Finanzareport.it | Unicredit, sale ancora in Commerzbank e non molla Banco Bpm - Finanza Report

Lun 13 Gennaio 2025 — 07:47

Unicredit, sale ancora in Commerzbank e non molla Banco Bpm



Intanto Bpm prepara la controffensiva con un esposto alla Consob. Mps, si dimettono i cinque consiglieri indipendenti indicati nella lista del Mef

Unicredit si rafforza ulteriormente in Commerzbank fino a raggiungere una quota potenziale del 28%. In questo modo la banca guidata da Andrea Orcel conferma l’intenzione di condurre la propria offensiva M&A sia in Germania sia su Banco Bpm, che intanto cerca di correre ai ripari.

Unicredit-Commerzbank: quota fino al 28%

Unicredit, spiega una nota di Piazza Gae Aulenti, ha sottoscritto nuovi strumenti finanziari portando la sua posizione potenziale complessiva a circa il 28%, di cui il 9,5% attraverso la partecipazione diretta e circa il 18,5% attraverso strumenti derivati. La mossa è “in linea con l’obiettivo precedentemente dichiarato di raggiungere una quota fino al 29,9%”.

Unicredit ha chiesto l’autorizzazione per acquisire una quota di Commerzbank superiore al 10% e fino al 29,9%, sottolineando che “il processo di autorizzazione è ora attivato e le interazioni con le autorità sono in corso”.

La banca rileva che “il prezzo medio di ingresso di UniCredit per l’intera posizione è inferiore alle attuali quotazioni e soddisfa tutti i parametri finanziari che la banca è si impegnata rispettare nei confronti degli azionisti”. L’esposizione economica, inoltre, “è quasi completamente coperta, dimostrando prudenza nell’approccio e garantendo piena flessibilità e opzionalità”.

Banco Bpm, esposto a Consob su Ops Unicredit

La posizione, precisa Unicredit, “rimane al momento solo un investimento e non ha alcun impatto sull’offerta pubblica di scambio con Banco Bpm”.

Proprio su questo fronte la banca guidata da Giuseppe Castagna, secondo quanto emerso ieri al termine del cda, ha deciso di presentare un esposto alla Consob affinché stabilisca l’improcedibilità dell’Ops di Unicredit, in quanto interferisce con l’opa di Bpm su Anima ma non riconosce alcun premio. L’offerta cioè, secondo i legali che assistono Piazza Meda, sarebbe lanciata a un prezzo basso per solo per limitare lo spazio di manovra di Banco Bpm in seguito all’applicazione della passivity rule, condizionando così anche l’opa su Anima.

Da ricordare che Crédit Agricole potrebbe fare da ago della bilancia nell’operazione Unicredit Bpm. In proposito, si segnala che la Banque Verte è avviata a un importante passaggio di consegne. Il cda ha nominato ieri Olivier Gavalda direttore generale del colosso francese. La decisione sarà efficace dopo l’assemblea del 14 maggio 2025, quando Gavalda succederà a Philippe Brassac alla guida del gruppo.

Consiglieri Mps

Ad arricchire il newsflow sulle manovre in corso, oltre alle trame su Unicredit-Commerzbank e Banco Bpm, è arrivata stamattina la notizia che i cinque consiglieri indipendenti di Mps indicati nella lista del Mef con il rinnovo del board dell’anno scorso si sono dimessi. Il cda “provvederà senza indugio al processo di integrazione dell’organo di governo”, spiega il Monte dei Paschi di Siena.

Mps è al centro di un riassetto e nelle intenzioni del governo dovrebbe dare vita a un nuovo polo bancario unendosi proprio a Banco Bpm.

I consiglieri Mps dimissionari sono: Paolo Fabris De Fabris, Lucia Foti Belligambi, Laura Martiniello, Annapaola Negri-Clementi e Donatella Visconti.

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