Società negli Usa o Dubai: dove conviene aprire?
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22-02-2023 — 07:00
Un confronto fra due mete gettonate dagli investitori che vogliono far crescere il proprio business all’estero

Società Offshore: come scegliere il Paese migliore
Aprire attività all’estero è l’opzione più gettonata dagli imprenditori che desiderano far decollare il proprio business, qualsiasi sia il loro settore di interesse. Con il passare del tempo, sempre più Paesi si sono organizzati per rispondere alla domanda crescente di apertura di società, ma qual è il migliore?
Aprire una società all’estero non è un processo da prendere alla leggera e bisogna fare molta attenzione: un Paese non vale l’altro ed ogni attività necessita di un discorso unico e separato. Ci sono molti aspetti da considerare, ogni situazione ha delle necessità aziendali e fiscali specifiche e deve essere esaminata con attenzione prima di procedere con qualsiasi pratica o pagamento.
Costituire una società negli USA: i vantaggi
Volendo prendere in esame il caso degli Stati Uniti, va evidenziato come gli Stati maggiormente scelti sono il Wyoming e il Delaware. Cosa rende questi due Stati migliori degli altri? Ma soprattutto, sono davvero così convenienti?
Rispetto al resto degli Stati Uniti, il Wyoming e il Delaware hanno una tradizione di ambienti d’affari molto favorevole, con un’economia stabile e numerose agevolazioni fiscali che li rendono una destinazione attraente per chi desidera fare business negli USA o con altri Paesi. Per le società site in Wyoming e in Delaware, è richiesto l’intervento di un rappresentante in loco, ma non la presenza fisica del loro titolare: in questo modo, è possibile controllare le società da remoto, facilitando e velocizzando i processi.
La tassazione è agevolata e la regolamentazione richiesta minima, il che significa anche meno obblighi e restrizioni. Sempre in termini economici, uno dei punti di forza di queste società è proprio il costo: si tratta di programmi e pacchetti standard con conti correnti fintech annessi, molto semplici ed economici da costituire e da mantenere nel tempo.
Apertura della società a Dubai: confronto con gli USA
Le caratteristiche appena descritte sembrano essere molto positive, ma se l’intento è quello di tutelare la società e i suoi interessi, le cose cambiano notevolmente: tutti i registri societari in Wyoming e in Delaware sono visibili al pubblico ed è molto facile accedervi tramite i siti ufficiali.
Ecco perché, a febbraio 2023, il migliore Paese al mondo dove aprire la società è Dubai, poiché solo nell’Emirato la riservatezza dei dati personali e societari è garantita e la tutela della privacy è massima.
Posto che ogni area e Free Zone di Dubai può fissare una propria normativa, la legge più diffusa negli EAU è contenuta nell’articolo 379 del Codice Penale Emiratino: tale disciplina prevede che i dati personali possono essere comunicati e trasferiti solo se la persona, o società interessata, vi abbia acconsentito per iscritto. La trasgressione di tale normativa costituisce un reato punibile con una multa di 20.000AED o con la detenzione a partire da un anno, oppure con entrambe le sanzioni cumulate tra loro.
Sempre per prevenire la diffusione dei dati, sono previste diverse leggi federali, quali la Cyber Crime Law e la Regolamentazione delle telecomunicazioni.
Considerando l’ambito fiscale, va sottolineato come gli Emirati Arabi Uniti siano l’unico Paese al mondo, sebbene anch’esso firmatario del CRS (Common Reporting Standard), lo standard globale per lo scambio automatico di informazioni, a garantire una totale schermatura alla comunicazione alle Autorità fiscali internazionali dei dati personali o societari delle realtà estere esistenti sul territorio.
Costituzione di una società estera: Dubai prima meta al mondo
Quando si parla di società internazionali e di fiscalità agevolata, la soluzione migliore è Dubai. Lo hanno capito da tempo gli investitori stranieri che hanno scelto Dubai quale meta più gettonata al mondo per gli investimenti esteri, che hanno permesso all’Emirato di registrare nell’anno appena conclusosi un aumento degli investimenti dell’80,2% rispetto all’anno precedente. Questo dato è destinato a crescere ulteriormente alla luce della nuova agenda governativa D33 lanciata in questi giorni a Dubai, che mira a raddoppiare le dimensioni dell’economia dell’Emirato puntando a consolidare la posizione di Dubai, nell’arco dei prossimi 10 anni, tra le prime città economiche globali. Tutti questi professionisti, ben consapevoli della complessità dell’iter procedurale per aprire una società a Dubai, da tempo si affidano al ponte per gli imprenditori italiani a Dubai, Daniele Pescara che con i due uffici in Italia (a Padova) e Dubai della sua Daniele Pescara Consultancy ha concretizzato le loro idee di business nell’Emirato.
Aprire una società a Dubai: perché conviene
Dubai è uno dei principali hub commerciali al mondo ed è il punto di riferimento finanziario nel Medio Oriente. La Regione offre accesso all’ampio mercato di Asia e Africa, grazie alle forti relazioni commerciali e di investimento con questi territori.
Aprire una società a Dubai conviene anche nel 2023, per i seguenti motivi:
- L’economia fiorente:
L’economia di Dubai si è trasformata profondamente, passando dalla totale dipendenza dal petrolio a un’economia diversificata e al centro degli affari internazionali. Le politiche del governo emiratino hanno generato un crescente aumento del PIL, facendo di Dubai la meta prediletta per investimenti e attività di successo.
- Numerose possibilità di fare carriera:
Il tasso crescente degli investimenti nel territorio ha permesso a Dubai di incrementare le occasioni e possibilità di business, offrendo grandi opportunità di sviluppo a piccole attività, imprenditori e liberi professionisti.
- Incentivi governativi:
L’Emirato offre numerosi incentivi alle imprese e un ambiente ideale per le aziende che desiderano espandere la loro impronta, affermandosi anche nel 2023 come punto di riferimento internazionale per gli affari. I nuovi programmi e finanziamenti vengono promossi con successo dalle Autorità emiratine, per lanciare l’economia e attirare sempre di più l’attenzione degli investitori stranieri.
- Tassazione minima o nulla:
L’avvio di una società all’estero può essere un processo molto dispendioso. Rispetto alle statistiche globali, Dubai prevede una pressione fiscale molto bassa pari all’1,4%, garantendo un sistema fiscale ben strutturato e vantaggioso per gli imprenditori.
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Le Free Zone:
Dubai e gli EAU offrono molte opzioni e località interessanti per l’apertura di società, tra cui le Free Zone: si tratta di aree di libero scambio, in cui è possibile costituire società estere godendo, in taluni casi, di totale esenzione fiscale, il luogo perfetto per avviare un’attività fuori dall’Italia.
In conclusione, appare chiaro come Dubai sia il luogo ottimale per aprire o costituire una società offshore: il Paese presenta le migliori condizioni per ogni investitore che desideri proteggere la propria attività e i suoi interessi, oltreché far fiorire le proprie risorse all’estero.