Borsa italiana oggi: 10 dicembre 2024
Ste. Ne.
10-12-2024 — 08:43
Il focus resta sugli eventi macro
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Borsa italiana oggi poco mossa, in linea con la fase di consolidamento sui mercati finanziari internazionali, in vista dei meeting delle banche centrali e delle prime mosse dell’amministrazione Trump negli Stati Uniti. L’agenda macro è piuttosto scarna, ma prosegue l’attesa per la Bce giovedì prossimo e la Fed il 17-18 dicembre. In entrambi i casi le previsioni puntano su un taglio dei tassi di un quarto di punto. La banca centrale australiana intanto oggi è rimasta ferma, in linea con le aspettative. Domani si conosceranno i numeri dell’inflazione americana di novembre. Questa mattina l’inflazione tedesca (Cpi) di novembre è stata confermata a +2,2%.
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Ore 17:30 – Ftse Mib finale -0,10% a 34.524 punti
Seduta incolore per le Borse europee, con Milano che chiude a -0,1%. Debole anche il resto del Vecchio Continente, con il Cac di Parigi maglia nera (-1,2%) sui rinnovati timori per l’incertezza politica. Gli investitori attendono il dato sull’inflazione americana di domani, fondamentale per interpretare le future mosse della Fed in materia di politica monetaria in vista della prossima riunione del 18 dicembre. Sul fronte europeo, invece, occhi puntati sul meeting della Bce giovedì e sulla consueta conferenza stampa della presidente Christine Lagarde.
A Piazza Affari resta sotto i riflettori il risiko bancario, in particolare si guarda alla delicata partita per il controllo di Banco Bpm (+1,2%) dopo l’ops lanciata da Unicredit (+0,3%); salgono anche Mps (+1,2%) e Anima (+1%). Acquisti inoltre su Stellantis (+1%), che ha annunciato un investimento da 4,1 miliardi di euro per una gigafactory in Spagna, mentre si spegne Tim (+0,1%) dopo la fiammata iniziale in scia a un upgrade di Barclays. In coda il lusso con Brunello Cucinelli (-1,3%) dopo i consistenti rialzi di ieri e Stm (-1,2%).
Ore 16:00 – Stellantis in cauto rialzo
Stellantis in moderato guadagno (+0,2%) in una seduta ricca di notizie. Innanzitutto il gruppo italo-francese ha annunciato che investirà 4,1 miliardi, con un partner cinese – Catl – per realizzare una gigafactory di batterie per auto elettriche a Saragozza, in Spagna. La notizia peraltro è stata accolta con un misto di speranza e di stupore in Italia, dove Stellantis nei mesi scorsi ha stoppato l’investimento per una gigafactory a Termoli. Inoltre Stellantis ha ufficializzato in un’altra nota il ritorno nell’Associazione Europea dei Produttori di Automobili (Acea) per “dialogare e sviluppare una comprensione condivisa delle sfide e dei modi per affrontarle insieme”, a partire dal prossimo 1 gennaio.
Ore 15:00 – Future WS incerti
Future di Wall Street poco mossi e in ordine sparso, dopo le moderate vendite della vigilia concentrate su Nvidia, che in pre-market tratta sulla parità all’indomani di un -2,55%. Bene Tesla (+0,7%) su cui Morgan Stanley ha alzato il prezzo obiettivo da 310 a 400 dollari; giù Oracle (-7%) dopo una trimestrale deludente.
Sul fronte macro, attesa per l’inflazione CPI di novembre in calendario domani. “Prevediamo un aumento dello 0,28% del CPI core di novembre (rispetto allo 0,3% stimato dal consenso), corrispondente a un tasso annuo del 3,27% (rispetto al 3,3% del consensus). Ci aspettiamo un aumento dello 0,28% del CPI headline di novembre (rispetto allo 0,3% previsto dal consenso), che riflette un aumento dello 0,25% dei prezzi dei generi alimentari e dello 0,3% dei prezzi dell’energia”, si legge in una nota di Goldman Sachs.
Ore 12:45 – Anima ben sopra prezzo dell’opa
Anima Holding +1,01% a 6,53 euro: il titolo allunga oggi ulteriormente sopra il prezzo dell’opa di Banco Bpm (+0,4%) pari a 6,20 euro. Dalle ultime rilevazioni è emerso che Caltagirone, già portatosi sopra il 5% di Mps (+0,9%), è salito dal 3,2% al 5,3% circa di Anima, a sua volta azionista della banca senese. Al tempo stesso a complicare un eventuale rilancio è tuttavia il fatto che Bpm è sotto Ops da parte di Unicredit (+0,1%) e deve pertanto sottostare alla cosiddetta passivity rule, che non consente operazioni straordinarie. Una delle ipotesi in campo è che il futuro di Anima sia invece proprio con la banca senese.
