Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 11 giugno 2025 - Finanza Report

Mer 09 Luglio 2025 — 07:29

Borsa italiana oggi: 11 giugno 2025



Focus su Usa-Cina e inflazione americana di maggio

Borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi cauta assieme al resto d’Europa. In moderato rialzo gli indici di Wall Street. I mercati valutano gli esiti dei negoziati commerciali Usa-Cina tenuti a Londra. I rappresentanti di Washington e Pechino nella serata di ieri hanno adottato una bozza d’accordo, che dovrà tuttavia essere ancora visionata e approvata presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dal presidente cinese Xi Jinping. La bozza d’accordo commerciale Usa-Cina prevede il ripristino delle esportazioni cinesi di terre rare verso gli Stati Uniti, che da parte loro revocheranno le restrizioni imposte nelle ultime settimane sulle vendite di tecnologie avanzate alla Cina. L’intesa fa seguito a un consenso raggiunto a Ginevra a maggio. Le due parti hanno tempo fino al 10 agosto per raggiungere un accordo più completo. In un post su Social Truth il presidente Trump ha spiegato che “il nostro accordo con la Cina è stato concluso, soggetto all’approvazione definitiva del presidente XI e mia”. La Cina, prosegue il capo della Casa Bianca, “fornirà tutti i magneti e i minerali rari necessari. Allo stesso modo, forniremo alla Cina ciò che è stato concordato, compresi i visti agli studenti cinesi che utilizzano i nostri college e università (cosa che mi è sempre piaciuta!)”. Per quel che riguarda le barriere doganali, “otterremo complessivamente il 55% dei dazi dalla Cina e la Cina otterrà il 10%”, ha scritto Trump. Fra i dati macro, l’inflazione Usa di maggio è uscita più debole del previsto a +2,4% (consensus +2,5% da +2,3%) con i prezzi core a 2,8% (atteso +2,9% da 2,8% di aprile).

(Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)

Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 11 giugno 2025.

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,07% a 40.180 punti

Piazza Affari chiude oggi poco mossa, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street dopo qualche esitazione imbocca la via dei rialzi, confortata dagli esiti del vertice commerciale Usa-Cina, e dai dati sull’inflazione di maggio più deboli delle previsioni. A Milano In evidenza il risparmio gestito con Azimut (+2,5%) dopo la promozione a buy da parte degli analisti di Banca Akros, mentre Intesa Sanpaolo ha alzato il target su FinecoBank (+1,7%) da 19,70 a 21,20 euro, confermando la raccomandazione buy. Bene Stm che guadagna oltre 1 punto percentuale. Sul fondo Nexi (-2,5%), prese di beneficio su Saipem (-2%) dopo il rally delle recenti sedute.

Ore 16:20 – Moncler, per Equita vale 66 euro

Moncler -1,07% a 53,48 euro con il Ftse Mib a +0,01%. Equita Sim ha limato il target di prezzo da 66,50 a 66 euro, confermando la raccomandazione buy. Gli analisti si aspettano “un secondo trimestre in rallentamento, coerentemente con il contesto del settore”. L’azienda del pimuno diffonderà i dati il prossimo 23 luglio. “Con un fatturato del primo semestre complessivamente piatto, stimiamo un Ebit a 220 milioni (-13% a/a), con un margine in calo di 250 punti base, di cui circa 150 pb per maggiori costi di marketing e circa 100 pb per deleverage operativo”, spiegano gli esperti della Sim, che hanno ridotto dell’1% le stime sull’intero anno.

Ore 15:45 – Wall Street sulla parità

Indici di Wall Street sostanzialmente piatti poco dopo l’apertura. Fra i singoli titoli:

  • Tesla +1%: Elon Musk ha annunciato che il servizio di robotaxi dovrebbe partire il 22 giugno ad Austin, in Texas. Intanto Musk si è pentito di alcuni dei suoi post della scorsa settimana sul presidente Trump, affermando che sono andati “troppo oltre”, come ha scritto sulla sua piattaforma social X.
  • General Motors (+2%) ha annunciato investimenti per circa 4 miliardi di dollari nei prossimi due anni nei siti produttivi statunitensi per aumentare la produzione di veicoli a combustione interna ed elettrici. Gli investimenti negli stabilimenti in Michigan, Kansas e Tennessee dovrebbero consentire a GM di produrre oltre due milioni di veicoli all’anno negli Stati Uniti.
  • First Solar +2,6%: Jefferies ha alzato il rating sul titolo da hold a buy con target price che passa da 157 a 192 dollari.
  • GameStop -3,9% dopo i risultati trimestrali.
  • Starbucks +2,3%: secondo il Financial Times, il ceo Brian Niccol ha dichiarato di essere fortemente interessato a vendere una quota delle attività cinesi della catena di caffè americana; fra i pretendenti vengono citati Kkr, Fountainvest Partners e Pag.

