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Lun 12 Maggio 2025 — 22:49

La matematica del poker



Le competenze scientifiche che servono al tavolo verde sono legate soprattutto al calcolo delle probabilità

matematica poker

Vediamo come la matematica e soprattutto la probabilità è in grado di influenzare i risultati al tavolo verde.

Il poker è sicuramente molto diffuso nel mondo, ma spesso viene considerato nulla più di un gioco di carte. Per alcuni è sicuramente solo un divertimento, ma per altri è una vera e propria disciplina sportiva, nella quale per eccellere sono richiesti molto studio e tanta pratica.

I professionisti del tavolo verde, infatti, devono essere esperti non solo nelle regole, ma anche in altri ambiti come la psicologia e la matematica. Sì, proprio così, queste discipline – apparentemente molto distanti dal poker – sono fondamentali per chi vuole ottenere dei risultati sul lungo periodo.

Per quanto riguarda la psicologia, al giocatore interessano principalmente due aspetti. Da un lato il controllo delle emozioni, indispensabile quando si devono prendere decisioni che valgono anche milioni di dollari, dall’altro la conoscenza del linguaggio del corpo, utile per cogliere i segnali di debolezza degli avversari.

La matematica che serve al pokerista è legata soprattutto al calcolo delle probabilità. Sapere quali sono le probabilità di realizzazione di un progetto o di una determinata mossa di online poker può fare davvero la differenza. In questo articolo approfondiamo proprio questi aspetti.

A chi serve la matematica nel poker

Prima di passare ad analizzare nel dettaglio le competenze scientifiche e matematiche necessarie al tavolo verde, vediamo a chi sono utili. Bisogna infatti specificare che non tutti i giocatori sono chiamati a studiare la matematica.

Esistono diversi tipi di giocatori. Da un lato ci sono i giocatori occasionali, cioè coloro che vedono il poker principalmente come un divertente passatempo. Il loro scopo non è quello di avere una strategia vincente, ma quello di tentare la fortuna in una data occasione e nulla di più.

Il giocatore occasionale difficilmente sarà vincente, perché in questo caso a prevalere è proprio la fortuna e non l’abilità. Questo però non è un problema per queta tipologia di giocatore, perché il suo obiettivo non è la vincita, ma il gioco in sé. Di solito ha a disposizione una data somma e, una volta esaurita, smette di giocare.

Il giocatore professionista è invece l’altra tipologia di giocatore. In questo caso, pur essendoci la passione per il poker, il gioco viene visto come una vera e propria disciplina sportiva o come un’attività imprenditoriale. L’obiettivo non è vincere nella singola partita, ma avere un andamento vincente sul lungo periodo. I professionisti nel corso degli anni possono arrivare ad accumulare dei patrimoni milionari, basti pensare che ai vertici della All Time Money List internazionale ci sono giocatori che hanno vincite lorde nell’ordine dei 70 milioni di dollari.

La varianza nel poker

Un concetto con cui chiunque prenda il poker più sul serio deve familiarizzare è la varianza, che in matematica indica la misura della variabilità dei valori in relazione alla media o al valore atteso. Può essere positiva o negativa, ma la parte che ai pokeristi interessa è che può essere abbattuta.

Infatti, la varianza si abbassa aumentando il numero di mani giocate, nell’ordine delle decine di migliaia di mani. Tenendo traccia delle mani vinte rispetto alle mani giocate, si può determinare la varianza. Esistono anche dei software che fanno questo calcolo e restituiscono anche il valore di varianza atteso dopo un determinato numero di mani.

Padroneggiare il concetto di varianza consente di orientare la propria strategia di gioco al meglio. La maggior parte del tempo dovrebbe essere dedicata al cash game, nel quale la varianza incide meno, e sono una parte marginale del tempo di gioco dovrebbe essere destinata ai tornei, nei quali invece la varianza è altissima.

Le pot odds e il loro calcolo

Un altro concetto probabilistico molto utile nel poker è quello legato alle cosiddette pot odds.  Per sapere se vale la pena continuare un progetto, è necessario tenere in considerazione il numero di carte che possono migliorare la mano (outs) e la quantità di denaro che serve per vedere un’altra carta.

Il calcolo delle pot odds, cioè la probabilità di migliorare la propria mano, può rivelarsi piuttosto complesso da effettuare durante la mano. Ma esiste un modo più veloce che si basa su delle approssimazioni e consente di arrivare comunque ad un calcolo realistico. Una volta che il giocatore ha appreso le tecniche di base, avrà a disposizione un importante base matematica sulla quale può impostare la propria strategia.

Come abbiamo visto, la matematica e in particolare la probabilità si rivelano fondamentali per chi gioca a poker a livello professionistico. I campioni di poker padroneggiano le regole matematiche utili per il poker e prendono le loro decisioni sulla base di queste.

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