Tim, Vivendi boccia offerta Cdp e rispolvera idea opa
Ste. Ne.
07-03-2023 — 09:30
L’offerta di Cdp-Macquarie ha più che altro riacceso la speculazione su possibili rilanci, mentre torna in auge anche l’ipotesi gradita al primo socio francese
Telecom Italia resta sotto i riflettori del mercato dopo l’offerta di Cdp-Macquarie per la rete che più che altro ha riacceso la speculazione su possibili rilanci, mentre torna in auge anche l’ipotesi di un’opa, gradita al primo socio Vivendi che con il suo 24% ha potere di veto sulle proposte fin qui presentate e che considera entrambe insufficienti.
Tim, Vivendi e ipotesi opa
Infatti l’offerta presentata da Cdp e Macquarie per la rete Tim prevede una valorizzazione di 18 miliardi che eguaglia la proposta di Kkr, solo con una componente di cassa più elevata.
Tali livelli si confrontano con la valutazione auspicata da Vivendi che è di 31 miliardi: evidentemente le distanze sono notevoli.
Inoltre, come scrive oggi Repubblica, per gli advisor di Tim 18 miliardi sarebbero un prezzo nella parte bassa delle valutazioni, per un’infrastruttura unica e irripetibile. Per questo, qualcuno non esclude che Vivendi potrebbe appoggiare un’opa su Tim promossa da alcuni fondi, come in passato aveva provato a fare Cvc, per valorizzare poi i singoli asset ritagliandosi un ruolo industriale sui servizi e garantendo al governo il controllo di un’infrastruttura sensibile per il Paese.
Francesi in contropiede
Anche il Messaggero ricorda oggi come Vivendi da tempo propenda per la scissione o il take private (opa). E svela le perplessità dei francesi anche in relazione alla sostenibilità della ServiceCo che rimarrebbe con 15 miliardi di debiti.
Le altre criticità sono rappresentate dall’antitrust, su cui Cdp e Macquarie intendono lanciare comunque un’iniziativa preventiva per sondare gli umori della Commissione europea; e il tema dei potenziali conflitti di interesse della Cdp, azionista di Tim con il 9,8% mentre il suo presidente, Giovanni Gorno Tempini, fa parte del consiglio dell’ex monopolista. Venerdì è prevista la riunione del comitato parti correlate di Tim. Quanto all’ipotesi di un “accordo” tra Cdp-Macquarie e Kkr, ipotesi altrettanto gettonata in queste ore, dovrebbe fare i conti anche in questo caso con le posizioni di Vivendi.
In Borsa intanto il titolo prende fiato dopo il rally delle ultime settimane: alle ore 9,28 le azioni Telecom Italia segnano -0,28% a 0,3178 euro.