Borsa italiana oggi: 10 giugno 2025
Ste. Ne.
10-06-2025 — 08:57
Prosegue l’attesa per gli esiti dei negoziati Usa-Cina

Borse oggi per lo più deboli o poco mosse, in attesa degli esiti del nuovo round di negoziati Usa-Cina che prosegue a Londra nel tentativo di raggiungere un accordo sul fronte dei dazi. Il presidente Usa Donald Trump ha detto di aver ricevuto resoconti positivi. Al tavolo siedono il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, il Segretario al Commercio Howard Lutnick e il Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer, mentre la Cina è rappresentata dal vice premier He Lifeng, il principale negoziatore commerciale di Pechino. L’agenda macro non prevede oggi dati particolarmente rilevanti, mentre si attendono i numeri dell’inflazione Usa di maggio in calendario domani.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,63% a 40.207 punti
Piazza Affari termina oggi in moderato calo, con il resto d’Europa in ordine sparso, mentre Wall Street procede leggermente sopra la parità, in attesa di sviluppi dal vertice commerciale Usa-Cina in corso a Londra. A Milano seduta di ricoperture per Stellantis, che mette a segno un discreto rimbalzo (+5%) , così come i petroliferi in scia al recupero del greggio: nel comparto svetta Saipem a +3,1%, seguono Eni e Tenaris con +2,4%. Sul fondo Leonardo (-6,3%) che sconta prese di profitto con il settore della difesa europeo, mentre alcuni broker cominciano a essere selettivi dopo il forte rally degli ultimi mesi/settimane.
Ore 16:00 – Saipem guida i petroliferi
Saipem +2,56% a 2,405 euro maglia rosa del Ftse Mib (-0,14%) a metà pomeriggio. Il titolo come gli altri principali petroliferi (Eni e Tenaris a circa +2%) si muove in scia al recupero del prezzo del petrolio, che segna 67,50 dollari sul Brent e circa 65,80 dollari al barile sul Wti. Agli attuali livelli le azioni Saipem hanno recuperato dall’inizio di questo mese (lunedì scorso) circa il 10% mentre il bilancio da inzio anno resta negativo a -4%.
Ore 15:45 – Wall Street piatta
Wall Street pressoché invariata poco dopo l’apertura, in attesa di news da Londra. Fra i principali titoli:
McDonald’s Corporation -1,3%: gli analisti di Redburn Atlantic hanno tagliato il rating direttamente da buy a sell, con target price rivisto da 319 a 260 euro. Il nuovo obiettivo di prezzo incorpora un multiplo P/E di 22,1 volte gli utili stimati per l’anno 2025 contro l’attuale livello 25,1 volte gli utili stimati per il 2025, troppo alto per il broker che ha deciso appunto di tagliare raccomandazione e target.
Paramount Global (-0,1%) taglierà il 3,5% della sua forza lavoro negli Stati Uniti, ovvero diverse centinaia di dipendenti, per fornteggiare il calo degli abbonati alla pay tv. Il piano, che potrebbe estendersi anche ai dipendenti al di fuori degli Stati Uniti, si aggiunge ai tagli del 15% annunciati ad agosto.
Ore 14:00 – Commerzbank -2,4%, Berlino alza muro contro Unicredit
Commerzbank -2,37% a 27,40 euro. Il titolo risente delle affermazioni del cancelliere tedesco Friedrich Merz, che ha sostenuto l’indipendenza della seconda banca tedesca, opponendosi così a una potenziale acquisizione da parte di Unicredit (-1,18% a 57,60 euro). “Condivido la posizione del ministro federale delle finanze: un approccio non coordinato e ostile come quello del Gruppo Unicredit è inaccettabile. Questo vale in modo particolare quando si tratta di una banca di importanza sistemica come Commerzbank”, ha scritto Merz in una lettera indirizzata ai rappresentanti dei lavoratori e pubblicata su Linkedin”.
Ore 12:45 – Moncler sotto la lente di Hsbc
Moncler -0,22% a 53,62 euro, in linea con l’andamento generale. Il titolo finisce oggi sotto la lente degli analisti di Hsbc, i quali confermano la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 60 euro sull’azienda del piumino. “Le nostre stime sull’Eps per il 2025-2027 sono dell’8-10% al di sotto del consenso, per tener conto di un contesto macroeconomico più complesso – spiega il broker -. Il titolo scambia a circa 23 volte l’utile sulle nostre previsioni di Eps 2026, in linea con i titoli del settore soft luxury su cui abbiamo copertura, che scambiano a 23,4 volte. Nel breve termine, i prossimi trimestri non sembrano particolarmente promettenti, dati la stagionalità del business e un contesto macroeconomico difficile, in cui i consumatori potrebbero essere inclini a rimandare gli acquisti discrezionali”.
Ore 12:10 – Banco Bpm attende sentenza del Tar
strong>Banco Bpm -1,01% a 10,275 euro. Il Tar pubblicherà entro 1-2 giorni la sentenza sul ricorso contro il congelamento dell’offerta di Unicredit (-0,69% a 7,89 euro)da parte della Consob. Lo scrive la Reuters citando una fonte del tribunale amministrativo. La Consob, ricordiamo, ha concesso a Unicredit una sospensione di un mese dell’offerta per Bpm, che ora dovrebbe concludersi il 23 luglio invece che il 23 giugno, dopo che il governo ha imposto una serie di condizioni che Unicredit ritiene impossibili da soddisfare. La stessa Unicredit ha impugnato le condizioni imposte dal golden power e l’udienza è fissata per il 9 luglio. Inoltre sarebbero in corso interlocuzioni con funzionari del governo.
