Finanzareport.it | TeleTrade: Settore industriale italiano in netta ripresa - Finanza Report

Sab 20 Aprile 2024 — 11:41

TeleTrade: Settore industriale italiano in netta ripresa



Resta ancora un divario da colmare soprattutto in termini di produzione, che è in ogni caso nettamente inferiore a quelli accumulati dagli altri paesi europei

industria italiana

Nei primi sei mesi del 2021 sono stati registrati dati incoraggianti per il settore industriale italiano, soprattutto se confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente; le ultime rilevazioni dell’Istat evidenziano un incremento della produzione al di sopra dei livelli precedenti alla crisi pandemica con evidenti segnali di ulteriore crescita nei prossimi mesi del 2021, sia sul mercato interno che su quello fuori da confini nazionali, evidenziando che il mercato interno registra una maggiore vivacità rispetto alla componente estera, commenta l’analista  Finanziario di TeleTrade Giancarlo Della Pietà.

Secondo l’istituto di statistica nazionale il fatturato dell’industria è cresciuto del 3,3% sul mese precedente, e più precisamente di un +4% sul mercato interno e +1,7% rispetto a quello estero. La situazione generale dell’industria italiana diventa ancora più facile da inquadrare passando in rassegna il grafico relativo all’indice totale del fatturato.

industria italiana

Il grafico mette in evidenza come la ripresa del fatturato dell’industria italiana, a partire esattamente dal mese di aprile coincidente con una maggiore riapertura dalle restrizioni precedenti, sia stata accompagnata da una netta ripartenza fino a superare il fatturato del mese di gennaio del 2020 pari a 110.3 punti, dopo aver toccato un minimo nei primi giorni del mese di aprile di quest’anno a 56.4 punti.

Tuttavia, da ulteriori analisi pregresse, emerge che resta ancora un divario da colmare soprattutto in termini di produzione (-2,6% rispetto allo stesso periodo del 2019), che è in ogni caso nettamente inferiore a quelli accumulati dagli altri paesi europei come la Germania (-8%), la Francia (-7,4%) e la Spagna (-5,1%). L’industria italiana, rispetto al settore industriale delle principali economie dell’eurozona, ha potuto contare su un maggiore dinamismo degli investimenti (+11,4% su base annua e +3,7% su base congiunturale nel primo trimestre) e su un ottimo recupero delle esportazioni, risalite del 4,0% nei primi cinque mesi rispetto allo stesso periodo del 2019, contro il -6,7% della Francia, il -1,4% della Germania e il +3,1% della Spagna. Inoltre si riscontra una decisa dinamicità della componente interna del fatturato, in crescita del 7,2% rispetto al periodo gennaio-maggio del 2019, sottolinea l’analista Finanziario di TeleTrade.

giancarlo della pietà teletrade

Giancarlo Della Pietà

Dopo una breve analisi della situazione generale dell’industria italiana è opportuno soffermare l’attenzione sull’andamento dei singoli settori, dove si evince che a livello nazionale la filiera delle costruzioni, compresi i comparti di elettrodomestici e mobili, ha superato di gran lunga i livelli pre-crisi pandemica sia in termini di fatturato che di produzione. Questo deciso e forte aumento del fatturato è stato influenzato soprattutto dagli incentivi statali.

Anche il settore della produzione dei beni intermedi, sostenuti dal ciclo delle ristrutturazioni edilizie e dal recupero di meccanica, autoveicoli e moto, è riuscito a superare i livelli pre–Covid; in tali settori l’Italia si trova più avanti nel contesto della ripresa rispetto ad altre realtà europee e il divario produttivo è addirittura a doppia cifra rispetto a Germania, Francia e Spagna.

Un altro settore dell’industria italiana che si è rafforzato nell’ultimo periodo in coincidenza con la stagione estiva, è ovviamente quello dei servizi, ed in particolare l’industria del settore turistico che è il settore che ha sofferto di più a causa delle restrizioni imposte per combattere l’emergenza sanitaria.

Ovviamente non tutto il settore industriale ha registrato una ripresa e in particolare si registra un rallentamento soprattutto per i comparti meno penalizzati dalla pandemia, come l’industria farmaceutica ed alimentare.

Per quanto riguarda l’ultimo quadrimestre del 2021 ed i primi mesi del 2022, alla luce delle ultime rilevazioni statistiche, gli indicatori delineano una condizione del settore industriale italiano ancora in evoluzione nonostante l’incertezza sul ritmo di crescita dell’intera filiera industriale, che sarà sempre legata a doppio filo a nuovi aumenti di contagi; inoltre, non dobbiamo sottovalutare che l’intero comparto industriale italiano dovrà sempre far fronte al rialzo dei costi delle materie prime, le quali potrebbero incidere negativamente sia sulla ripresa dei fatturati, sia sui margini di redditività dei prossimi mesi.

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