Alcuni fattori da considerare per trovare le migliori azioni di questo periodo

In un periodo come questo, è complicato trovare delle azioni che stanno andando alla grande. Ma non perché non ci siano. Perché, semplicemente, il mondo sta fluttuando in maniera spesso anche pericolosa.

E, quindi, quelle azioni che fino a qualche settimana stavano andando alla grande, oggi potrebbero avere delle difficoltà. All’opposto, azioni che non erano appetibili oggi, invece, stanno volando.

Proprio per questo è difficile fare previsioni a lungo termine, anche se, comunque, su portali specializzati come Finanza Italia è possibile trovare qualche indicazione molto utile. Ecco, comunque, le tre migliori azioni di questo periodo.

L’incertezza regna sovrana

Come detto, l’incertezza in periodi come questo la fa da padrone. Perché si sono create delle situazioni molto paradossali e anche, per certi aspetti, perfino contraddittorie. Ad esempio, prendendo il caso italiano, siamo di fronte a un debito pubblico di proporzioni bibliche ma, d’altro lato, urge con velocità un intervento incisivo per arginare il caro bollette, sostenendo famiglie e imprese.

Proprio queste ultime sono finite dentro un circolo vizioso: da un lato sono costrette a chiudere lasciando i dipendenti a casa, i dipendenti che non hanno più il budget di qualche tempo fa devono far fronte alle spese e non possono più spendere. Una situazione che si riflette anche sul mercato azionario e che, ancora oggi, non si sa con precisione dove potrebbe portare.

Nemmeno le grosse aziende o multinazionali possono stare tranquilli.

L’inflazione

Altro annoso problema. I prezzi di tutte le materie, anche quelle che comprendono i bisogni fondamentali, sono schizzati a dismisura mettendo in ginocchio la gran parte degli italiani. E, di fatto, facendo scomparire il ceto medio. Almeno se si continua così.

Con questo scenario, quindi, è impossibile prevedere cosa potrebbe succedere anche perché nemmeno più le pensioni sono adeguate al costo della vita e, quindi, è nata una nuova categoria. O, meglio, si è ampliata sempre di più: i pensionati e i lavoratori poveri. Tutta quella serie di persone che, pur ricevendo un introito ogni mese, non riescono ad arrivare a fine mese con tranquillità e, comunque, sono al di sotto della soglia di povertà assoluta.
Un problema da risolvere anch’esso quanto prima.

Tasse

Aumenta tutto e aumentano anche le bollette di luce e gas, ovviamente. Certo, si invoca anche un taglio drastico e un intervento dello Stato, ma con quali soldi? Ovvio che sarebbe preferibile, in qualsiasi modo, mettere uno stop ma i soldi in cassa sono finiti.

E anche qui c’è un effetto perverso che sta già nascendo. I negozianti sono costretti ai rincari altrimenti non rientrano più delle spese (e su questo ci siamo) però non possono alzare l’asticella di troppo altrimenti il negozio sarebbe vuoto.

Allora la ‘soluzione’, se così si può dire, è quella di non battere lo scontrino in modo da calmierare il prezzo in maniera del tutto ‘personale’. Un corto circuito che costringe lo stato a battere cassa o, comunque, a mettere in discussione perfino i servizi essenziali. Tanto è vero che sono a rischio, in tante città, le luminarie di Natale.