Ore 13:30 – Piazza Affari poco mossa

Borsa di Milano poco mossa con il Ftse Mib a -0,13%, mentre lo Stoxx 600 europeo segna -0,07%. In evidenza ancora Azimut (+1,3%) dopo la promozione a buy da parte degli analisti di Banca Akros. Bene inoltre Stm che guadagna a sua volta circa 1 punto percentuale. Sul fondo Nexi (-2,2%). Fra le banche, Unicredit guadagna lo 0,5% nel giorno in cui l’ad Andrea Orcel ha indicato di vedere ora una probabilità al massimo del 20% sull’operazione con Banco Bpm (-0,2%), mentre entro fine mese la banca dovrebbe ricevere l’ok a salire al 30% di Commerzbank (+0,2%), ma agli attuali livelli è troppo cara, ha ammonito Orcel.

Ore 12:20 – Mediobanca, da Mediolanum e Norges Bank ok a ops su Banca Generali

Banca Mediolanum (-0,28% a Piazza Affari) e Mediolanum Vita voteranno a favore dell’offerta pubblica di scambio promossa da Mediobanca (-0,36%) su Banca Generali (+0,2%) nel corso dell’assemblea dei soci convocata il 16 giugno. In un comunicato emesso a valle dei cda che si sono riuniti oggi è infatti scritto: “i consigli di amministrazione di Banca Mediolanum e di Mediolanum Vita — entrambe aderenti all’Accordo di Consultazione tra soci Mediobanca – si sono riuniti in data odierna per deliberare in merito al voto da esprimere nell’assemblea ordinaria dei soci di Mediobanca sulla totalità di azioni ordinarie di Banca Generali. Il cda di Banca Mediolanum e il cda di Mediolanum Vita hanno deliberato di esprimere voto favorevole, avendo valutato positivamente le prospettive di sviluppo industriale e le previsioni finanziarie legate all’operazione”. Norges Bank si è espressa a sua volta a favore dell’offerta pubblica di scambio di Mediobanca su Banca Generali. Il fondo sovrano norvegese, che detiene circa l’1,45% di Piazzetta Cuccia, ha infatti reso noto sul proprio sito web il voto a supporto della proposta del cda in vista dell’assemblea degli azionisti di lunedì. Le scelte comunicate oggi sono in linea con quelle di altri investitori, fra cui i fondi pensione statunitensi (New York City Comptroller, California State Teachers’ Retirement System, Florida State Board of Administration, Calpers) e asset manager (Calvert e Praxis), e seguono la presa di posizione dei proxy advisor.

Ore 11:15 – Tesla accelera in pre-market

Tesla +2,36% in pre-market dopo il +5,67% della vigilia in sessione ordinaria. Il ceo Elon Musk ha annunciato che il servizio robotaxi di Tesla dovrebbe partire il 22 giugno ad Austin, in Texas. Inizialmente, saranno impiegati dai 10 ai 20 SUV Model Y sotto monitoraggio remoto. Intanto Musk si è pentito di alcuni dei suoi post della scorsa settimana sul presidente degli Stati Uniti Donald Trump, affermando che sono andati “troppo oltre”, come ha scritto sulla sua piattaforma social X.

Ore 10:30 – Fineco, per Intesa Sanpaolo vale 21,20 euro

Finecobank +0,78% a 19,41 euro. Come da noi anticipato in preapertura,
Intesa Sanpaolo ha alzato il target sul titolo da 19,70 a 21,20 euro, confermando la raccomandazione buy. La mossa segue i dati sulla raccolta di maggio migliori delle attese, mentre il broker conferma la view positiva basata “sul modello di attività ben diversificato”.

Ore 10:20 – Azimut, promossa da Banca Akros

Azimut Holding +1,91% a 26,74 in cima al Ftse Mib (+0,12%). Banca Akros ha alzato la raccomandazione sul titolo da accumulate a buy, con prezzo obiettivo che passa da 28,10 a 31 euro. La raccolta netta di maggio è stata “molto forte e migliore delle nostre attese”, spiegano gli analisti. Inoltre, l’accordo vincolante con Fsi per la creazione di Tnb è “un primo passo per sprigionare il valore nascosto potenziale”.

Ore 10:05 – Orcel (Unicredit): probabilità su Banco Bpm calate a 20%

Le “probabilità” che Unicredit realizzi l’Ops su Banco Bpm “al momento, per come la vedo, sono al 20% o meno” perché “è tutto legato” al fatto che “il governo chiarisca o non chiarisca” gli aspetti controversi legati al golden power. Così il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, intervistato a un evento di Goldman Sachs. Poco prima, il numero uno di Gae Aulenti era stato ancora più esplicito, spiegando che, se i “paletti” del golden power non saranno chiariti, “ritireremo la nostra proposta”. Unicredit a Piazza Affari +0,53% a 57,08 euro; Banco Bpm -0,35% a 10,075 euro.

