Unicredit-Bpm, da Consob assist per Orcel
Redazione FR
22-05-2025 — 10:49
Stop di 30 giorni all’Ops: più tempo al ceo per trattare sui paletti imposti dal governo con il golden power. Piazza Meda prepara il ricorso

L’offerta di Unicredit su Banco Bpm va ai tempi supplementari: la Consob ha accolto la richiesta di Unicredit e ha sospeso per 30 giorni, periodo massimo consentito, l’Ops su Bpm, che prepara un ricorso.
Consob sospende Ops Unicredit-Bpm
La conclusione dell’ops, avviata lo scorso 28 aprile, slitta al 23 luglio. Il ceo di Unicredit Andrea Orcel guadagna così tempo per trattare sui paletti imposti dal governo golden power sull’operazione Unicredit-Bpm.
La decisione è stata presa in base all’articolo 102 del Tuf che consente la sospensione di un’offerta pubblica “nel caso intervengano fatti nuovi o non resi noti in precedenza tali da non consentire ai destinatari di pervenire ad un fondato giudizio” sulla stessa. Una situazione quest’ultima che a giudizio della Consob si è verificata nel caso Unicredit Banco Bpm per effetto delle prescrizioni del golden power, per la loro valutazione da parte di Unicredit e per l’incertezza sull’esito del procedimento.
Unicredit, Banco Bpm e i paletti del governo
Di fronte ai paletti posti dal governo, che spaziano dalla richiesta di uscire dalla Russia entro 9 mesi al mantenimento per cinque anni degli investimenti di Anima in asset italiani, Unicredit ha parlato di uso “non chiaro” dei poteri speciali e di prescrizioni “non completamente allineate con la legislazione italiana e comunitaria” e “con le decisioni delle autorità regolamentari” che potrebbero anche “danneggiare la sua piena libertà e capacità di adottare decisioni conformi ai principi di sana e prudente gestione”.
Il governo peraltro è tuttora socio di Mps, che nel frattempo ha lanciato una complicata offerta su Mediobanca, ma vede comunque in Banco Bpm un partner naturale per una fusione.
Consob riapre i giochi per Unicredit Bpm
Banco Bpm, in una nota, ha definito la sospensione un “provvedimento abnorme” e “in contrasto con la prassi dell’autorità medesima che non tiene in alcun conto degli interessi della Banca, del mercato e degli azionisti di Banco Bpm”. Conseguentemente, l’istituto guidato da Giuseppe Castagna “adotterà ogni opportuna iniziativa presso le sedi competenti”. Di più: secondo Piazza Meda l’offerente non ha fatto chiarezza e non è in grado di soddisfare le richieste del golden power, dunque dovrebbe ritirare l’offerta.
Con la sospensione il ceo di Piazza Gae Aulenti, Andrea Orcel, guadagna invece tempo per negoziare con il governo e cercare di rendere i paletti del golden power compatibili con l’operazione. Nei giorni scorsi il manager ha ricevuto peraltro un altro messaggio politico con riferimento al tentativo di Unicredit di conquistare Commerzbank in Germania. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz, incontrando la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, Avrebbe ribadito le perplessità di Berlino sull’operazione. Unicredit è inoltre sbarcata recentemente in Generali e si è presentata all’assemblea del Leone di Trieste con una quota del 6,5%. Pochi giorni dopo un nuovo colpo di scena: Mediobanca ha messo sul tavolo il suo 13% di Generali per rilevare con una Ops il 100% delle azioni di Banca Generali per un valore di 6,3 miliardi di euro.