Tod’s: azioni in forte calo dopo trimestrale, per analisti pesa Cina
Ste. Ne.
12-05-2022 — 14:46
Banche d’affari prudenti a causa dell’impatto del Covid sul Paese asiatico. Inoltre secondo Jefferies il marchio mantiene una base di clienti stabile, ma ha “minor appeal verso i clienti più giovani”

Tod’s pesante in Borsa, con le azioni del gruppo del lusso in netto ribasso a Piazza Affari all’indomani della trimestrale. Gli analisti in particolare puntano il dito contro la frenata della Cina.
Nel primo trimestre 2022 il fatturato consolidato del Gruppo Tod’s è cresciuto del 23% a 219,6 milioni. Ricavi “che sono tornati a valori superiori a quelli pre-pandemia”, ha sottolineato il presidente e ad Diego Della Valle, anche se il mese di marzo ha risentito delle restrizioni Covid in Cina. “Siamo in attesa della riapertura dei negozi per tornare a crescere anche su questo mercato”, ha dichiarato Della Valle.
“Mentre aspettiamo di valutare meglio l’impatto della guerra in Ucraina ed i segnali che arrivano dalla Cina sul fronte del Covid – ha proseguito il numero uno di Tod’s -, continuiamo a sviluppare ogni marchio in modo coerente con la sua strategia ed il suo dna, facendo tutti gli investimenti necessari”.
La società ha inoltre confermato il consensus per il 2022 come ragionevole (+10% fatturato a 970 mln ed Ebit margin circa al 5%), purché la situazione in Cina si risolva entro il secondo trimestre.

Diego Della Valle
Gli analisti prendono atto che il gruppo si è attivato per compensare l’impatto delle chiusure con recuperi di efficienza, i margini dovrebbero essere supportati dal forex, dalla riduzione della scontistica, dagli aumenti prezzo (+5/6% nel primo semestre, Equita stima +9/10% nel secondo semestre). La Sim ha tagliato comunque le stime di fatturato per il 2022 (-2%) e di ebit (-6%). Impatti simili sono previsti sugli anni successivi: il target price su Tod’s è rivisto al ribasso a 45,3 euro.
Gli esperti di Intesa Sanpaolo sottolineano che la conferma dei target nonostante le chiusure in Cina è una notizia positiva, “anche se la scarsa visibilità sull’uscita dall’emergenza può contribuire a creare un clima di cautela nel settore”. Confermata la raccomandazione add con target price a 45,3 euro.
Banca Akros riduce il prezzo obiettivo su Tod’s a 40 euro poiché, a giudizio del broker, il primo trimestre “è andato bene anche oltre le attese tuttavia nel breve non ci sono spunti per il titolo e riteniamo che sia presto per essere maggiormente costruttivi sull’investment case, nonostante ci siano segnali molto interessanti dal brand Tod’s”. Il secondo trimestre potrebbe “essere molto duro per tutto il settore. Un possibile cambio dello scenario potrebbe avvenire non appena riapriranno i negozi in Cina”.
Jefferies ha confermato la raccomandazione underperform sulle azioni Tod’s con prezzo obiettivo a 40 euro. I ricavi del primo trimestre sono stati in linea con il consenso, notano gli analisti, e il marchio mantiene una base di clienti stabile, ma ha “minor appeal verso i clienti più giovani e quindi ci aspettiamo che sottoperformi il settore nel medio termine”.
Ubs da parte sua ha confermato il rating sell con target price a 33 euro in quanto secondo la banca d’affari la Cina dovrebbe pesare significativamente sulla performance del secondo trimestre.
In Borsa alle ore 14,45 Tod’s -4,22% a 32,22 euro ma comunque in rimonta dopo minimi di giornata a 30,82 euro.