Finanzareport.it | Saipem, ok a fusione con Subsea 7: nascerà un colosso dei servizi petroliferi - Finanza Report

Mer 23 Aprile 2025 — 11:35

Saipem, ok a fusione con Subsea 7: nascerà un colosso dei servizi petroliferi



Via libera da Eni e Cdp a un memorandum of understanding, previste sinergie per 300 milioni

manovra saipem

Annuncio a sorpresa nel mondo dei servizi petroliferi: Saipem ha siglato un memorandum per arrivare a una fusione con la rivale norvegese Subsea 7. Il nuovo colosso si chiamerà Saipem7, avrà sede a Milano e sarà quotato a Piazza Affari e alla Borsa di Oslo. Fra le condizioni sospensive c’è il completamento della due diligence, il closing è atteso nella seconda metà del 2026.

Saipem, fusione con Subsea 7

La potenziale fusione Saipem Subsea 7 è stata avallata dai cda Eni e Cdp, rispettivamente al 12,82% e 21,19% della partecipata pubblica, nel corso di riunioni straordinarie domenicali. L’annuncio è arrivato nella tarda serata di domenica 23 febbraio.

Saipem e Subsea hanno una capitalizzazione simile, intorno a 4,6 miliardi. Gli azionisti di Saipem e Subsea7 deterranno in misura paritetica (in rapporto 50-50) il capitale sociale della Combined Company. Gli azionisti di Subsea7 riceverebbero 6,688 nuove azioni di Saipem7 per ogni azione detenuta in Subsea7. La società norvegese distribuirà ai propri azionisti un dividendo straordinario di importo pari a 450 milioni.

Quanto ai futuri assetti, si stima che a valle dell’operazione i soci italiani Eni e Cassa Depositi e Prestiti deterrebbero rispettivamente circa il 10,6% e circa il 6,4% di Saipem7.

La società norvegese vede attualmente il veicolo del magnate Kristian Siem al 23,9%: per effetto della diluizione avrà l’11,9%.

Fusione Saipem Subsea 7, sinergie per 300 milioni

Saipem pare aver completato un rilancio che la vedrà tornare al dividendo quest’anno. Saipem genera il 93,7% del suo fatturato nei servizi d’ingegneria, costruzione e installazione per l’industria Oil & gas, in particolare offshore. Subsea 7 opera nella progettazione e realizzazione di impianti offshore.

Si prevedono sinergie annuali pari a circa 300 milioni di euro dal terzo anno successivo al completamento della fusione, con costi one-off connessi all’ottenimento di tali sinergie pari a circa 270 milioni. Viene tuttavia sottolineata la “forte complementarità in termini di presenza geografica, competenze e capacità, flotte navali e tecnologie, al servizio di una base di clienti globale”.

Dalla combinazione tra Saipem e Subsea 7 post fusione nascerà un gruppo con un portafoglio ordini aggregato di 43 miliardi di euro, ricavi per circa 20 miliardi di euro ed Ebitda di oltre 2 miliardi.

Saipem Subsea, il memorandum

Cdp Equity, Eni e Siem Industries hanno sottoscritto un Memorandum of Understanding separato, in cui si sono impegnati a sostenere la Proposed Combination e concordato i termini di un Patto Parasociale che sarà efficace dal completamento della stessa. In tale ambito è previsto che il presidente sia designato da Siem Industries, mentre l’amministratore delegato sia designato da Cdp Equity ed Eni. In aggiunta, è attualmente previsto che Alessandro Puliti sia nominato ad della Combined Company, mentre è attualmente previsto che John Evans sia nominato ad della società che gestirà il business Offshore della Combined Company. Tale business comprenderà tutte le attività di Subsea7 e le attività Offshore Engineering & Construction di Saipem.

Sai come gli altri soggetti coinvolti nella potenziale fusione prevedono una “attrattiva policy di remunerazione degli azionisti”: a seguito della fusione, si prevede che Saipem7 possa distribuire un dividendo pari ad almeno il 40% del Free Cash Flow al netto del rimborso delle passività per beni in leasing.

Ai sensi del MoU Saipem e Subsea7 potranno effettuare distribuzioni ai propri azionisti nel corso dell’esercizio 2025 fino a 350 milioni di dollari ciascuna, sotto forma di dividendo.
Nel corso dell’esercizio 2026, se la Proposed Combination non sarà completata prima dell’approvazione dei risultati dell’esercizio 2025 sia di Saipem che di Subsea7, ciascuna delle due società potrebbe distribuire un importo pari ad almeno 300 milioni di dollari ai propri azionisti sotto forma di dividendo.

Saipem, advisor della fusione

Saipem è assistita da Goldman Sachs International, che agisce in qualità di lead financial advisor e Deutsche Bank AG, Milan Branch che agisce come financial advisor. Clifford Chance LLP agisce in qualità di consulente legale globale di Saipem, in particolare in relazione agli aspetti di diritto italiano, inglese, statunitense e lussemburghese, mentre Advokatfirmaet Thommessen AS agisce in qualità di consulente legale di Saipem per gli aspetti di diritto norvegese.

Subsea7 è assistita da Kirk Lovegrove & Company, che agisce in qualità di lead financial advisor e Deloitte LLP in qualità di financial advisor, da Freshfields LLP che agisce in qualità di consulente legale globale (inclusi gli aspetto di diritto italiano, statunitense e inglese), da Elvinger Hoss Prussen SA e Advokatfirmaet Wiersholm AS che agiscono in qualità di consulenti legali rispettivamente per gli aspetti di diritto lussemburghese e norvegese.

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