Finanzareport.it | Come costruire una rendita mensile partendo da zero - Finanza Report

Mer 24 Aprile 2024 — 19:08

Come costruire una rendita mensile partendo da zero



Prima si inizia ad investire e maggiori saranno le prospettive di guadagno

rendita mensile

A chi non piacerebbe ricevere una notifica ogni fine mese dove ti avvisa che, anche questa volta, ti sono stati accreditati dei soldi sul conto corrente.

Tutto merito delle tue scelte… e dei tuoi soldi. Loro sono lì a lavorare per te, mentre magari stai facendo una bella passeggiata, stai guardando una partita di calcio o, ancora meglio, sei in vacanza da qualche parte.

Stiamo parlando dei vantaggi di avere una rendita mensile.

Ma ritorniamo con i piedi per terra! Arrivare ad un obiettivo simile è possibile.

Sicuramente sarà più difficile se i capitali di partenza sono bassi o proprio nulli. Ma in ogni caso, c’è un aspetto da tenere ben a mente: la visione di lungo termine.

La magia dell’interesse composto potrà sorprenderti più di quanto pensi. Dall’altro lato, non farti affascinare troppo dal tutto e subito, perché nella maggior parte delle volte potresti rischiare di bruciarti.

Cominciamo ora con i primi passi verso la tua nuova rendita.

Quanto capitale è necessario accumulare?

Esatto, la prima domanda è: quanto patrimonio dovrai mettere da parte per ottenere la rendita che hai in mente?

Un metodo molto diffuso è la cosiddetta regola del 25, vale a dire che la rendita che si vuole ottenere dovrebbe essere all’incirca 25 volte più grande della rendita annua che si desidera avere.

Questo metodo di calcolo presume un interesse annuo, sul capitale investito, che frutti il 4%.

Tale regola porterebbe ad individuare una cifra ragionevole per poter raggiungere il rendimento auspicato, senza però esporsi a dei rischi troppo elevati.

Stai già facendo i calcoli?!

Comincia ad accumulare il capitale

Ci siamo! Ecco il primo vero passo verso la rendita mensile: iniziare a mettere da parte del capitale.

Prima si comincia e meglio è… Facile a dirsi, ma non impossibile a farsi!

Se si ha un obiettivo ben chiaro in testa è più probabile che si trovi il modo di raggiungerlo. Anche nel caso di accumulo del capitale, è importante costruire e seguire un piano che ci porti fino alla meta.

Naturalmente bisognerà rinunciare a qualcosa, ma la costanza ripagherà.

Vediamo alcuni esempi di azioni pratiche per cominciare a mettere da parte il nostro gruzzoletto:

  • ridurre al minimo le spese non essenziali;

  • rinunciare a qualche lusso per un po’ di tempo;

  • cercare il modo di aumentare le nostre entrate (investi su te stesso!).

A questi tre punti, potremmo aggiungerne un quarto: impara ad investire il più presto possibile!

Cominciare a far fruttare da subito, anche piccole cifre, in alcuni anni potrebbe portarti in una situazione sicuramente più agiata rispetto al non fare assolutamente nulla.

Il potere dell’interesse composto

L’interesse composto consiste nel guadagnare una certa cifra grazie ad un determinato interesse, dopodiché, continuare ad investire lo stesso capitale più quest’ultima cifra guadagnata.

Il meccanismo può ripetersi per anni ed anni, così i risultati potrebbero essere sorprendenti. Proviamo a fare un esempio:

  • Capitale risparmiato ogni anno 6.000€

  • Risparmio dopo 30 anni (6k€ * 30) = 180.000€

  • Se avessimo continuato a reinvestire lo stesso capitale ad un tasso di rivalutazione medio del 7% (in linea con le performance passate del mercato azionario globale) la cifra che ci ritroveremmo dopo 30 anni è di: 600.000€

Una bella differenza!

Non c’è da girarci troppo attorno. Ancora una volta: prima si inizia ad investire e maggiori saranno le prospettive di guadagno.

Come mettere a rendita il capitale accumulato?

Per rispondere a questo quesito ci vengono in aiuto i mercati finanziari. Si entra nel vivo della strategia e diventa importante selezionare gli strumenti più adatti, prima di tutto alle proprie esigenze ed aspettative, per poi procedere alla creazione di rendite passive.

Partiamo con una carrellata di strumenti da prendere in considerazione:

  • le azioni che staccano dividendi (siamo nel caso dei “Dividend stocks”). Si tratta di quella categoria di azioni che staccano trimestralmente o annualmente dei dividendi.

Questi rappresentano una porzione dell’utile societario che un’azienda distribuisce ai propri investitori.

C’è però un ma. Non è detto che i dividendi siano sempre costanti nel tempo. Questo dipenderà dall’andamento dei mercati e dalle scelte della società stessa.

  • Gli ETF che staccano una cedola. Si tratta di “panieri di titoli” a basse commissioni di gestione negoziati in Borsa, generalmente sono facili da comprendere e da gestire per l’investitore.

Inoltre, rispetto ad altri strumenti, sono riconosciuti per la loro trasparenza, vale a dire che è più semplice in questo caso essere perfettamente consapevoli del profilo rischio/rendimento del proprio investimento.

Entrando più nel dettaglio, bisogna fare una distinzione tra ETF ad accumulazione e quelli a distribuzione, ognuna con specifiche caratteristiche associate ad altrettante opportunità di guadagno.

Entrambi gli argomenti meriterebbero un ulteriore approfondimento, è possibile accedere ad ulteriori materiali su come costruire una rendita per poter raccogliere tutti i dettagli del caso.

Iniziare a far lavorare i soldi per noi

Nel corso di questo articolo abbiamo toccato diversi punti. Siamo partiti dal risparmio, fino ad arrivare ad alcune strategie reali per poter costruire la tanto ricercata rendita.

Abbiamo ripetuto più volte che ogni scelta dovrà sempre essere guidata dalle esigenze personali di ognuno di noi.

C’è chi ha una determinata concezione di “qualità della vita” e necessita di almeno 3.000€ euro al meso per fare tutto ciò che gli piace… Altri invece con 800€ sul conto, che arrivano in maniera ricorrente per tutto l’anno, sentono di aver già raggiunto la loro serenità.

A prescindere da quello che è il tuo reale obiettivo, cominciare a attivare una strategia è fondamentale. Gli strumenti ci sono, ma non sempre è possibile riuscire a capire da soli quali sono i migliori da selezionare.

Se non vuoi rischiare di fare errori, oppure, se hai voglia di velocizzare il tuo processo verso la creazione della rendita dei sogni, ti segnaliamo un supporto davvero prezioso: richiedere una consulenza finanziaria indipendente.

Rivolgersi a chi conosce davvero il mercato, chi ha già avuto a che fare con altri centinaia di casi simili (ma ognuno con le sue particolarità) e che ha una visione più ampia delle previsioni future, può essere la carta vincente che stavi cercando.

Che tu decida di muoverti in autonomia o di chiedere l’aiuto di un consulente finanziario indipendente, cominciare a muoversi verso una bella rendita mensile è uno sforzo che potrà garantirti grandi soddisfazioni per gli anni a venire.

sanlorenzo borsa 24-04-2024 — 03:44

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