Ore 11:30 – FinecoBank consolida, Equita conferma buy
FinecoBank consolida (-0,18% a 19,545 euro, in linea con il Ftse Mib) dopo i rialzi della vigilia favoriti dai dati sulla raccolta di maggio migliori delle attese. Equita Sim conferma oggi la raccomandazione buy e il target price di 21 euro sul titolo. Per il broker i numeri di Fineco “mostrano un’ottima performance commerciale, con una raccolta tonica e in progressiva accelerazione sul fronte della raccolta gestita che ci aspettiamo continuare nei prossimi mesi”. Inoltre secondo la Sim “il contesto resta molto favorevole per le piattaforme fintech e digitali che operano nel trading, negli investimenti e nei servizi crypto (dai broker online come Robinhood e eToro, agli operatori crypto come Coinbase e Circle) sostenuto da crescente interesse per i mercati finanziari, volatilità elevata che spinge i volumi, Ipo di successo nel settore, adozione crescente delle valute digitali che sostiene i multipli”.
Ore 11:15 – Bitcoin sugli scudi
Il Bitcoin ha sfiorato nelle scorse ore un nuovo massimo storico, raggiungendo i 110.587 dollari su Bitstamp prima di scendere a 109.200 dollari. A supportare le quotazioni sarebbero news riportate da Bloomberg secondo cui l’investitore Michael Saylor avrebbe acquistato Bitcoin per oltre 110 milioni di dollari; inoltre le speculazioni sul successo dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina stanno rafforzando il sentiment sulla regina delle criptovalute.
Ore 10:20 – Safilo vende la bergamasca Lenti a Kering
Safilo +1,33% a 0,913 euro dopo l’annuncio della cessione di Lenti Srl ai francesi di Kering. Non sono noti i termini economici dell’accordo. L’azienda di Brembate di Sopra (Bergamo) è specializzata in lenti per occhiali da sole e prodotti extra-ottici.
Ore 10:10 – Leonardo in ritirata con il settore difesa
Leonardo -1,81% a 51,12 euro: il titolo, in rosso per la terza seduta di fila, finisce nel mirino delle vendite assieme al comparto europeo della difesa. Secondo gli analisti di Rbc a innescare le prese di beneficio dopo un rally record è l’incertezza sui budget della difesa. Agli attuali livelli il titolo, spinto dalle tensioni geopolitiche e dai propositi di riarmo di alcuni Paesi europei come la Germania, è più che raddoppiato, mentre il bilancio degli ultimi 3 anni è un +410%.
Ore 9:30 – Ftse Mib -0,05% a 40.443 punti
Piazza Affari cauta. Anche Stm tira il fiato (-0,1%) dopo il rally delle scorse sedute; sul fondo Unipol e Leonardo appaiate a -1,4%. Bene Stellantis (+1,5%) dopo l’annuncio di 610 uscite volontarie a Mirafiori, mentre Eni (+1,3%) guida il comparto petrolifero in scia a un recupero del greggio; Saipem +1,2%.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano poco mossi.
Fra le news, è fissata per oggi l’udienza al Tar sul ricorso presentato da Banco Bpm per ottenere la sospensione della delibera Consob che ha congelato per 30 giorni l’offerta di Unicredit.
Stellantis ha avviato un piano di uscite volontarie per 610 lavoratori dello stabilimento di Mirafiori a Torino.
Moody’s ha migliorato l’outlook sul rating Baa2 di Terna da stabile a positivo.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta sotto la parità (Ftse Mib -0,35% a 40.461 punti). La Borsa italiana è stata solo in parte sostenuta da nuovi acquisti su Stm; in fondo al listino Iveco e Generali.
Wall Street ha chiuso per lo più positiva, in attesa degli esiti del nuovo round di negoziati Usa-Cina avviato a Londra, e che proseguirà oggi nel tentativo di raggiungere un accordo sul fronte dei dazi. Il presidente Usa Donald Trump ha detto di aver ricevuto resoconti positivi. Al tavolo siedono il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent, il Segretario al Commercio Howard Lutnick e il Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer, mentre la Cina è rappresentata dal vice premier He Lifeng, il principale negoziatore commerciale di Pechino. Le aspettative di una svolta hanno premiato ieri alcuni titoli tecnologici e in particolare il comparto dei semiconduttori, fra cui Qualcomm, in rialzo di oltre il 4% dopo che il produttore di chip ha annunciato l’acquisizione della britannica Alphawave per 2,4 miliardi di dollari, Amd (+4,8%), Texas Instruments (+3,5%), Micron (+2,2%), più indietro Nvidia (+0,6%). Il Bitcoin è a un passo da un nuovo record.
L’agenda macro non prevede oggi dati particolarmente rilevanti, mentre si attendono i numeri dell’inflazione Usa di maggio in calendario domani.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,32% a 38.211 punti; nel resto dell’Asia, deboli Hong Kong e Shanghai.
Sul forex l’euro/dollaro consolida a 1,1410; il petrolio è positivo con il Brent a 67 dollari e il Wti a 65 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera in ordine sparso: Dow Jones -0,00% a 42.761 punti, S&P 500 +0,09% a 6.005 punti, Nasdaq +0,31% a 19.591 punti.
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