Finanzareport.it | Tim, stipendio Labriola a 3,6 milioni. Sulla rete Vivendi scrive al cda - Finanza Report

Gio 25 Aprile 2024 — 02:49

Tim, stipendio Labriola a 3,6 milioni. Sulla rete Vivendi scrive al cda



Il primo azionista francese spiega in una lettera che la Netco non deve essere necessariamente venduta. Le posizioni sulla valutazione sono dunque ancora distanti

tim labriola

Telecom Italia (Tim) nuovamente sotto i riflettori a Piazza Affari, non tanto per le news sullo stipendio del ceo Labriola (prevedibile sulla base delle politiche di remunerazione) quanto per una nuova offensiva del socio Vivendi sulla rete che rivela come le posizioni siano ancora lontane sulla valutazione degli asset.

Tim, stipendio Labriola

Per quanto riguarda lo stipendio di Pietro Labriola, l’amministratore delegato di Tim ha guadagnato nel 2022 oltre 3,6 milioni. E’ quanto emerge dalla relazione 2023 sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.

La politica di remunerazione di Tim prevede: la remunerazione fissa, la remunerazione variabile di breve termine, la remunerazione variabile di lungo termine, benefit e welfare. Il presidente di Tim, Salvatore Rossi, riceve una remunerazione fissa annua di 600.000 euro lordi, mentre Pietro Labriola un fisso annuo lordo pari a 1,4 milioni ripartito tra la remunerazione per il rapporto dirigenziale (1,3 milioni) e 100.000 per l’incarico di amministratore delegato. Per ciascun esercizio è assegnata a Labriola una componente variabile di breve periodo (Mbo), correlata al raggiungimento degli obiettivi fissati annualmente dal consiglio di amministrazione, corrispondente a target al 100% della sua retribuzione fissa; ogni obiettivo viene misurato singolarmente, con una scala parametrale.

L’amministratore delegato è destinatario del Piano long term incentive 2023-2025. Il numero delle performance share attribuite a target è pari a 6.481.481.

Relativamente al Piano stock option 2020-2022, a Labriola al 31 dicembre 2022 risulta attribuito il diritto a ricevere 24.000.000 di opzioni a livello target. In funzione del grado di raggiungimento degli indicatori di performance triennali, tale numero potrá decrescere od aumentare fino ad un massimo di 26.400.000 di opzioni. Lo strike price per l’esercizio dei diritti di opzione è stato determinato in 0,4240 euro.

Rete Tim, lettera di Vivendi

Va avanti intanto il processo relativo alla cessione della cosiddetta Netco, che proprio negli ultimi giorni ha spinto la borsa a speculare sulla possibile guerra di rilanci sulla rete Tim. Tuttavia Vivendi, azionista di maggioranza relativa con il 24% di Telecom, ha scritto una lettera al cda della società spiegando di non ritenere necessaria la vendita dell’asset, soprattutto alla luce della situazione finanziaria in miglioramento del gruppo.

I soci (fra cui Cdp a circa il 10%) sono divisi peraltro sul tema della corretta valutazione dell’infrastruttura tlc, che i francesi come è noto stimano in 31 miliardi. Last but not least, per Vivendi un’eventuale operazione su Netco dovrebbe essere approvata dall’assemblea straordinaria, non da una ordinaria.

Non si tratta di un passaggio banale perché, scrive oggi il quotidiano MF-Milano Finanza, per l’approvazione di un punto dell’ordine del giorno di un’assemblea ordinaria basta la maggioranza semplice dei soci presenti, mentre in un’assemblea straordinaria servirebbe il voto favorevole dei 2/3 degli azionisti presenti. E calcolando che nelle ultime assemblee di Tim era presente circa il 57% del capitale, in caso di assemblea straordinaria il 24% di Vivendi consentirebbe di bloccare qualsiasi decisione. Da qui “il possibile scontro legale in arrivo”, ipotizza il giornale, per valutare in caso di cessione della rete quale tipo di assemblea dovrà ratificare la decisione.

Alcuni osservatori hanno interpretato la lettera come una mossa preventiva, visto che il board di Tim non ha ancora preso alcuna decisione in merito alle offerte sul tavolo di Kkr e Cdp-Macquarie. Il cda di Tim è in calendario il prossimo 18 aprile, che sarà anche l’ultimo giorno utile per inviare eventuali rilanci. Il 20 aprile è invece convocata un’assemblea, ma in sede ordinaria, e quindi secondo Vivendi non dovrebbe essere quella la riunione in cui i soci potranno dare via libera alla eventuale cessione.

In Borsa alle ore 9,36 le azioni Telecom Italia segnano +0,54% a 0,2996 euro, con il Ftse Mib in rialzo di 1 punto percentuale.

sanlorenzo borsa 24-04-2024 — 03:44

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