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Gio 28 Marzo 2024 — 20:04

Investire in Bitcoin: scopri se conviene ancora con la guida di TradingCenter



Tutti ne hanno parlato e ne parlano tuttora: il Bitcoin, la criptovaluta miracolosa, è capace di rendere ricco chi ci investe al momento giusto?

investire in bitcoin

Tutti ne hanno parlato e ne parlano tuttora: il Bitcoin, la criptovaluta miracolosa, capace di rendere ricco chi ci investe al momento giusto.

Si tratta di un asset immortalato da un fascino senza tempo: la ricetta semplice per fare più soldi possibile! Tuttavia, si tratta di una leggenda o anche oggi il Bitcoin risulta essere un investimento promettente?

Cosa ne pensano i trader: investire in bitcoin conviene ancora? Quali prospettive future si delineano per questo particolare asset?

Bitcoin: dall’Halving in poi

A Maggio 2020 tutti si sono interessati al BTC e al settore delle criptovalute in generale. Dopo 4 anni, infatti, il Bitcoin stava per affrontare un altro halving, ovvero un evento scriptato che sancisce il dimezzamento della produzione di Bitcoin e della ricompensa in BTC per i miners.

Come si può intuire da questa semplificazione, si tratta di un evento che intende controllare la svalutazione della moneta: andando a fissare il numero massimo di tokens presenti sul mercato e la velocità con cui questi sono prodotti, si impedisce che la madre di tutte le criptovalute possa generare bolle speculative.

Ma perché investire in criptovalute dopo l’Halving?

A spiegarlo è TradingCenter. Stando a quanto affermato sulle guide agli investimenti pubblicate sul sito, dopo l’Halving il Bitcoin tende ad affrontare un periodo di calma per poi correre al rialzo.

Un esempio eclatante è stato proprio il 2017: l’Halving avvenne nel 2016 e, dopo un semestre durante il quale il valore del Bitcoin si mantenne relativamente stabile, nel 2017 si assistette ad una crescita di oltre il 2000%, passando da una quotazione di circa 1000$ a oltre 20.000$ a fine Dicembre 2017.

Simili tassi di crescita sono rarissimi, specialmente in periodi così condensati. Ecco perché da allora si diffuse la leggenda del BTC e molti investitori si sono gettati a capofitto su questo asset.

Halving 2020: ci sarà un rialzo?

Il problema che attraversa attualmente la community di investitori in criptovalute riguarda prevalentemente la reazione del mercato delle criptovalute alla crisi dovuta alla pandemia da Covid-19.

Durante il lockdown europeo e cinese, infatti, anche le principali valute digitali sono state colpite dalla pandemia e il prezzo del BTC è crollato, in poche settimane, da oltre 8.500$ a circa 6.000$.

La ripresa successiva e l’Halving di Meggio hanno risollevato le sorti del mercato, ma si tratta davvero di un segnale di ripresa?

Gli occhi per ora sono puntati sui mercati americani e sul mercato cinese.

Gli USA, infatti, sembrano essere anch’essi costretti ad affrontare un periodo di lockdown e questo potrebbe portare ad un ulteriore ribasso dei mercati finanziari mondiali, criptovalute comprese.

D’altro canto la Cina teme un ritorno del virus ed è costantemente in stato d’allerta, alla ricerca e alla prevenzione di nuovi focolai di contagio.

Questo influenza notevolmente il mercato delle criptovalute proprio in quanto in Cina, e soprattutto ad Hong Kong, sono situati un gran numero di piattaforme di exchange famose, che gestiscono la maggior parte del traffico sui Bitcoin al mondo.

Alcune opinioni dal mondo

Sempre TradingCenter riporta alcune opinioni dei principali investitori in Bitcoin, alcuni entusiasti altri, invece, più cauti.
Tra gli entusiasti è impossibile non nominare MacAfee, il quale non perde mai occasione per tessere le lodi della madre di tutte le criptovalute.

Dopo essersi giocato i genitali con un post su Twitter ad inizio 2020, nel quale affermava che il Bitcoin avrebbe raggiunto, entro la fine dell’anno, una quotazione di almeno mezzo milione di dollari, l’eccentrico miliardario non ha perso occasione per rinnovare la propria fiducia nel titolo.

Altri utenti, invece, investitori specializzati in criptovalute, consigliano maggiore prudenza e una costante verifica dei grafici e delle quotazioni del titolo.

Solo questo, affermano, può dar conferma dell’inizio di un trend positivo o di una crisi del settore delle valute digitali.

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