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Lun 13 Gennaio 2025 — 09:01

Borsa italiana oggi: analisti tagliano Banco Bpm e Snam



DIRETTA NEWS / Conto alla rovescia per gli annunci della Fed

Borsa italiana oggi

Piazza Affari oggi negativa, in linea con l’azionario internazionale, alla vigilia degli annunci della Fed, mentre non si attenua l’incertezza politica legata all’esito del voto Ue in Francia e Germania. Sempre sul fronte delle banche centrali, nuovo affondo da falco della presidente Bce Lagarde, la quale in un’intervista ad alcune testate europee ha spiegato che “non abbiamo ancora concluso il ciclo di politica monetaria restrittiva. Se consideriamo i tassi di interesse reali, siamo ancora in territorio restrittivo e dovremo restarvi per tutto il tempo necessario a riportare l’inflazione al 2%”.

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Cliccare qui per le principali raccomandazioni dei broker di oggi 11 giugno 2024.

Ore 17:30 – Ftse Mib finale -1,93% a 33.874 punti

Borse europee decisamente negative su incertezza politica e incognite legate alle prossime mosse delle banche centrali, che fanno da miccia alle prese di beneficio.

Milano è maglia nera, appesantita dalle banche e dalla performance dei titoli di Stato, con lo spread arrivato a toccare 150 punti per poi ritirarsi in parte. In fondo al listino Mps (-4,9%), male anche Banco Bpm (-h35%), con cali di oltre 3 punti percentuali per Unicredit e Bper Banca. Si salvano solo Brunello Cucinelli (+0,9%) e Amplifon (+0,6%).

Ore 15:45 – Borsa italiana maglia nera

L’Europa procede in deciso calo, con ribassi che colpiscono nuovamente Parigi (-1,5%) all’indomani dell’annuncio di elezioni anticipate, ma soprattutto Milano (-1,95%) a riprova che il mercato non sta scontando solo il rischio politico, ma un complesso di fattori tra cui i timori su una stretta eccessiva da parte delle banche centrali, nonché prese di beneficio. A Piazza Affari vendute le banche con Banco Bpm e Mps a circa -4%; in controtendenza Cucinelli (+1%) su cui scattano ricoperture.

Wall Street ha aperto in calo alla vigilia della Fed. Intanto il mercato dei future sui tassi torna a puntare, seppure con cautela, su un possibile taglio a settembre, attribuendo il 52,6% di probabilità a questa evenienza, mentre restano gettonati altri due tagli ai successivi meeting di novembre e dicembre. Secondo gli analisti di Columbia Threadneedle Investments, “gli aggiornamenti relativi ai dati sull’inflazione e la riunione politica della Fed di questa settimana potrebbero influenzare il comportamento dei mercati in vista dell’inizio del secondo trimestre. Ci aspettiamo che la Federal Reserve manterrà i tassi invariati mercoledì. Riteniamo che il presidente Powell e la commissione manterranno una posizione che sottolinea come i potenziali tagli dei tassi rimangano subordinati al riconoscimento da parte della Fed di ulteriori progressi nella riduzione delle pressioni sui prezzi. Indipendentemente dal dato sull’inflazione di questa settimana, i trend dei prezzi relativi ai consumi e alla produzione negli ultimi mesi hanno mostrato progressi eterogenei, rassicurando così i membri della Fed rispetto alla loro posizione”.

Ore 15:00 – Future WS negativi

I future Usa trattano in rosso, all’indomani di una giornata tranquilla sui mercati americani, che ha visto peraltro nuovi record su Nasdaq e S&P500, in attesa delle decisioni del Fomc. Inoltre sempre domani si conosceranno i numeri dell’inflazione Cpi di maggio.

Fra i singoli titoli, in pre-mercato si mette nuovamante in luce General Motors (+1,5% all’indomani di un +4%) dopo che la casa automobilistica ha annunciato un programma di riacquisto di azioni da 6 miliardi di dollari; Eli Lilly +2,5% dopo che un gruppo di consulenti della Fda ha raccomandato l’approvazione del suo farmaco contro l’Alzheimer noto come donanemab; Apple poco mossa all’indomani di un -1,9% con la presentazione del nuovo servizio di intelligenza artificiale, in partnership con OpenAI (ChatGpt), che non ha convinto il mercato.

Ore 12:45 – Spread si amplia ulteriormente

Lo spread Btp Bund si amplia oggi ulteriormente portandosi a 147 punti da 141 della vigilia; il rendimento del decennale italiano cresce a 4,13%.

Anche l’azionario torna sotto pressione, con il Ftse Mib a circa -1,2%, peggiore d’Europa.

