Finanzareport.it | Intolleranza al lattosio: i test per la diagnosi e le alternative alimentari - Finanza Report

Dom 06 Ottobre 2024 — 21:10

Intolleranza al lattosio: i test per la diagnosi e le alternative alimentari



La diffusione di questa condizione è sempre più in incremento, con un numero crescente di persone che ne riportano i sintomi

L’intolleranza al lattosio è una condizione molto diffusa che riguarda la capacità del corpo di digerire il lattosio, lo zucchero naturalmente presente nel latte e nei latticini. Questa incapacità deriva dalla produzione insufficiente dell’enzima lattasi, il quale è fondamentale per scomporre il lattosio in glucosio e galattosio, molecole più facili da assorbire nell’intestino tenue. 

La diffusione di questa condizione è sempre più in incremento, con un numero crescente di persone che riportano sintomi legati all’intolleranza al lattosio in diverse parti del mondo. Ecco perché nasce LATTASI PLUS: un valido alleato per chi soffre di questa intolleranza per gustare come prima tutti gli alimenti contenenti lattosio. Scopriamo insieme come gestire l’intolleranza al lattosio e come LATTASI PLUS può cambiare la vita. 

I sintomi dell’intolleranza al lattosio

I sintomi dell’intolleranza al lattosio possono variare notevolmente da persona a persona e possono essere meno intensi o manifestarsi in modo più evidente, a seconda del livello di tolleranza individuale al lattosio e di altri fattori correlati. Tra i più comuni troviamo: 

  • disagio addominale, si può manifestare sotto forma di gonfiore, crampi o dolore. Questo disagio può essere abbastanza fastidioso e può influenzare la qualità della vita quotidiana delle persone affette;
  • diarrea, si verifica quando il lattosio non digerito raggiunge il colon e viene fermentato dai batteri intestinali, provocando un aumento dell’acqua nelle feci e quindi feci molli o liquide; 
  • nausea e vomito, questi sintomi possono verificarsi insieme o separatamente, a seconda della gravità dell’intolleranza al lattosio e della quantità di lattosio consumata.

Distinguere i sintomi dell’intolleranza al lattosio da quelli di altre patologie gastrointestinali può essere complicato, poiché molti di essi condividono sintomi simili, come gonfiore addominale, gas e diarrea. Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche che possono aiutare a differenziare i sintomi dell’intolleranza al lattosio da quelli di altre condizioni.

Ad esempio, i sintomi dell’intolleranza al lattosio di solito si verificano dopo aver consumato alimenti contenenti lattosio e tendono a manifestarsi entro un paio d’ore dalla loro assunzione. Inoltre, ridurre o eliminare il consumo di lattosio dalla dieta di solito allevia i sintomi dell’intolleranza al lattosio, il che può essere un’indicazione importante per la diagnosi.

Tuttavia, se i sintomi gastrointestinali persistono o peggiorano nonostante l’eliminazione del lattosio dalla dieta, è importante consultare un medico per una valutazione accurata. 

I test per la diagnosi dell’intolleranza al lattosio

Per la diagnosi dell’intolleranza al lattosio sono disponibili diversi test. L’H2-Breath Test che coinvolge la misurazione dei livelli di idrogeno nell’aria espirata dopo aver consumato una soluzione contenente lattosio. L’aumento dei livelli di idrogeno può indicare un’intolleranza al lattosio.

Il Test del lattasi implica il prelievo di un campione di tessuto dall’intestino tenue durante una procedura di endoscopia. Questo tessuto viene esaminato per valutare l’attività dell’enzima lattasi. Livelli bassi o assenti di lattasi possono essere indicativi di un’intolleranza al lattosio.

Il Test Genetico consiste nell’analisi del DNA per individuare varianti genetiche associate all’intolleranza al lattosio. La presenza di specifiche varianti del gene LCT può essere correlata con un maggiore rischio di sviluppare un’intolleranza al lattosio.

Per ottenere una diagnosi accurata è importante, dopo aver eseguito uno di questi test, consultare un medico, preferibilmente uno specialista come un gastroenterologo o un dietologo. Questo professionista sarà in grado di valutare i sintomi e la storia clinica del paziente. 

Alternative alimentari per l’intolleranza al lattosio

Per coloro che devono gestire l’intolleranza al lattosio, esistono varie alternative alimentari che consentono di evitare il consumo di lattosio senza rinunciare a una dieta equilibrata e gustosa. Una delle opzioni più comuni sono i prodotti lattiero-caseari senza lattosio. Questi includono latte, yogurt, formaggi e panna senza lattosio, che sono disponibili in molte varianti nei negozi di alimentari.

Un’ulteriore opzione sono i latti vegetali, come il latte di soia, mandorle, riso o cocco. Questi sono naturalmente privi di lattosio e possono essere utilizzati come sostituti del latte di mucca in molte ricette. Per coloro che amano cucinare e preparare dolci, ci sono molte alternative al lattosio disponibili. Ad esempio, è possibile utilizzare yogurt vegetale, formaggi vegetali, lievito alimentare o latte di cocco come sostituti del lattosio in molte ricette.

Per mantenere una dieta equilibrata senza lattosio, è importante assicurarsi di consumare una varietà di alimenti nutrienti che forniscono tutti i nutrienti necessari. Ciò include una quantità sufficiente di proteine, grassi sani, carboidrati complessi, vitamine e minerali.

Le compresse LATTASI PLUS sono un’altra risorsa utile per coloro che desiderano gestire l’intolleranza al lattosio. Queste compresse contengono l’enzima lattasi, che aiuta a digerire il lattosio presente nei latticini, consentendo alle persone con intolleranza al lattosio di consumare prodotti lattiero-caseari senza disagio intestinale.

Vivere con l’intolleranza al lattosio: consigli pratici

Vivere con l’intolleranza al lattosio implica una costante consapevolezza e adattamento nel quotidiano. Leggere le etichette degli alimenti diventa un’abitudine fondamentale per individuare eventuali tracce di lattosio nei prodotti confezionati, poiché anche piccole quantità possono causare problemi. 

Quando si esce a mangiare, è importante comunicare apertamente al personale del ristorante la propria condizione, in modo da poter ricevere suggerimenti e opzioni di menu adatte alle proprie esigenze. 

Nei viaggi, prepararsi in anticipo diventa cruciale: portare con sé spuntini senza lattosio e pianificare i pasti in luoghi dove si possono trovare cibi adatti riduce lo stress e i rischi legati all’alimentazione. Se non fosse possibile trovare luoghi o ristoranti con proposte senza lattosio, non c’è nessun problema. In questi casi, un valido alleato è l’integratore di lattasi, come LATTASI PLUS, che con le sue compresse assunte prima del pasto permette a tutti di gustarsi piatti contenenti lattosio senza nessuna spiacevole conseguenza. 

trading 04-10-2024 — 11:10

Raccomandazioni dei broker del 4 ottobre 2024

Anche oggi diversi titoli quotati in Borsa italiana finiscono sotto la lente degli analisti

continua la lettura
Telegram Finanza Report