Ore 11:10 – Intesa fra le top pick europee di Ubs
Intesa Sanpaolo +0,48% a 3,8575 euro. Ubs conferma il titolo fra le proprie top pick bancarie europee. La raccomandazione resta buy e il prezzo obiettivo 5 euro. Il broker rimane costruttivo sul settore bancario europeo, che intanto archivia “un altro anno forte, con un total return del 33% rispetto al 12% del mercato”.
Ore 10:20 – Telecom, upgrade di Barclays
Tim +0,21% a 0,2430 euro. Il titolo beneficia solo in parte di un upgrade di Barclays che ha aggiornato le proprie stime per incorporare la vendita di NetCo, mentre il giudizio viene migliorato da equal-weight a overweight, con prezzo obiettivo invece ridotto da 0,38 a 0,32 euro. Stessa traiettoria per il target price sulle azioni risparmio, la cui raccomandazione resta equal-weight. Fra i “tanti catalizzatori” il broker cita una possibile vittoria in Cassazione sul credito da 1 miliardo vantato nei confronti dello Stato; i supplementi di prezzo concordati con Kkr nella vendita della rete; e un potenziale ruolo nel consolidamento italiano.
Ore 9:30 – Ftse Mib -0,14% a 34.510 punti
Piazza Affari cauta. Sul Ftse Mib svetta Tim +1% dopo l’upgrade di Barclays a overweight seppure con un target di prezzo tagliato da 38 a 32 centesimi.
In coda i petroliferi con Saipem a -0,8%, Eni -0,7%, mentre Goldman Sachs ha limato il prezzo obiettivo sul titolo del Cane a sei zampe da 18 a 17 euro, confermando il buy. Su Snam (-0,7%) pesa il taglio di Hsbc a hold con target che passa da 5,20 a 4,90 euro.
Fuori dal listino principale balzo per Beghelli (+42%) dopo che Gewiss ha annunciato l’acquisto del 75% “ad un prezzo per azione pari a 0,3375 euro cum dividend – è scritto nel comunicato -, ossia fatto salvo l’eventuale aggiustamento nel caso in cui venga deliberato o distribuito un dividendo”. Seguirà un’opa finalizzata al delisting.
Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano
Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib trattano poco mossi.
Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Barclays hanno promosso Telecom (Tim) da equal-weight a overweight con prezzo obiettivo rivisto da 0,38 a 0,32 euro.
Hsbc ha tagliato il rating su Snam da buy a hold w il target price sul titolo da 5,20 a 4,90 euro.
Goldman Sachs ha limato il prezzo obiettivo su Eni da 18 a 17 euro, confermando il giudizio buy.
Jp Morgan ha alzato il target price su Fineco da 17,10 a 19,40 euro, confermando la raccomandazione overweight.
Risiko bancario ancora sotto riflettori: Caltagirone dopo essersi portato sopra il 5% di Mps è salito dal 3,2% al 5,3% circa di Anima Holding, a sua volta azionista della banca senese e su cui Banco Bpm ha lanciato un’opa.
Da parte sua Crédit Agricole nella cosiddetta “dichiarazione delle intenzioni” in concomitanza con le ultime manovre su Banco Bpm, ha precisato che “non intende acquisire o esercitare il controllo sulla banca”.
Preapertura
L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa, all’indomani di una seduta debole che ha visto Piazza Affari chiudere in leggero calo (Ftse Mib -0,55% a 34.559 punti). La Borsa italiana è stata solo in parte sostenuta dai titoli del lusso come Moncler e Cucinelli; bene Tenaris dopo un upgrade; sul fondo Leonardo.
Seduta di consolidamento ieri anche a Wall Street, zavorrata anche da realizzi su Nvidia dopo l’apertura di un’indagine antitrust in Cina, mossa che evoca le tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
L’agenda macro oggi è piuttosto scarna, ma prosegue l’attesa per i meeting delle banche centrali: la Bce giovedì prossimo e la Fed il 17-18 dicembre. In entrambi i casi le previsioni puntano su un taglio dei tassi di un quarto di punto. La banca centrale australiana intanto oggi è rimasta ferma, in linea con le attese.
Domani si conosceranno i numeri dell’inflazione americana di novembre.
Questa mattina l’inflazione tedesca di novembre è stata confermata a +2,2%.
I future Usa trattano stamattina poco mossi.
A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,53% a 39.367 punti.
Sul forex, l’euro/dollaro consolida a 1,0560; il petrolio torna
a indebolirsi con il Brent a 71 dollari e il Wti a 68 dollari al barile.
Wall Street aveva chiuso ieri sera negativa: Dow Jones -0,54% a 44.401 punti, S&P 500 -0,61% a 6.052 punti, Nasdaq -0,62% a 19.736 punti.
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