Ore 11:30 – Banco Bpm soffre il downgrade di Morgan Stanley

Morgan Stanley, nell’aggiornare oggi le sue valutazioni sulle banche italiane, ha tagliato il giudizio su Banco Bpm (-3,23% a 6,23 euro) da overweight a equal-weight e il prezzo obiettivo sul titolo da 7,70 a 7,10 euro. Il broker da una parte resta costruttivo sull’outlook del business assicurativo, sulla partnership con Anima e sulla jv nel business dei pagamenti, ma dall’altra vede meno upside per il consensus a livello di crescita dei ricavi, in quanto il tema del taglio dei tassi mette pressione al margine di interesse.

Ore 10:00 – Ftse Mib -0,14% a 34.492 punti

L’azionario italiano frena dopo un’apertura positiva, zavorrato in parte dalle vendite su Banco Bpm (-2%): come da noi anticipato in preapertura, il titolo è finito nel mirino di un downgrade degli analisti di Morgan Stanley, che hanno tagliato il rating da overweight a equal-weight, seppure con un target price alzato da 7,10 a 7,70 euro.

In calo inoltre Snam (-1%) dopo che Citi ha tagliato la raccomandazione da buy a neutral e il prezzo obiettivo sul titolo da 5,30 a 4,80 euro.

Anche oggi gli acquisti premiano Iveco, che segna +1,4% al pari di Amplifon.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib preannunciano un’apertura cautamente positiva.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Morgan Stanley hanno tagliato il rating su Banco Bpm da overweight a equal-weight con target price alzato da 7,10 a 7,70 euro.

Morgan Stanley ha inoltre alzato il target su Intesa Sanpaolo a 4,70 euro, confermando il giudizio overweight.

Morgan Stanley ha alzato il tp su Unicredit a 43 euro, confermando equal-weight.

Morgan Stanley ha alzato il target su Mediobanca a 18,20 euro, confermando overweight.

Citi ha tagliato la raccomandazione su Snam da buy a neutral e il prezzo obiettivo sul titolo da 5,30 a 4,80 euro.

DoValue, spiega una nota, ha recuperato circa 23 milioni in relazione a un tax claim pregresso. L’Alta Corte di Giustizia di Madrid ha, infatti, respinto il tentativo di Altamira Asset Management Holding di far annullare una precedente decisione che imponeva al fondo di effettuare un pagamento a favore di doValue relativo a un tax claim. Grazie a questa decisione, doValue registrerà un provento finanziario di 22,7 milioni, che avrà un impatto positivo sull’utile netto del primo semestre di circa 0,28 euro per azione.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi sopra la parità, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in moderato calo (Ftse Mib -0,34% a 34.542 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da realizzi su una pattuglia di titoli fra cui Telecom, Nexi, Cucinelli; in controtendenza le utilities guidate da Hera, bene anche Iveco e Leonardo.

Se a innervosire il mercato ieri è stata l’incertezza politica legata al voto europeo e alle sue ripercussioni su Francia e Germania, il focus resta soprattutto sulle prossime mosse delle banche centrali.

Prende il via oggi il meeting della Fed che culminerà domani sera con la pubblicazione dello statement e la conferenza stampa del presidente Powell. Sul tavolo del Fomc anche le previsioni economiche trimestrali e il dot plot che riflette le aspettative sul percorso dei tassi. Attualmente il mercato attribuisce una probabilità leggermente superiore al 50% di un primo taglio dei tassi a settembre.

Intanto la presidente della Bce, Christine Lagarde, in un’intervista ad alcuni quotidiani europei, ha spiegato che “non abbiamo ancora concluso il ciclo di politica monetaria restrittiva. Se consideriamo i tassi di interesse reali, siamo ancora in territorio restrittivo e dovremo restarvi per tutto il tempo necessario a riportare l’inflazione al 2%”. In relazione alla recente decisione di limare i tassi, Lagarde ha spiegato che “abbiamo analizzato ogni tipo di dati, compresi alcuni dati recenti che avrebbero potuto essere migliori, e abbiamo esaminato anche le proiezioni riviste dei nostri esperti. Abbiamo ritenuto che la disinflazione fosse sufficientemente avanzata e avrebbe continuato a progredire nei prossimi diciotto mesi; potevamo quindi abbassare i tassi. Ma non siamo vincolati a un percorso prestabilito. Rivaluteremo la situazione a ogni tappa del percorso, non solo quando avremo nuove proiezioni”.

I future Usa trattano stamattina poco mossi.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,25% a 39.134 punti.

Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0760; il petrolio è poco
mosso con il Brent a 81 dollari e il Wti a 77 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera in rialzo: Dow Jones +0,18% a 38.868 punti, S&P 500 +0,26% a 5.360 punti, Nasdaq +0,35% a 17.192 punti.

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