Finanzareport.it | Borsa italiana oggi: 1 aprile 2025 - Finanza Report

Mer 23 Aprile 2025 — 09:41

Borsa italiana oggi: 1 aprile 2025



Vigilia di dazi Usa, focus anche sui dati macro

Borsa italiana oggi

Borsa italiana oggi positiva in una giornata di parziale recupero per l’azionario internazionale dopo la recente volatilità. Si attendono dettagli sulla tornata di dazi Usa in vigore da domani 2 aprile, in quello che il presidente americano Trump ha definito un “giorno della liberazione” per gli Stati Uniti. ″E’ tempo di reciprocità, ed è tempo che un presidente adotti un cambiamento storico per fare ciò che è giusto per il popolo americano, e ciò avverrà mercoledì”, ha affermato ieri la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Fra i dati macro, i Pmi manifatturieri europei di marzo hanno sostanzialmente confermato la debolezza del settore nella regione, mentre l’inflazione di marzo in Eurozona è uscita a +2,2% da 2,3% come da attese, con il dato core a +2,4% da 2,6% (consensus 2,5%); negli Stati Uniti l’Ism manifatturiero di marzo è sceso a 49 punti contro attese per 49,5 da 50,3 di febbraio.

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Ore 17:30 – Ftse Mib finale +1,33% a 38.557 punti

Piazza Affari oggi chiude positiva, in linea con il resto d’Europa, mentre Wall Street gira in verde dopo una partenza sotto la parità, trainata da un recupero del settore tecnologico.

A Milano in attesa dell’annuncio sui dazi Stellantis tenta un rimbalzo (+0,2%); nel comparto auto resta debole Pirelli, fanalino di coda con un calo di oltre 1 punto percentuale, mentre Ferrari corre con +2,4%, avendo già rivisto nei giorni scorsi la propria politica commerciale per tutelarsi dall’impatto delle tariffe con aumenti fino al 10%.

Giornata di acquisti per Unipol +2,85%, in testa al listino, mentre Unicredit guida le banche con +2,2%; ripartono le azioni Telecom (+2,8%) in scia al riassetto che ha visto Poste (+1,2%) salire fino al 25%, mentre il gruppo dei recapiti sarebbe aperto a una possibile combinazione Tim-Iliad.

Ore 16:00 – Moncler e Cucinelli, le previsioni di Stifel

Moncler e Brunello Cucinelli diffonderanno entrambe i numeri preliminari del primo trimestre 2025 il prossimo 16 aprile. Stifel ha limato oggi il prezzo obiettivo su Moncler (+0,85% a 57,08 euro) da 63 a 62 euro, confermando la raccomandazione hold. Per i primi tre mesi dell’anno il broker, che ha limato del 2% le stime su ricavi ed Ebitda 2025-2026, vede ricavi per 817 milioni in calo dell’1% a cambi costanti. Su Brunello Cucinelli (+0,1% a 105,70 euro) Stifel conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 120 euro; nel primo trimestre attesi ricavi organici in crescita del 10% a 341 milioni.

Ore 15:30 – Wall Street apre in calo

Wall Street debole in apertura all’indomani di una seduta contrastata, mentre il trimestre si è chiuso ieri con un bilancio negativo per le Borse Usa (-4,6% sull’S&P 500) soprattutto sul comparto tecnologico (-10,4% il Nasdaq). Le Borse europee procedono in rialzo, con Milano fra le migliori a +1,3% circa, guidata da Unipol, Ferrari e Unicredit. Sul valutario euro/dollaro in leggero calo a 1,0790. Sull’obbligazionario, prosegue la discesa dei rendimenti. Il petrolio, marginalmente positivo, vede il Brent avvicinarsi a quota 75 dollari, mentre il Wti scambia sopra 71 dollari al barile. Giornata positiva per le criptovalute, con il Bitcoin in rialzo di circa 1 punto percentuale sopra quota 83.000 dollari. L’oro macina nuovi record sopra 3.100 dollari l’oncia.

