Unicredit trova l’accordo su 1.000 uscite e 500 assunzioni
Ste. Ne.
17-10-2024 — 09:28
L’annuncio dei sindacati, la Fabi è soddisfatta, in arrivo anche premio aziendale

Si torna a parlare di esuberi a Unicredit, questa volta per un accordo con i sindacati che prevede mille uscite volontarie ma anche 500 assunzioni.
La banca milanese sfoltisce comunque il personale, mentre negli ultimi mesi è emersa l’intenzione del ceo Andrea Orcel di ricollocare una parte degli addetti delle sedi centrali.
Inoltre non mancano le incognite legate a una potenziale fusione Unicredit Commerzbank.
Unicredit ha siglato nella notte un accordo con Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin che prevede 1.000 uscite volontarie e 500 assunzioni.
Secondo quanto ha riferito stamattina la Fabi, la procedura inizialmente riguardava 1.600 unità, poi ridimensionata a 1.000, con una riduzione del 38% rispetto all’avvio della trattativa.
“Questo risultato è stato possibile grazie all’inserimento di 600 lavoratori in percorsi di formazione finanziata (Fba), erogati dall’academy del gruppo. Tali percorsi prevedono una significativa componente di formazione in aula. Di questi 600 lavoratori, ben 200, già nel corso del 2025, saranno ricollocati in rete, rafforzando l’organico delle filiali”, ha spiegato il sindacato bancario.
Inoltre, a fronte di 1.000 uscite volontarie e incentivate (di cui circa 270 sospesi relativi al precedente accordo) sono state concordate 500 nuove assunzioni, cui si aggiungono 250 assunzioni per il cosiddetto turn over, spiega il comunicato della Fabi.
I sindacati bancari e Unicredit oltre alle uscite volontarie hanno concordato l’aumento del buono pasto a 8 euro, il rinnovo della polizza sanitaria e la definizione entro il 28 febbraio 2025 di un premio aziendale “che tenga conto dell’importante contributo dei lavoratori e dei risultati economici del gruppo nel 2024”.