Dom 24 Settembre 2023 — 08:33

Riforma fiscale italiana 2023: per proteggersi dal nuovo pignoramento lampo apri un conto corrente a Dubai



Dallo scorso marzo sono state introdotti cambiamenti fondamentali nella procedura di pignoramento e riscossione delle cartelle esattoriali

riforma fiscale

Il 16 marzo 2023, la Riforma Fiscale italiana ha introdotto cambiamenti fondamentali nella procedura di pignoramento e riscossione delle cartelle esattoriali. Queste modifiche, frutto di un coordinamento tra gli istituti bancari e l'Agenzia delle Entrate, hanno semplificato e velocizzato il processo di espropriazione forzata.

La riforma, promossa dal governo italiano guidato dal primo ministro Meloni, ha come obiettivo la modernizzazione del sistema di Riscossione, potenziando gli strumenti a disposizione dell'Agenzia delle Entrate, con l’introduzione del temuto Pignoramento Lampo.

Il nuovo pignoramento bancario in Italia: le preoccupazioni dei risparmiatori

Uno degli aspetti più preoccupanti per i contribuenti in ritardo con i pagamenti è la facilità con cui la nuova procedura può individuare e pignorare conti correnti bancari o postali.

Le nuove regole, incluse nella bozza della legge di delega fiscale approvata dal Consiglio dei Ministri, dovrebbero entrare in vigore nel 2024.

L'articolo 72-bis del DPR 603/1973 definisce le regole operative per il pignoramento presso terzi da parte dell'Agenzia delle Entrate. L'Ente impositore può procedere direttamente con un pignoramento autonomamente, senza l'approvazione del giudice dell'esecuzione.

La Legge Delega Fiscale, infatti, introduce un sistema di "razionalizzazione e automazione" per la gestione del pignoramento dei conti correnti bancari o postali.

Questo meccanismo consente una maggiore coordinazione tra l'Agenzia delle Entrate e gli istituti bancari, fornendo al fisco l'accesso a tutte le informazioni effettive del conto corrente e permettendo l'avvio del pignoramento non appena il sistema rileva la disponibilità economica del debitore.

Il Pignoramento Lampo in Italia: le gravose conseguenze per i correntisti

Il nuovo Pignoramento Lampo in Italia sta causando preoccupazione tra i risparmiatori. Con l'introduzione del nuovo sistema, l'Agenzia delle Entrate – Riscossione avrà la possibilità di monitorare in tempo reale i flussi finanziari sui conti correnti, acquisendo così una conoscenza immediata e aggiornata sulla solvibilità del contribuente moroso.

Questo potrebbe accelerare la procedura di pignoramento, rendendo la riscossione più efficace ed efficiente.

Tuttavia, quando un conto corrente bancario o postale viene bloccato, il debitore non può più accedere ai propri fondi, trovandosi impedito in qualsiasi sua spesa, anche primaria. Tale situazione comporta stress e disagio non solo per lui ma per tutta la sua famiglia e le sue attività, mettendo a rischio la sua stabilità economica.

Infatti, una volta avviato il pignoramento, i problemi non riguardano solo le somme di denaro pignorate, ma anche il blocco totale dell’intero conto.

Come salvare i propri risparmi dal pignoramento in Italia: aprire un conto corrente a Dubai

Un'alternativa per evitare questa situazione di stallo economico dovuta dalla Riforma Fiscale italiana è aprire un conto corrente a Dubai. Infatti, un conto corrente aperto all'estero non è soggetto al controllo delle autorità fiscali italiane, nonostante sia necessario dichiararlo per le tasse annuali.

La privacy e la sicurezza dei dati personali sono due fattori chiave quando si decide di aprire un conto corrente all'estero: ecco perchè solo gli Emirati Arabi Uniti sono Paesi appetibili in tal senso.

Infatti, gli EAU, pur aderendo al Common Reporting Standard (CRS) per lo scambio automatico di informazioni fiscali tra le autorità internazionali, offrono una protezione totale dei dati personali e aziendali dei residenti.

Secondo l'articolo 379 del Codice Penale degli Emirati Arabi Uniti, i dati personali possono essere condivisi o trasferiti a terzi solo con il consenso scritto del soggetto interessato. La violazione di questa legge è considerata un crimine e viene punita severamente.

Questa norma, pertanto, offre una solida garanzia di privacy e riservatezza per coloro che desiderano proteggere i propri risparmi, decidendo di aprire un conto corrente all’estero.

Tuttavia, aprire un conto corrente a Dubai, sia esso personale o societario, non è cosa scontata. Innanzitutto, bisogna sapere come muoversi, conoscendo alla perfezione tutto l’iter burocratico ed amministrativo ad esso collegato; inoltre, è necessario sapersi presentare al meglio all’Istituto di Credito emiratino individuato, poiché la possibilità di diventare correntisti a Dubai è sempre più limitata da un’attenta selezione tra gli interessati.

Pertanto, al fine di accertarsi che tutta la procedura vada a buon fine, è necessario affidarsi al miglior consulente specializzato e presente direttamente a Dubai: la Daniele Pescara Consultancy è da oltre un decennio al fianco dei più avveduti investitori che trasferiscono i loro patrimonio a Dubai. Grazie ai suoi uffici presenti nel DIFC, il Distretto Finanziario di Dubai, e nella sede italiana a Padova, il Team di Daniele Pescara propone un servizio a 360 gradi comprensivo, tra l’altro, dell’apertura del conto corrente a Dubai, assicurandone la perfetta riuscita con l’esclusiva Garanzia “Soddisfatto o Rimborsato”.

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