Tim, il fondo Cvc scende in campo per ServiceCo

Telecom (Tim) nuovamente sotto i riflettori dopo ennesimi rumors sui destini della compagnia: il fondo britannico Cvc, molto attivo in Italia dove possiede il 52% di Recordati, avrebbe messo nel mirino il business dei servizi (ServiceCo).

Tim spunta il fondo Cvc

Cvc, secondo quanto scrive oggi il Messaggero, avrebbe in corso un assessment sulla compagnia telefonica, in particolare sulle attività destinate a rimanere in ServiceCo a valle della futura separazione prevista dal piano del ceo Pietro Labriola. Si ipotizza che le mire riguardino Telsy (cybersecurity), Noovle (cloud) e Olivetti (IoT) nell’area Enterprise.

L’iniziativa su Tim da parte del fondo
Cvc (si parla di una due diligence
limitata a costi e ricavi) arriva a sparigliare le carte fra il piano che prevede la separazione in ServiceCo e NetCo e la potenziale opa di Kkr, il fondo americano che entro la fine della settimana deve rispondere alla lettera pervenuta dall’ex incumbent.

Il dossier insomma è caldo: nei giorni scorsi si era parlato di un interesse anche da parte del fondo Apollo.

Tim, Cvc e il Brasile

Interpellata dal giornale romano, Telecom non ha commentato.

La notizia peraltro viene riportata anche dal Sole 24 Ore. Secondo la ricostruzione Cvc guarda con particolare interesse alla ServiceCo (o ServCo). Il focus sarebbe su tutta la divisione ma anche su singoli asset, come ad esempio il Brasile (gli altri sono enterprise e consumer).

Anche in questo caso nessun commento né da Tim, né dal fondo.

Un portavoce di Cvc stamani ha però rilasciato la seguente dichiarazione all’Ansa: il fondo “analizza da tempo un possibile scenario di riassetto industriale di Tim per identificare soluzioni che favoriscano il rilancio della società nel rispetto e in linea con gli interessi di tutti gli stakeholders. Nessuna decisione è stata presa”.

In Borsa il titolo reagisce positivamente: alle ore 11,19 le azioni Telecom Italia segnano +0,64% a 0,3009 euro, con il Ftse Mib a -0,2%.