Finanzareport.it | L’Arte? E’ ancora un ottimo investimento - Finanza Report

Ven 19 Aprile 2024 — 19:44

L’Arte? E’ ancora un ottimo investimento



A colloquio con Jean-Francois Cazeau, mercante d’aste d’arte francese che da un anno ha aperto una Galleria anche a Sanremo

arte investimento cazeau

Già dai secoli scorsi, l’arte è stata concepita non solo come qualcosa di bello per impreziosire case, palazzi e la vita dei grandi mecenati, ma anche un valido modo per investire il proprio denaro. Uno dei modi più piacevoli, a dire il vero, perché permette di avere opere di grande fascino, di contribuire alla crescita della cultura, ma anche di far crescere il proprio capitale. Ovviamente, come per qualsiasi altro campo, è necessario conoscere bene il settore, essere in grado di identificare gli autori e i libri più interessanti e saper cogliere il momento giusto. Proprio come qualsiasi altro investimento azionario. Ma, per l’arte, con il vantaggio di investire in “bellezza”. Ne abbiamo parlato con Jean-François Cazeau, noto mercante d’arte francese con una galleria d’arte a Parigi e che ha aperto anche una galleria a Sanremo, circa un anno fa.

Ci può presentare brevemente le sue Gallerie di Parigi e Sanremo?

“Posta nel cuore del raffinato quartiere Le Marais, al fianco dello storico museo di Picasso, la galleria parigina Jean-François Cazeau è da anni un punto di riferimento per gli amanti dell’arte che si trovano nella Ville de Lumières, ospitando una collezione permanente di grandi maestri impressionisti e moderni come Pierre Bonnard, Marc Chagall, Alberto Giacometti, Juan Amedeo Modi-gliani, Henri Matisse, Joan Mirò, Pablo Picasso e Alfred Sisley, e di alcuni dei principali artisti del dopoguerra, tra cui Gaston Chaissac, Jean Dubuffet, Yves Klein, Yayoi Kusama, Joan Mitchell e Niki de Saint Phalle. Lo spazio espositivo della Città dei Fiori, in Liguria, a due passi dalla Costa Azzurra, è stata sin da subito consacrata alla ricerca artistica contemporanea, dialogando costantemente con la “sorella più grande” francese, e dando visibilità a opere di alto valore storico e artistico, ma anche ai lavori di artisti emergenti, in un rapporto di contaminazione e crossover linguistico. Il grande valore delle opere esposte e la grande professionalità con cui viene organizza ogni singola mostra, curandone ogni particolare, stanno portando la sede italiana a raggiungere molto rapidamente la stessa fama e notorietà della sorella francese, tra gli estimatori d’arte e gli addetti ai lavori”.

L’Arte è ancora un buon investimento?

“In effetti, l’arte è sempre un investimento interessante perché ci permette di conoscere ed entra-re in contatto con artisti dalla grande personalità. Nomi importanti che contribuiranno a scrivere la storia del loro campo, e che domani potrebbero essere inseriti nei libri di storia dell’arte. Molte delle opere che proponiamo nella nostra galleria, sono state realizzate da artisti che hanno smesso di lavorare, magari per l’età che avanza o perché scomparsi, il che conferisce loro una certa rarità che aumenta ovviamente il loro valore. Al contrario, gli artisti emergenti possono essere un buon investimento quando vengono acquisiti all’inizio della loro carriera. I prezzi sono piuttosto bassi, l’investitore non corre alcun rischio, il prezzo di acquisto può essere garantito dalla galleria e l’evoluzione di questi artisti può salire ra-pidamente se assumono una dimensione internazionale. In questo caso, però, è bene affidarsi all’esperienza di gallerie con un’approfondita conoscenza dei maestri moderni, che renderà più semplice fare delle scelte giudiziose”.

Ci può fare qualche esempio di investimento interessante, di artisti che hanno aumentato significativamente le proprie quotazioni negli ultimi anni?

“La galleria ha scelto di lavorare molto sulle diverse espressioni dell’arte di Pablo Picasso: litogra-fia, linoleum, acquatinta, ecc. Sembra che in questo settore Picasso continui a confermarsi l’autore più richiesto a livello internazionale. Basti pensare che il mercato cosiddetto multiplo di Picasso è cresciuto in termini di valore di oltre il 200% tra gli anni 2000 e 2015. Per quanto riguarda gli artisti emergenti, abbiamo puntato molto sull’americano Samuel Jablon, nato nel 1986, che vive e lavora a New York e ha già esposto in diverse gallerie negli Stati Uniti, ma anche a Londra e, con il nostro spazio espositivo di Sanremo, in Italia. Ogni mostra che abbia-mo potuto organizzare ha sempre visto la vendita di tutte le opere esposte”.

