Borsa italiana consolida. Tenaris guida i petroliferi, bene Eni, a picco Atlantia

(Articolo aggiornato dopo la chiusura di Borsa) – Piazza Affari termina oggi negativa una seduta di consolidamento dopo il rally dei giorni scorsi. Il focus è sul balzo del petrolio dopo l’attacco agli impianti dell’Arabia Saudita e le tensioni geopolitiche tra Usa e Iran, mentre si attende la riunione della Fed che mercoledì potrebbe annunciare un altro taglio dei tassi di un quarto di punto. Sulla Borsa di Milano oggi il Ftse Mib segna in chiusura -0,96% a 21.969 punti, in linea con il resto d’Europa e l’andamento negativo di Wall Street.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni segna 132 punti base da 133 punti della chiusura precedente, con il rendimento del decennale italiano allo 0,84%.

Sul forex, l’euro cede terreno intorno a quota 1,10 contro il dollaro; il petrolio balza di oltre il 10% con il Brent a 68 dollari e il Wti a 62 dollari al barile.

Borsa italiana oggi: in luce Tenaris, Eni

Tornando agli indici di Borsa, a Milano sul Ftse Mib si mettono in luce ovviamente i petroliferi guidati da Saipem e Tenaris +2,8%.

Acquisti inoltre su Eni +1,9%, nonostante il taglio della raccomandazione da parte di Berenberg, che non sembra tenere conto degli ultimi sviluppi geopolitici.

Non si placano invece le vendite su Atlantia -7,8%, che dopo le ultime vicende giudiziarie su viadotti e Ponte Morandi torna a scontare la possibile revoca della concessione ad Autostrade, mentre è stato fissato per domani un cda straordinario.

Prese di beneficio sulle banche con Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e Unicredit in calo di oltre 1 punto percentuale, quest’ultima protagonista oggi anche sull’obbligazionario con il collocamento di un bond Tier 2 da 1,25 miliardi.

Fuori dal listino principale Mps in controtendenza +1,8%, mentre sono tornate le voci già diffuse nella scorsa primavera su una possibile maxi cessione di Npl per 8 miliardi alla Sga del Tesoro.

Per lo più deboli le utilities, con la big Enel -1,6% che resta tuttavia una top pick di Morgan Stanley.

Jp Morgan resta overweight su Poste Italiane -1,2%, limando il target da 13 a 12,60 euro.

Sempre Jp Morgan lima il prezzo obiettivo di Generali -0,6%, che intanto prepara il lancio di un green bond.

Ubs taglia Banca Mediolanum da buy a neutral con target di 7 euro: le azioni cedono l’1%.

Nell’auto, regge alle vendite Fca, appena sopra la parità, mentre Pirelli mette a segno un +0,7%.