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Lun 24 Marzo 2025 — 03:49

Spread senza freni: per Monti la Bce chiede riforme, torna “spettro” del Mes



Il differenziale Btp Bund si amplia ulteriormente, con il rendimento del decennale italiano sui massimi da fine 2013

borse oggi

Non si ferma l’avanzata dello spread, con l’Italia che sta pagando il prezzo più caro in Europa per la svolta “da falco” della Bce, mostratasi determinata ad alzare i tassi d’interesse ma fumosa sullo scudo anti-spread che metterebbe un tetto alle vendite su Btp e banche.

Tutto ciò avviene mentre a capo del governo c’è l’ex presidente della Bce, Mario Draghi. E a pochi mesi dalle elezioni politiche.

Spread e Mes

Su questa situazione è intervenuto oggi l’ex premier Mario Monti, offrendo una lettura che potrebbe non discostarsi molto da quella di Francoforte, e che rimette sul tavolo il tema delle riforme.

In sostanza secondo Monti lo scudo potrebbe essere condizionato all’esecuzione di riforme. Un meccanismo che peraltro ricorda quello di uno strumento come il Mes, già fonte di polemiche e divisioni nel mondo della politica italiana.

Secondo Monti, che ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, la presidente della Bce, Cristine Lagarde, “non ha specificato in concreto come metterebbe in opera uno scudo anti-spread a favore dei Paesi per i quali il venir meno della droga spedita da Francoforte farebbe salire troppo gli spread. È giusto che in Italia si discuta molto di questo, ma attenzione: prima di tutto occorre un maggiore impegno da parte dei singoli Paesi più esposti”.

L’ex premier del “governo dei Professori” ha sottolineato che “dal 2015 a oggi, con varianti da governo a governo, le riforme strutturali sono state spesso ritardate e annacquate, quando non si è cercato di cancellare quelle introdotte. La condiscendenza europea sui disavanzi si è spesso tradotta in spesa corrente (bonus in primis) più che in investimenti pubblici. Lo “scostamento di bilancio”, introdotto come eccezionale nella riforma costituzionale del 2012, è ora routine. Bene ha fatto il governo, negli ultimi mesi, a palesare opposizione a nuovi usi disinvolti”.

Viene chiesto a Monti: “Dice che è ora di tornare a fare i compiti?”.

“Dico che è un vero peccato che l’Italia debba entrare in questa nuova fase delle politiche europee senza aver tratto tutti i benefici possibili dalle eccezionali facilitazioni offerte fin qui”.

Spread Btp Bund oggi

Il mercato paga da alcuni giorni una combinazione di fattori che hanno a che vedere con la prossima stretta da parte delle banche centrali.

Giovedì scorso il Consiglio direttivo della Bce guidato da Christine Lagarde si è detto pronto, come da attese, ad alzare i tassi di un quarto di punto a luglio, ma anche a inasprire la stretta a partire da settembre, quando l’aumento del costo del denaro potrebbe essere di mezzo punto. Inoltre la Bce nel suo linguaggio si è mostrata determinata a contrastare l’inflazione utilizzando la leva dei tassi, una prospettiva che spaventa i mercati alla luce del fragile outlook economico.

Sul fronte Usa l’inflazione CPI di maggio è uscita venerdì a +8,6% contro attese del consensus per un dato invariato di +8,3%. La Fed mercoledì dovrebbe alzare il costo del denaro di mezzo punto, mentre c’è attesa di conoscere le previsioni del Fomc sul futuro percorso dei tassi (Dot plot).

Intanto lo spread Btp/Bund al termine di una nuova giornata di passione si amplia oggi a 238 punti da 224 della chiusura di venerdì, con il rendimento del decennale italiano a 4,01%, sui massimi da fine 2013.

A Piazza Affari non si placano le vendite con il Ftse Mib che  segna in chiusura -2,79% a 21.918 punti dopo il tonfo di oltre il 5% rimediato venerdì.

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