Ore 14:00 – Auto in ordine sparso in vista dei dazi

Settore auto contrastato alla vigilia delle tariffe doganali Usa sul comparto. A Wall Street Stellantis cede circa un punto percentuale nel pre-mercato (a Milano il titolo segna +0,4% con il Ftse Mib a +0,9%) all’indomani di un incontro alla Casa Bianca tra il presidente Trump e il presidente del gruppo automobilistico Elkann che non avrebbe avuto gli esiti sperati; sotto la parità Ford e General Motors, entrambe a -0,3%, in controtendenza Tesla con +1,4%. Sui mercati del Vecchio Continente, bene Renault, Volkswagen e Bmw, in rialzo di circa un punto percentuale, mentre Mercedes Benz è debole dopo dati sulle vendite del primo trimestre inferiori alle aspettative.

Ore 12:45 – Tesla rimbalza

Tesla +2,8% negli scambi pre-mercato di Wall Street all’indomani di un -1,7%. Il titolo snobba i dati relativi a un calo delle vendite nel primo trimestre su alcuni mercati fra cui Francia, Danimarca e Svezia.

Ore 12:30 – Delta, American e Southwest Airlines, scure di Jefferies

Delta Airlines -1,8% in pre-market, con i future di Wall Street poco sotto la parità. Jefferies ha tagliato il rating sul titolo della compagnia aerea da buy a hold e il prezzo obiettivo da 85 a 46 dollari. Il broker cita l’indebolimento della fiducia dei consumatori, numeri deludenti dei passeggeri TSA e rischi sul traffico aereo internazionale.

Fa anche peggio Southwest Airlines (-3%) su cui il report di Jefferies taglia la raccomandazione da hold a underperform e con target limato da 30 a 28 dollari.

Inoltre Jefferies taglia American Airlines (-1,9%) da buy a hold con target che passa da 20 a 12 dollari; e il prezzo obiettivo su United Airlines (-1,5%) da 154 a 80 dollari, confermando tuttavia il giudizio buy.

Ore 11:30 – Piazza Affari accelera, bene Ferrari

La Borsa di Milano accelera, con il Ftse Mib sui massimi di giornata a +1,3% dopo i prezzi al consumo di marzo in Eurozona usciti in linea con le attese e inferiori sull’inflazione core. In cima al listino Ferrari (+2,7%) che, ricordiamo, si è già messa al riparo da un potenziale impatto dei dazi ritoccando la sua politica commerciale. Sul fondo le utilities che avevano beneficiato ieri di acquisti in chiave difensiva.

Ore 10:30 – Equita ottimista su mercato azionario

A metà mattina prosegue il cauto rimbalzo dell’azionario europeo, con lo Stoxx 600 a +0,61%, mentre il Ftse Mib segna +0,9% dopo la volatilità recente ma un bilancio positivo nel primo trimestre (+11,3%). Gli analisti di Equita Sim confermano la loro visione “leggermente positiva” sui mercati azionari, “mantenendo un buffer di liquidità per sfruttare eventuali correzioni. Il nostro scenario base rimane invariato e prevede un’economia globale resiliente, capace di evitare la recessione, nonostante il recente peggioramento delle aspettative sulla crescita globale a causa dei venti contrari derivanti dai cambiamenti politici della nuova amministrazione Trump e dai tagli alla spesa pubblica (Doge). Tuttavia, riteniamo che i benefici per la crescita economica derivanti dai tassi più bassi e dall’eccezionale svolta espansiva della politica fiscale in Germania e dell’Ue supereranno l’eventuale impatto negativo dei dazi Usa sull’Europa. Nel nostro portafoglio raccomandato abbiamo aumentato il peso dell’investito al 94% (dal 92,5% del mese precedente), mantenendolo comunque sopra il peso neutro del 90%. A livello settoriale, manteniamo un sovrappeso complessivo sui finanziari e sul settore Healthcare. Siamo leggermente sovrappeso nell’Energy, mentre restiamo neutrali su Utilities, Lusso e Tecnologia”.