Siamo in un periodo decisamente complesso per il mercato finanziario, persino per i più esperti. L’Arte può essere vista come un investimento meno “volubile”?

“L’arte ha un valore aggiunto maggiore rispetto ai mercati finanziari tradizionali, ma è bene pren-dere in considerazione i diversi settori. Per quanto riguarda l’arte impressionista e moderna (fine Ottocento e Novecento), gli artisti sono ora “in posterità”, quindi le loro collezioni non potranno essere integrate da altri lavori e le loro opere sul mercato presentano una stabilità dei prezzi a medio e lungo termine. Per l’arte contemporanea il discorso è completamente diverso, poiché si tratta di un mercato in cui operano artisti tutt’ora in attività, per questo si tratta di un settore più delicato. La crescita dell’artista deve essere attentamente monitorata, secondo criteri precisi, che, quindi, richiedono molta esperienza e conoscenze specifiche. In ogni caso, quando si acquistano opere d’arte, si entra in possesso di un bene fisico, il cui prezzo può variare a seconda del contesto economico globale, ma che, che, anche in caso di una genera-le contrazione dei mercati, trova sempre un livello di crescita stabile. Per concludere, possiamo considerare che sul mercato di artisti storici come Picasso, Giacometti, Mirò, Matisse ecc … possiamo osservare una crescita del 10% all’anno in media”.

Alcuni esprimono dei dubbi soprattutto su tre aspetti: l’eventuale vendita per realizzare l’investimento, vista come troppo complessa; la conservazione delle opere; la difficoltà a re-perire sul mercato dei consulenti affidabili ed esperti, anche in considerazione delle notizie di truffe e falsi. Cosa può consigliare ai nostri lettori?

“Per evitare questi problemi, è necessario rivolgersi a professionisti qualificati e competenti dei di-versi settori del mercato. Anche attraverso i social network e Internet, è possibile seguire quoti-dianamente l’evoluzione dei diversi attori nel mercato dell’arte, e scoprire quali siano quelli mag-giormente attivi. D’altra parte, è necessario sapere che i commercianti sono direttamente responsabili delle opere che si impegnano a vendere e, di conseguenza, mettono in gioco la loro reputazione, che è il crite-rio principale della longevità di questo commercio. In conclusione, gli investitori devono acquistare opere di carattere internazionale con tutta la do-cumentazione necessaria per l’evoluzione di tali opere (pubblicazioni in cataloghi, mostre tempo-ranee, certificati ove applicabili, fattura ecc …)”. 

Oggi a suo avviso quali artisti a suo avviso sono più interessanti dal punto di vista di un investimento?

“La galleria ha scelto di concentrarsi sul lavoro di Pablo Picasso. Attraverso la rivoluzione artistica che ha portato all’inizio del XX secolo (cubismo), attraverso la sua longevità e la sua estrema crea-tività, svelerà capolavori attraverso diverse tecniche di cui sarà sempre un precursore. Oltre alle opere dipinte o disegnate, la galleria ha scelto di concentrarsi su opere multiple, cioè l’opera di incisione in tutte le sue forme, così come la linoleografia, che sono molto più accessibili ad una clientela meno esperta di arte in generale, che desidera iniziare ad investire in questo set-tore. Infatti, se guardiamo il mercato di Picasso per quanto riguarda i multipli, ci rendiamo conto che il suo valore, come abbiamo detto poco fa, è cresciuto del 200% tra il 2000 e il 2015. L’interesse ad investire nell’opera di Picasso comporta anche la pubblicazione sistematica di tutte le opere in modo molto preciso. Infatti, ogni stampa è meticolosamente elencata nel catalogo ra-gionato delle incisioni dell’artista”.

Spesso le sue Gallerie partecipano a fiere ed eventi, quali sono i vostri prossimi appuntamenti?

“La galleria è stata selezionata per partecipare a diverse fiere nei prossimi mesi. La prima, Flash-back, sarà a Torino, Pala Alpitour dal 31 ottobre al 3 novembre 2019. Saremo dopo presenti anche a Padova, per Arte Padova dal 15 al 18 novembre 2019.
Nel 2020, parteciperemo al BRAFA di Bruxelles, un’importante fiera d’arte con opere che spaziano dall’antichità, all’arte moderna, che si svolgerà a Tour and Taxi dal 26 gennaio al 2 febbraio 2020. Passeremo dopo a Arte Genova dal 14 al 17 febbraio 2020 e infine a Monaco per Art Monte-Carlo alla fine di aprile, una fiera a cui partecipiamo ogni anno dalla nostra apertura a Sanremo.
Saremo lieti di avervi come nostri ospiti e offrire ai lettori degli inviti per tutti questi eventi, se ci contattano”.

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