Unicredit-Commerzbank, come è andato il primo incontro
Ste. Ne.
28-09-2024 — 10:31
Bettina Orlopp in videoconferenza ha illustrato al “nuovo investitore finanziario” l’aggiornamento al piano. Nessun accenno alla potenziale fusione
Unicredit e Commerzbank hanno utilizzato il loro primo incontro venerdì 27 settembre per “studiarsi”, evitando di mettere sul tavolo il tema di una potenziale fusione.
Unicredit Commerzbank, primo incontro
All’incontro, che in effetti è arrivato dopo l’avvio della scalata di Unicredit a Commerzbank, Unicredit ha partecipato in qualità di “investitore finanziario” nella banca tedesca, dove ha rilevato il 9% e acquistato derivati per salire fino a circa il 21%, dopo aver chiesto l’autorizzazione della Bce a portarsi a ridosso del 30%, che è la soglia d’opa. Il premier tedesco Olaf Scholz ha parlato di “atto ostile”, mentre la Ue ne apprezza lo sforzo di integrazione europea e la Bce spinge per fusioni transfrontaliere nel Vecchio Continente.
Il summit è avvenuto in videoconferenza. Bettina Orlopp, l’attuale cfo da poco indicata come nuovo ceo, ha illustrato al “nuovo investitore finanziario” l’aggiornamento al piano da lei lanciato giovedì scorso, con la previsione di maggiori utili e remunerazione agli azionisti. La Orlopp e il suo team hanno precisato che si tratta di una strategia orientata all’indipendenza. Il ceo di Unicredit Andrea Orcel era affiancato dal cfo Stefano Porro e da un collaboratore di quest’ultimo.
Secondo il Messaggero, lo stesso Orcel avrebbe raccontato così l’esito dell’incontro: «E’ stato il classico incontro periodico che ha una banca con un investitore finanziario che, appena entrato, vuol capire come vanno le cose, al di là delle in-dicazioni ufficiali dei bilanci”. Una riunione “conoscitiva, cordiale che non ha affrontato temi strategici tra noi e loro, del resto abbiamo già detto che siamo soltanto azionisti e che vogliamo un dialogo con tutti gli stakeholder come la stessa Commerz”.
Unicredit sposterà la sede in Germania?
Intanto, in ogni caso, osservatori di mercato iniziano a ragionare sulle possibili conseguenze del deal. In caso di acquisizione di Commerzbank, sarebbe ipotizzabile il trasferimento della sede tedesca del gruppo da Monaco (base operativa della controllata Hvb) a Francoforte. In ambienti politici poi, come rivelato ieri dalle dichiarazioni del vice premier Matteo Salvini, inizia inoltre a circolare il timore che Orcel possa offrire il trasferimento della sede del gruppo in Germania per superare le resistenze tedesche.
Non è neppure la prima volta in questi anni che si parla di un possibile trasferimento della sede di Unicredit in Germania, quando sotto la gestione Mustier sono anche partiti i primi rumors sul progetto di fusione italo-tedesca. Orcel, anche alla vigilia del primo incontro Unicredit Commerzbank, avrebbe garantito secondo il Messaggero che “finché ci sarò io” la sede resterà a Milano.
Ma i dubbi rimangono e si intrecciano con i rumors su esuberi e riorganizzazione in Unicredit. Con Commerzbank, del resto, la Germania diventerebbe la prima divisione del gruppo in termini di ricavi (quasi 16 miliardi circa il dato pro forma aggregato del 2023 contro gli 11 dell’Italia) e raggiungerebbe l’Italia per utili (a 3,9 miliardi nel 2023), pur con un’efficienza inferiore. Di sicuro un ipotetico trasferimento della sede Germania, che come detto al momento non sembra sul tavolo, comporterebbe l’apertura di un fronte, politico ma ancor piu sindacale, in Italia, dato che secondo fonti dei sindacati circa 7mila su 35mila dipendenti Unicredit nel nostro Paese lavorano per le strutture di direzione generale, compresi gli addetti all’IT.