Borsa italiana oggi: Campari a sconto, Stm si riorganizza
Ste. Ne.
10-01-2024 — 08:35
Attesa per i numeri dell’inflazione Usa, in calendario domani, che potrebbero fare chiarezza rispetto all’ipotesi di un primo taglio dei tassi Fed già a marzo

Borse anche oggi caute, mentre cresce l’attesa per l’inflazione Usa di dicembre, in calendario domani, i cui numeri potrebbero fare chiarezza rispetto all’ipotesi di un primo taglio dei tassi Fed già a marzo. (Scorrere verso il basso per vedere tutti gli aggiornamenti della diretta news)
Ore 17:30 – Ftse Mib finale +0,15% a 30.452 punti
Svetta Fineco +2,4% dopo i dati sulla raccolta e trascina con sé Azimut a +1,6%; ricoperture su Iveco +2,2%. Fanalino di coda Campari -6,5%.
Bene lo spread in leggero calo a 263 punti.
Scauri (Lemanik): opportunità di investimento nelle small cap italiane
“Prevediamo che il 2024 si concluderà con solidi rendimenti a due cifre, seppur inferiori a quelli del 2023, sia per gli indici statunitensi sia per quelli europei. Vediamo che l’indice europeo raggiungerà livelli intorno a 4900/5100 verso la fine del 2024, con guadagni nell’ordine del 10-15%. In un contesto di più alta volatilità rispetto al 2023, nel mezzo assisteremo a battute d’arresto, anche importanti e probabilmente piuttosto profonde, con cadute che potrebbero toccare il -10%”. È l’analisi di Andrea Scauri, gestore azionario Italia di Lemanik.
“Per quanto riguarda l’Italia, merita una menzione il tema delle small cap”, conclude Scauri. “Dopo il trend penalizzante del 2022 e del 2023, riteniamo che ci possano essere opportunità di investimento, in particolare in alcuni titoli SMID italiani che hanno bilanci puliti e vengono scambiati a forti sconti rispetto alla media dei multipli degli ultimi 5/10 anni”.
Ore 15:30 – Wall Street apre in rialzo
Apertura positiva per i listini americani (Dow Jones +0,19% a 37.596 punti, S&P 500 +0,19% a 4.765 punti, Nasdaq +0,28% a 14.898 punti) su cui evidentemente prevale l’ottimismo in vista dell’inflazione Cpi di domani, ma anche delle prime trimestrali che saranno diffuse venerdì (fra cui Jp Morgan, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo, a fare da apripista).
Piazza Affari conferma l’impostazione cautamente positiva con il Ftse Mib a +0,05%.
Ore 13:30 – Borsa Milano piatta con future Usa
Piazza Affari riguadagna la parità dopo una flessione a fine mattinata, in linea con future americani poco mossi, mentre il resto d’Europa procede in ordine sparso. Sul Ftse Mib gli acquisti su Fineco e Iveco, appaiati a circa +2%, tengono a galla il listino principale.
Spread in ulteriore lieve calo a 164 punti da 165 punti base della vigilia, beneficiando ancora della forte risposta degli investitori all’emissione sindacata del Tesoro a 7 e 30 anni per 15 miliardi che ha riscontrato una domanda di oltre 155 miliardi.
Ore 12:00 – Eni cauta, Plenitude più forte negli Stati Uniti
Eni tratta poco mossa dopo che la controllata Plenitude attraverso Eni New Energy Us Inc. ha firmato un accordo con Edp Renovaveis (Edpr) per l’acqàuisizione dell’80% di tre impianti fotovoltaici già operativi situati negli Stati Uniti. I parchi hanno una capacità complessiva installata di circa 478 MW, di cui 382 MW in quota Plenitude, e permette alla società “green” di Eni di superare 1,2 GW di capacità installata negli Stati Uniti contribuendo all’obiettivo di raggiungere 7 GW nel mondo entro il 2026.
Ubs, per Usa conferma atterraggio morbido
Nel daily comment di oggi, Mark Haefele, Chief Investment Officer, UBS Global Wealth Management, evidenza che i mercati statunitensi sono rimbalzati all’inizio della settimana, con la Fed che ha inviato segnali deboli e le aspettative di inflazione in ulteriore calo. Anche se le performance di breve periodo non possono certo dimostrare l’esistenza di una tendenza, si continua a ritenere che lo scenario di “atterraggio morbido” sia il risultato più probabile per i mercati quest’anno. Si prevede un modesto rialzo degli indici azionari globali e si ritiene che i titoli di qualità siano fondamentali per gli investitori.