Ore 10:15 – Banca Generali, per Deutsche Bank vale 61,40 euro

Banca Generali +0,77% a 52,20 euro in una giornata positiva per il risparmio gestito. Inoltre, come già segnalato in preapertura, Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 56 a 61,40 euro, confermando la raccomandazione buy. Per il broker tedesco “l’avanzata piattaforma di advisory” di Banca Generali rappresenta “un vantaggio competitivo chiave a sostegno della conservazione e dell’acquisizione di clienti”.

Ore 9:45 – Ftse Mib +0,51% a 38.245 punti

Piazza Affari centra un rimbalzo con Recordati, Ferrari, Stm tutti sopra un punto percentuale. Le aspettative sui dazi invece penalizzano ancora titoli come Pirelli (-0,9%), Iveco (-0,8%), Stellantis (-0,1% pur limitando i danni).

Tra i finanziari Banca Generali +1%: come da noi anticipato in preapertura, Deutsche Bank ha alzato il target price sul titolo da 56 a 61,40 euro, confermando la raccomandazione buy.

Unicredit (+1%) guida le banche del listino principale, Unipol (+1,3%) gli assicurativi.

Borsa italiana oggi: le azioni in primo piano

Sulla Borsa di Milano, i future sul Ftse Mib scambiano in cauto rialzo.

Fra le raccomandazioni di Borsa, gli analisti di Deutsche Bank hanno alzato il target price su Banca Generali da 56 a 61,40 euro, confermando il rating buy.

Ubs ha tagliato il prezzo obiettivo su Ferrari da 584 a 520 dollari, confermando il buy.

Il cda di Enav ha approvato il piano industriale 2025-2029 con investimenti previsti di 570 milioni di euro per lo sviluppo di nuove piattaforme di gestione dello spazio aereo. Sul fronte dei dividendi atteso un aumento progressivo della remunerazione annuale per gli azionisti da 0,27 euro per azione nel 2024 a 0,32 per azione nel 2029, con livelli intermedi di 0,28 euro nel 2025, 0,29 euro nel 2026, 0,30 euro nel 2027 e 0,31 euro nel 2028.

Preapertura

L’apertura delle Borse europee è attesa oggi poco mossa o sopra la parità, all’indomani di una seduta di vendite che ha visto Piazza Affari chiudere a in deciso calo (Ftse Mib -1,77% a 38.051 punti). La Borsa italiana è stata zavorrata da realizzi su Buzzi, Iveco, Prysmian e banche; in controtendenza solo alcune utilities. Il trimestre va in archivio con un bilancio comunque nettamente positivo (+11,3%) anche se il mese di marzo si è chiuso con un calo di oltre un punto percentuale.

Wall Street, inizialmente sotto pressione, ha toccato il fondo per poi inscenare una rimonta e chiudere in gran parte positiva. Nel trimestre l’S&P 500 ha perso il 4,6%, il Nasdaq oltre il 10%.

Il recupero è stato favorito da acquisti su alcune blue chip fra cui Coca-Cola (+1,8%) e Walmart (+3,1%).

Tutto ciò in attesa di dettagli sulla tornata di dazi Usa in vigore da domani 2 aprile, in quello che il presidente americano Trump ha definito un “giorno della liberazione”.

″E’ tempo di reciprocità, ed è tempo che un presidente adotti un cambiamento storico per fare ciò che è giusto per il popolo americano, e ciò avverrà mercoledì”, ha affermato ieri la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.

Focus anche sull’agenda macro che prevede oggi alcuni dati fra cui una carrellata di Pmi manifatturieri europei di marzo, l’inflazione di marzo in Eurozona, e negli Stati Uniti l’Ism manifatturiero di marzo.

I future Usa trattano stamattina nuovamente in calo.

A Tokyo intanto il Nikkei ha chiuso con un +0,02% a 35.624 punti; in verde le altre Borse asiatiche. Oro a un nuovo record sopra 3.100 dollari l’oncia.

Sul forex, l’euro/dollaro è stabile a 1,08; il petrolio avanza leggermente con il Brent a 74 dollari e il Wti a 71 dollari al barile.

Wall Street aveva chiuso ieri sera contrastata: Dow Jones ×1,00% a 42.001 punti, S&P 500 +0,55% a 5.611 punti, Nasdaq -0,14% a 17.299 punti.

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