostra che le tanto necessarie collaborazioni nei programmi transnazionali sono difficili da implementare.
Ore 11:45 – Saipem in altalena
Saipem +0,05% a 2,066 euro dopo numerosi cambi di direzione. Il titolo pertanto non si adegua al prezzo a sconto del bookbuilding da parte di Eni (+0,6%), beneficiando anche di un upgrade di AlphaValue, che ha alzato il giudizio sul titolo da reduce a add e il target price da 2,23 a 2,71 euro.
Ore 11:00 – Italmobiliare -2,5% dopo bookbuilding
Italmobiliare -2,56% a 28,50 euro. Il titolo sconta il collocamento accelerato dell’1,3% del capitale da parte di Cemital Privital Aureliana, operazione avvenuta a un prezzo di 27,50 euro per azione, mentre ieri il titolo aveva chiuso a 29,25 euro. I proventi lordi del collocamento, che ha visto Unicredit nel ruolo di sole bookrunner, ammontano a 15 milioni di euro.
Cemital continua a detenere una quota di circa il 47,6%.
L’operazione, viene spiegato, si inserisce nell’ambito del continuo impegno della famiglia Pesenti, giunta alla quarta generazione, nei confronti del progetto Italmobiliare, in quanto consente alla famiglia di concentrare la partecipazione nelle mani dei rami più focalizzati sul business.
Ore 10:00 – Spread si calma
Le ricoperture prendono di mira anche il mercato obbligazionario, con lo spread in calo a 144 da 145 della vigilia (con punte sopra 150), mentre il rendimento del decennale italiano cala a 4,03% da 4,07% della chiusura precedente.
Ore 9:30 – Ftse Mib +0,69% a 34.109 punti
Piazza Affari rimbalza al traino delle banche, che approfittano fra l’altro delle aspettative di tassi Bce più alti, con ulteriori benefici sul margine di interesse; fra i singoli titoli svetta Bper (+1,65%), bene anche Mps (+1,2%), in vista anche di un possibile disimpegno totale del Mef dal capitale.
Sul fondo Leonardo a -1,1% dopo lo stop alle trattative per un’alleanza italo-tedesca con Knds, mentre Saipem (-0,5%) non risente più di tanto del collocamento del 10% a sconto da parte di Eni (+0,5%).
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, le banche vanno a caccia di un rimbalzo dopo le turbolenze della vigilia che hanno preso di mira in particolare Mps e Banco Bpm (quest’ultima complice il taglio della raccomandazione da parte di Morgan Stanley).
Da seguire Saipem dopo la vendita del 10% da parte di Eni, che ha collocato la quota via accelerated bookbuilding a un prezzo di 1,970 euro per azione, per un controvalore totale pari a circa 393 milioni. Ieri il titolo aveva chiuso a 2,065 euro (-4,13%). Le azioni oggetto del collocamento, viene precisato, non rientrano tra quelle vincolate nel patto parasociale in essere tra Eni e Cdp Equity, che non sarà soggetto a modifiche e permane anche il controllo congiunto su Saipem in forza del medesimo. A seguito del collocamento, Eni detiene 422.920.192 azioni di Saipem che rappresentano circa il 21,19% del capitale sociale, di cui 249.504.583 azioni (circa il 12,50%) apportate al patto. Il collocamento destinato a investitori istituzionali è stato eseguito da un consorzio di banche costituito da Citigroup, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, Natixis e UniCredit in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners. Eni si è impegnata con i Joint Bookrunners a non vendere sul mercato ulteriori azioni di Saipem per un periodo di 180 giorni senza il consenso degli stessi e salvo esenzioni, come da prassi di mercato.
Leonardo, “nonostante gli sforzi profusi”, ha interrotto le trattative con Knds per definire una configurazione comune per il programma Main Battle Tank dell’Esercito Italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale. Lo ha reso noto a mercati chiusi l’ex Finmeccanica che “conferma il proprio impegno nel fornire all’Esercito Italiano una soluzione performante, interoperabile e aggiornata, che soddisfi le esigenze attuali e rimanga ben posizionata per gli sviluppi futuri verso il Main Ground Combat System, anche attraverso la cooperazione con altri qualificati Partner internazionali”. Secondo le indiscrezioni delle ultime ore, che trovano riscontro anche nella nota del gruppo italiano, Leonardo sta valutando la possibilità di collaborare con altri player della difesa per realizzare il nuovo cingolato per l’esercito italiano a cominciare dai tedeschi di Rheinmetall.
Il cda Fincantieri ha deliberato di esercitare la delega per l’aumento di capitale per un importo massimo di 500 milioni di euro funzionale al perfezionamento dell’acquisizione del business Underwater da Leonardo.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi positiva, all’indomani di una seduta di vendite che ha visto Piazza Affari chiudere in netto calo (Ftse Mib -1,93% a 33.874 punti). La Borsa italiana, peggiore del Vecchio Continente, è stata zavorrata in particolare dalle numerose banche, negative in linea con il comparto europeo.
Anche oggi i listini europei proveranno ad arginare i timori legati al caos politico in Francia, ma anche agli avvertimenti della Bce, che dopo aver limato i tassi di un quarto di punto ha rispolverato una retorica inaspettatamente dura, mettendo in discussione non solo un nuovo taglio a luglio, ma potenzialmente anche a settembre.
L’agenda macro prevede oggi soprattutto un duplice appuntamento negli Stati Uniti con l’inflazione di maggio (consensus +3,4% come ad aprile e 3,5% da 3,6% il dato core), e in serata con gli annunci della Fed, che diffonderà anche anche le previsioni economiche trimestrali aggiornate e il dot plot che riflette le aspettative degli esponenti del Fomc sul percorso dei tassi.
Intanto l’inflazione tedesca di maggio è stata confermata a 2,8%. Il Pil della Gran Bretagna è rimasto stagnante su base mensile ad aprile, in linea con le attese e dopo un aumento dello 0,4% a marzo.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un -0,66% a 38.876 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0740; il petrolio è positivo con il Brent a 82 dollari e il Wti a 78 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,31% a 38.747 punti, S&P 500 +0,27% a 5.375 punti, Nasdaq +0,88% a 17.343 punti.
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