Italia a rischio povertà, meglio “fuggire” a Dubai
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27-10-2023 — 07:00
L’Istat riporta come 1 cittadino italiano su 10 versi in condizioni di povertà assoluta
La situazione socio-economica in Italia sta diventando sempre più preoccupante, con un numero crescente di persone che scendono sotto la soglia di povertà.
Secondo i dati più recenti dell’Istituto nazionale di statistica (Istat), quasi 5,7 milioni di italiani, ovvero quasi 1 cittadino su 10, vivono in condizioni di povertà assoluta. Questo rappresenta un aumento rispetto ai 5,3 milioni registrati nel 2021.
Il concetto di “povertà assoluta”, come definito dall’Istat, si riferisce a una famiglia o individuo che ha una spesa per consumi inferiore o uguale al valore di un paniere di beni e servizi essenziali. Questo paniere viene calcolato annualmente e tiene conto della dinamica dei prezzi e dei livelli di spesa delle famiglie.
In altre parole, stiamo parlando di persone e famiglie che faticano a soddisfare le loro necessità fondamentali.
La povertà, tuttavia, non è uniforme in tutto il Paese.
A seconda di dove si vive, la soglia di povertà varia. Ad esempio, mentre a Otranto, un adulto single è considerato in povertà assoluta se guadagna meno di 685 euro al mese, a Milano, il centro economico dell’Italia, la soglia sale a 1.175 euro. Questo riflette le diverse dinamiche economiche e il costo della vita nelle diverse regioni e città italiane.
Tuttavia, ciò che è particolarmente allarmante è che nonostante gli sforzi del governo per fornire sussidi contro il caro-prezzi, la povertà continua a crescere.
Infatti, l’Italia è uno dei Paesi dell’Unione Europea che spende di più in aiuti, con una spesa in rapporto al Pil del 4,8%.
Questo è significativamente più alto rispetto ad altri grandi Paesi europei come la Francia (3,5%), la Germania (3,1%) e la Spagna (3,1%).
Il crescente divario tra ricchi e poveri e l’aumento della povertà assoluta mettono in luce le sfide economiche e sociali che l’Italia sta affrontando, evidentemente con risultati nulli. Esso non solo dimostra la necessità di interventi più efficaci per sostenere i più vulnerabili, ma sottolinea anche l’importanza di adottare politiche che promuovano una crescita economica inclusiva e sostenibile.
Il fatto che l’Italia abbia una tale percentuale della sua popolazione in condizioni di povertà assoluta è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. L’ultimo rapporto ISTATI ha messo in evidenza la gravità di questa situazione e ha sollecitato un dibattito nazionale su come affrontare questa crescente crisi sociale.
La crisi della povertà assoluta è una sfida che richiede un’azione immediata e decisiva, che a quanto pare lo stato italiano non è in grado di affrontare.
Ogni giorno che passa senza una soluzione concreta, sempre più italiani si trovano ad affrontare difficoltà economiche che minacciano il loro benessere e il tessuto sociale del Paese.
Ecco, allora, che le famiglie e le imprese preoccupate per la crisi totale che sta colpendo, ormai da troppi anni, il Bel Paese, si chiedono come potersi salvare da una fine oramai non solo scritta ma divenuta realtà.
La risposta è solo una, ovvero abbandonare l’Italia e spostarsi in cerca di un territorio che offre maggiori opportunità e certezze.
Fortunatamente, oggi, non è necessario vagare senza meta: la soluzione per salvarsi dalla crisi italiana è trasferirsi a Dubai.
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