Ore 9:50 – Technoprobe -5,6%, collocamento a sconto

Technoprobe -5,59% a 7,10 euro dopo i risultati di un accelerated bookbuilding. Il socio T-Plus ha completato la vendita di 10 milioni di azioni, pari all’1,53% del capitale, a un prezzo di 7 euro per azione, con uno sconto del 6,9% rispetto alla chiusura di ieri. Equita Sim conferma la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 8 euro sul titolo. “A seguito del collocamento – spiega il broker -, la partecipazione della famiglia Crippa scende dal 64,5% al 63% (56,43% tramite T-Plus e 6,5% direttamente in capo a Cristiano, Roberto e Monica Crippa), mentre il flottante (escludendo il 10% di Teradyne, il 2,5% di Advantest e l’1% di azioni proprie) sale al 23,5%. In termini di diritti di voto, T-Plus scende al 69,3% e la famiglia Crippa complessivamente al 77% circa”. Per Equita “l’operazione sorprende un po’ come tempistica, alla luce delle novità attese entro l’anno in relazione ai processi di qualifica per l’ingresso nel mercato del testing di Hbm. La famiglia aveva già condotto operazioni di collocamento di quote in precedenza, sia sul mercato (passaggio al listino principale nel febbraio 2023 al prezzo di 7,2 euro) sia in occasioni di operazioni strategiche con partner industriali (parziale cessione di quote di T-Plus e aumento di capitale riservato di Technoprobe a Teradyne ad aprile 2024 a 7,36 euro, cessione di quote di T-Plus ad Advantest a gennaio 2025 a 5,86 euro). E’ previsto da parte dell’azionista venditore T-Plus un impegno di lock-up di 90 giorni”.

Ore 9:30 – Ftse Mib -0,35% a 40.066 punti

Piazza Affari zavorrata in parte dalle banche, con Mps e Bpm in calo di circa 1 punto percentuale, e da prese di beneficio su Saipem (-1,2%) dopo il lungo rally; fanalino di coda Nexi con −1,6%. Bene invece Azimut (+1,3%), mentre Stm (+1%) torna a beneficiare della distensione Usa-Cina.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano deboli.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Intesa Sanpaolo hanno alzato il target price su FinecoBank da 19,70 a 21,20 euro, confermando il rating buy.

Fra le news, secondo quanto riferito da tre fonti all’agenzia Reuters, Unicredit si è offerta di cedere 206 filiali per ottenere il via libera dell’antitrust Ue all’operazione su Banco Bpm.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi debole, all’indomani di una seduta contrastata che ha visto Piazza Affari chiudere negativa (Ftse Mib -0,63% a 40.207 punti). La Borsa italiana è stata solo in parte sostenuta da un rimbalzo di Stellantis; bene anche i petroliferi; sul fondo Leonardo.

Wall Street ha chiuso ieri in discreto rialzo, mentre a mercato chiuso sono usciti gli esiti dei negoziati commerciali Usa-Cina tenuti a Londra. I rappresentanti di Washington e Pechino hanno in sostanza adottato una bozza d’accordo, che dovrà tuttavia essere ancora visionata e approvata presidente degli Stati Uniti Donald Trump e dal presidente cinese Xi Jinping. La bozza d’accordo commerciale Usa-Cina prevede il ripristino delle esportazioni cinesi di terre rare verso gli Stati Uniti, che da parte loro revocheranno le restrizioni imposte nelle ultime settimane sulle vendite di tecnologie avanzate alla Cina. L’intesa fa seguito a un consenso raggiunto a Ginevra a maggio. Le due parti hanno tempo fino al 10 agosto per raggiungere un accordo più completo. Sui future americani la reazione per il momento è cauta, mentre è positiva sui mercati asiatici.

Fra i dati macro, focus oggi pomeriggio sull’inflazione Usa di maggio (consensus +2,5% da +2,3%, inflazione core +2,9% da 2,8% di aprile).

I future Usa trattano stamattina in frazionale calo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,55% a 38.421 punti; nel resto dell’Asia, ben intonate Hong Kong e Shanghai.

Sul forex l’euro/dollaro consolida a 1,1420; il petrolio è poco mosso con il Brent appena sotto 67 dollari e il Wti a 65 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera positiva: Dow Jones +0,25% a 42.866 punti, S&P 500 +0,55% a 6.038 punti, Nasdaq +0,63% a 19.714 punti.

Potete seguire le nostre news con gli ultimi aggiornamenti anche sul canale Telegram Finanza Report</

raccomandazioni broker 08-07-2025 — 11:17

Raccomandazioni dei broker dell’8 luglio 2025

Ecco i rating e target price aggiornati

continua la lettura
Telegram Finanza Report