Finanzareport.it | Salvataggio Eurovita, primo ok dalle banche - Finanza Report

Dom 06 Ottobre 2024 — 21:06

Salvataggio Eurovita, primo ok dalle banche



Indiscrezioni di stampa su un via libera “condizionato” in attesa di un riscontro da parte delle compagnie coinvolte

eurovita polizze

Si sarebbe aperto un importante spiraglio per il salvataggio Eurovita. Secondo indiscrezioni di stampa dalle banche sarebbe arrivato un via libera “condizionato” all’operazione.

Gli istituti di credito che hanno distribuito le polizze chiederebbero “piccoli correttivi” allo schema ipotizzato per il salvataggio Eurovita e attendono un riscontro da parte delle compagnie coinvolte.

Se confermati, sarebbero passi importanti in quanto consentirebbero di arrivare alla scadenza del 30 giugno con un piano. A quel punto potrebbe essere necessaria una proroga della gestione straordinaria, ma solo il tempo necessario per rendere operativa la strategia (ipotesi privilegiata il 31 luglio, ma potrebbe anche essere fine agosto).

Intanto il commissario Alessandro Santoliquido avrebbe accettato di incontrare i consumatori il prossimo 7 giugno, per rassicurarli sui negoziati in corso sui quali le parti cercano di mantenere il riserbo, anche se ciò significa mantenere nell’incertezza circa 400.000 investitori che si sono visti congelare le polizze dopo l’intervento dell’Ivass sulla compagnia controllata dal fondo Cinven.

Tornando alle indiscrezioni delle ultime ore, l’ok “condizionato” sarebbe arrivato ieri dalle 15 banche maggiormente coinvolte nella distribuzione delle polizze Eurovita. Secondo quanto ricostruisce il Sole 24 Ore, dopo diversi incontri tenutisi negli ultimi dieci giorni, ce ne sarebbero stati due decisivi mercoledì sera e ieri, quando si sono riuniti tutti i rappresentanti delle banche.

Ad affiancare i cinque gruppi più esposti al dossier (Intesa, Fineco, Fideuram, Credem e Sparkasse) si sarebbero unite la Cassa di risparmio di
Volterra, la Banca Popolare Puglia e
Basilicata, il Gruppo Iccrea e Cassa
Centrale, a cui fanno riferimento molte Bcc e casse di risparmio coinvolte, ma anche Banca Profilo e Banca Consulia, fra le altre.

Le banche avrebbero chiesto alcune “piccole condizioni correttive” per ottenere un ribilanciamento degli oneri e rendere più equilbrata, dal loro punto di vista, l’operazione.

Il salvataggio di sistema come è emerso più volte nelle ultime settimane prevede la divisione in cinque di Eurovita, con la cessione di analoghi rami di azienda a Generali, Poste Vita, Intesa Sanpaolo Vita, Unipol e Allianz. Nello schema i collocatori dovrebbero farsi carico di eventuali riscatti dei clienti anticipando la liquidità necessaria a rimborsare agli assicurati il valore di riscatto delle polizze (che sarebbe a opera della compagnia subentrante) e ricevendo in cambio i titoli sottostanti al contratto assicurativo (che spesso sono minusvalenti).

I ritocchi, chiesti “in modo costruttivo”, riguarderebbero in particolare il nodo riscatti, su cui si chiede maggior bilanciamento per rendere l’ipotesi sostenibile anche per gli istituti di piccole e medie dimensioni.

Ora i gruppi bancari sarebbero in attesa di una risposta da parte delle compagnie al loro piano revisionato per giungere a un compromesso entro fine maggio, in modo che ogni banca possa poi sottoporre l’ipotesi di accordo ai propri cda.

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