Finanzareport.it | Come fare per aprire una società a Dubai? Procedure e consigli - Finanza Report

Mer 09 Luglio 2025 — 07:46

Come fare per aprire una società a Dubai? Procedure e consigli



Per la gestione del trasloco fisico e delle attrezzature aziendali (o del proprio trasferimento personale con famiglia) è utile affidarsi a partner esperti in mobilità internazionale

società dubai

Hai un’idea brillante e stai pensando in grande? Allora forse stai già guardando oltre i confini italiani. Negli ultimi anni, Dubai è diventata molto più di una meta da cartolina: è un vero hub strategico per chi vuole fare impresa in un ambiente fiscalmente favorevole, altamente connesso e in continua espansione.

Aprire una società a Dubai non è solo una questione di opportunità, ma anche di visione: significa puntare su un mercato globale, dinamico, pronto a premiare l’innovazione e la determinazione. Ma attenzione: tra zone franche, licenze commerciali e normative locali, l’entusiasmo va accompagnato da una solida preparazione.

Ti guidiamo passo dopo passo tra procedure, consigli pratici e scelte strategiche per trasformare un’idea in un’impresa… e un’impresa in una realtà di successo, nel cuore degli Emirati.

Come aprire una società a Dubai: procedure, licenze e consigli per imprenditori italiani

Aprire una società a Dubai è una delle scelte più strategiche che un imprenditore italiano possa fare oggi. Con la sua posizione geografica privilegiata, la stabilità politica ed economica e un sistema fiscale tra i più vantaggiosi al mondo, Dubai rappresenta una porta d’accesso ideale per i mercati del Golfo, dell’Asia e dell’Africa. Ma per trasformare un’idea in un’impresa negli Emirati Arabi Uniti, è essenziale conoscere a fondo le procedure burocratiche, le licenze disponibili, i modelli societari e tutti gli aspetti logistici e fiscali che ne derivano.

Le procedure per avviare un’attività: cosa sapere

Il primo passo per aprire un’attività a Dubai è scegliere il tipo di struttura legale. Le opzioni più comuni per imprenditori stranieri sono la LLC (Limited Liability Company), la filiale estera, l’ufficio di rappresentanza e le società costituite all’interno delle Free Zone. Ogni struttura ha caratteristiche specifiche, vantaggi e vincoli. Ad esempio, una LLC richiede la presenza di un partner locale (sponsorship emiratina), mentre nelle Free Zone è possibile mantenere il 100% della proprietà straniera.

Una volta identificata la forma giuridica, è necessario presentare una domanda di approvazione iniziale presso il Dipartimento per lo Sviluppo Economico (DED) o l’autorità competente della Free Zone scelta. Segue la redazione del memorandum of association, la registrazione della sede legale e l’apertura di un conto bancario aziendale. Il processo si conclude con il rilascio della licenza commerciale, momento in cui l’azienda può ufficialmente iniziare ad operare.

Tipi di licenze disponibili: quale scegliere?

Le licenze aziendali a Dubai si suddividono principalmente in tre categorie: licenza commerciale, per attività di compravendita; licenza industriale, per chi intende produrre, trasformare o assemblare beni; e licenza professionale, destinata a chi offre servizi intellettuali, artigianali o consulenziali (come ingegneri, avvocati, consulenti IT, ecc.).

Ogni licenza è legata a specifiche normative e può essere emessa da enti differenti a seconda che si operi in territorio “mainland” o all’interno di una Free Zone. Le Free Zone più note, come Dubai Multi Commodities Centre (DMCC), Dubai Internet City (DIC) o Jebel Ali Free Zone (JAFZA), offrono pacchetti competitivi che includono permessi di residenza, supporto amministrativo e accesso agevolato a mercati internazionali.

I vantaggi fiscali e le Free Zone: un ecosistema favorevole

Uno dei principali motivi per cui sempre più imprenditori scelgono di investire negli Emirati è la presenza di agevolazioni fiscali estremamente vantaggiose. Nelle Free Zone, ad esempio, è possibile beneficiare di zero imposte sul reddito personale e societario per un periodo che può arrivare fino a 50 anni, oltre a nessuna restrizione sul rimpatrio dei capitali. Inoltre, l’IVA, introdotta nel 2018, resta contenuta al 5% e non si applica a molte operazioni di export.

Le Free Zone sono pensate per attrarre investitori internazionali e offrono un ambiente imprenditoriale altamente digitalizzato e orientato al business. L’autonomia gestionale, la semplificazione delle pratiche e la possibilità di operare con il 100% di capitale estero fanno di queste aree una scelta ideale per chi desidera avviare una startup o aprire una sede estera in tempi rapidi e con garanzie solide.

Struttura societaria: come scegliere quella giusta

La Limited Liability Company (LLC) è adatta a chi desidera operare sul mercato locale emiratino, ma richiede la presenza di un socio locale con almeno il 51% delle quote, anche se oggi esistono formule più flessibili grazie alle recenti riforme legislative. La filiale estera consente invece di mantenere la proprietà totale dell’attività, ma è vincolata a specifici settori e obblighi di rappresentanza. Infine, l’ufficio di rappresentanza permette una presenza legale nel Paese senza svolgere attività commerciali dirette, utile per chi vuole iniziare a esplorare il mercato.

La scelta dipende dagli obiettivi strategici dell’azienda, dal settore di appartenenza e dal grado di indipendenza operativa desiderato. In ogni caso, è consigliabile affidarsi a consulenti legali e commercialisti locali che conoscano a fondo la normativa emiratina e siano in grado di guidare l’imprenditore lungo tutto il percorso.

Costi, tempi e supporto locale

Avviare una società a Dubai può richiedere da pochi giorni a diverse settimane, a seconda della struttura societaria e della zona scelta. I costi variano notevolmente: si parte da qualche migliaio di euro per le Free Zone più economiche, fino a cifre più importanti per chi opta per sedi in downtown Dubai o aree altamente strategiche.

È fondamentale predisporre in anticipo tutta la documentazione necessaria, inclusi: passaporto, business plan, prova della disponibilità finanziaria, certificati di residenza e visura camerale per le aziende madri. Molte autorità locali richiedono inoltre referenze bancarie e lettere di incarico.

Per la gestione del trasloco fisico e delle attrezzature aziendali — o del proprio trasferimento personale con famiglia — è consigliabile affidarsi a partner esperti in mobilità internazionale. Un riferimento affidabile è Bliss Moving & Logistics, azienda specializzata in traslochi verso gli Emirati Arabi Uniti che offre soluzioni logistiche complete e assistenza doganale, semplificando una delle fasi più critiche dell’espansione all’estero.

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