Vendita Carige: Bper non molla la presa, focus esuberi

Carige-Bper, la partita va ai tempi supplementari. La banca modenese non sembra mollare la presa su quella ligure, dicendosi pronta a trattare sui termini della potenziale acquisizione, ma rivendicando ancora l’esclusiva.

Carige-Bper, verso trattative in esclusiva?

Il cda guidato da Piero Montani ha diffuso una nota nella serata di ieri in cui ha “preso atto” dello stop del Fitd all’offerta che prevedeva una ricapitalizzazione a carico del Fondo interbancario nell’ordine di 1 miliardo.

Bper con la sua proposta metteva sul piatto la cifra simbolica di 1 euro per l’88,3% di Carige; e 80 centesimi di euro per azione nell’opa obbligatoria sulla quota residua.

Nella nota di ieri sera Bper ha ribadito “la propria disponibilità a fornire i chiarimenti richiesti” dal Fondo guidato da Salvatore Maccarone “e ad effettuare gli approfondimenti ritenuti necessari, oltreché a verificare congiuntamente le ipotesi alla base dell’offerta”.

Il tutto, è però la richiesta della banca targata Unipol, “nel contesto di un adeguato regime di esclusiva”.

In questo modo resterebbero fuori i potenziali concorrenti (si è parlato di Crédit Agricole e fondo Cerberus). La palla torna quindi nel campo del Fitd.

Esuberi Carige e Bper

La nota di Bper sottolinea nuovamente “come l’Offerta avrebbe consentito di risolvere in modo definitivo le problematiche” della banca di Genova, “a tutela della clientela, dei suoi azionisti di minoranza nonché di tutti gli altri stakeholders”.

Ma è sul nodo esuberi in particolare che Bper punterebbe a competere, evitando sacrifici eccessivi per i dipendenti Carige (da valutare anche la reazione dei sindacati).

Modena stima per Carige circa 1.300-1.400 esuberi su 3.300 dipendenti, uscite che in caso di fusione potrebbero essere distribuite tra i due gruppi.

Sul fronte del Fitd sarà invece fatto valere lo statuto che prevede il
principio del “minor onere”: ossia la ricapitalizzazione preventiva non potrà eccedere il costo di un’eventuale liquidazione. Inoltre l’esborso
massimo potrà equivalere al 50% delle contribuzioni versate dal sistema nell’anno precedente, cifra elevabile di un altro 20%, per un importo quindi dell’ordine dei 6-700 milioni. Vanno inoltre considerati per la banca ligure incentivi fiscali sulle Dta per 400 milioni.

In Borsa alle ore 10,28 le azioni Banca Carige segnano +0 82% a 0,7521 euro; Bper -0,28% a 1,7825 euro.