Ore 10:15 – Bff si aggiudica il bando di Bcc Risparmio & Previdenza per i servizi di depositario
Bff si è aggiudicata il bando per le attività di Fund Services, che copre le attività di Depositario, Calcolo del Nav e Transfer Agent, indetto dal Gruppo Bcc Iccrea per i fondi istituiti da Bcc Risparmio & Previdenza, Sgr con masse gestite per oltre 4 miliardi. Il titolo Bff Bank a metà mattina segna -0,2% in recupero dai minimi.
Ore 10:00 – Ftse Mib +0,19% a 30.467 punti
Svetta Finecobank con un rialzo di oltre il 2% dopo la raccolta di dicembre per 1,226 miliardi superiore alle previsioni, mentre l’accelerazione del numero di nuovi clienti raggiunge il nuovo record da inizio anno a oltre 119.000; nell’intero 2023 la raccolta netta segna 8,8 miliardi, con la componente gestita a 2,7 miliardi e l’amministrata a 8,3 miliardi.
Bene anche la galassia Agnelli con Iveco a circa +2%, seguita da Stellantis e Ferrari a +1%.
Sul fondo invece Campari -5,6%, comunque sopra i minimi registrati in apertura, dopo il maxi collocamento a sconto di azioni e bond convertibile per complessivi 1,2 miliardi.
Stm in progresso di circa mezzo punto percentuale dopo la riorganizzazione, mentre Barclays taglia oggi il prezzo obiettivo sul titolo da 57 a 52 euro, confermando la raccomandazione overweight.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, occhi puntati su Campari dopo il collocamento di
nuove azioni ordinarie per un controvalore di circa 650 milioni tramite bookbuilding accelerato e di obbligazioni convertibili ‘senior unsecured’ con scadenza nel 2029 per circa 550 milioni. Obiettivo, finanziare l’acquisizione del cognac Courvoisier dello scorso 14 dicembre. Le nuove azioni sono state collocate a 9,33 euro per azione ordinaria (il titolo aveva chiuso ieri a 9,93 euro). Completato inoltre il collocamento privato di obbligazioni convertibili senior non garantite con scadenza 2029 per un valore di circa 550 milioni di euro, con un prezzo di conversione iniziale fissato a 12,3623 euro, che rappresenta un premio del 32,5% rispetto al prezzo dell’azione di riferimento.
Stmicroelectronics (Stm) ha annunciato una nuova organizzazione che entrerà in vigore il prossimo 5 febbraio, con il passaggio da tre a due gruppi di prodotti per “rafforzare l’innovazione e l’efficienza nello sviluppo del prodotto e nel time-to-market”. I due nuovi gruppi di prodotti APMS (prodotti analogici, Power & Discrete, MEMS e sensori) e MDRF (microcontrollori, circuiti integrati digitali e prodotti RF) saranno guidati rispettivamente da Marco Cassis e Rémi El-Ouazzane. Questa nuova organizzazione coprirà quattro mercati finali: automobilistico, energetico per l’industria, automazione industriale-IoT-AI ed elettronica personale-apparecchiature per comunicazioni-periferiche per computer.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno tagliato il target price sulla stessa Stmicroelectronics da 57 a 52 euro, confermando il rating overweight.
Maire rende noto che Nextchem (business unit Sustainable Technology Solutions), attraverso la sua controllata NextChem Tech, ha lanciato un nuovo modello di “e-Factory per la chimica carbon-neutral”. L’iniziativa, spiega una nota, è supportata dalla firma di un accordo di cooperazione con newcleo per sviluppare, su base esclusiva, uno studio concettuale per la produzione di idrogeno carbon-neutral grazie a un’innovativa tecnologia nucleare pulita e sicura.
Da segnalare che Bper ha concluso con successo l’emissione di strumenti At1 per 500 milioni, mentre Unicredit ha collocato un bond subordinato tier 2 da 1 miliardo con cedola fissa 5,375% fino ad aprile 2029.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o marginalmente negativa, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere a sua volta in calo (Ftse Mib -0,53% a 30.408 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata dalle banche, nel mirino di prese di profitto (soprattutto Bpm, Bper, Mps); bene invece Pirelli dopo il riassetto societario. Bene lo spread, in leggero calo a 164 punti, nel giorno in cui il Tesoro ha collocato attraverso un pool di banche titoli a 7 e 30 anni per 15 miliardi, a fronte di una domanda per 155 miliardi.
Seduta di consolidamento ieri per Wall Street, in attesa dei numeri dell’inflazione Usa, in calendario domani, che potrebbero fare chiarezza rispetto all’ipotesi di un primo taglio dei tassi Fed già a marzo.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +2,01% a 34.441 punti, proseguendo il suo rally e aggiornando i massimi dal 1990 con tecnologia e farmaceutici.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0920; il petrolio è positivo con il Brent a 77 dollari e il Wti a 72 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones -0,42% a 37.525 punti, S&P 500 -0,15% a 4.756 punti, Nasdaq +0,09% a 14.857 punti.
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