Unicredit, boom dei costi
Redazione FR
18-07-2023 — 10:46
L’istituto punta il dito contro l’inflazione

Unicredit lancia l’allarme costi, puntando il dito contro l’inflazione.
L’istituto di credito secondo indiscrezioni di stampa prevede di tagliare ulteriori 500 milioni di costi nel tentativo di compensare un’inflazione più alta del previsto.
Unicredit, ricorda Bloomberg, sta accelerando l’automazione dei processi, rivedendo i contratti di outsourcing e investendo in digitalizzazione. Le misure mirano a contrastare l’impatto dell’inflazione sui costi, che secondo le stime della banca supereranno 1 miliardo nel triennio. Più del doppio della previsione iniziale.
Un portavoce della banca, contattato dal quotidiano La Stampa, ha declinato qualsiasi commento.
Nei giorni scorsi altre indiscrezioni di stampa avevano evidenziato perplessità sulla gestione di Unicredit, dopo che una nuova infornata di nomine a Unicredit ha designato fra l’altro il terzo coo (chief operating officer) da quando è arrivato il ceo Andrea Orcel.
L’assemblea ha dato via libera a marzo ad aumenti salariali per 900 manager, mentre lo stipendio del ceo di Unicredit Orcel potrebbe raggiungere 9,75 milioni.
L’attuale piano strategico, annunciato a fine 2021 (il primo sotto la guida del ceo Orcel), prevedeva una riduzione dei costi di 500 milioni entro il 2024, al netto di un impatto dell’inflazione di 500 milioni e 600 milioni di investimenti aggiuntivi.
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