Tim, rispunta il fondo F2i per la rete
Ste. Ne.
14-06-2023 — 09:36
L’amministratore delegato di F2i, Renato Ravanelli, ha ammesso che il fondo “sta dialogando con i soggetti coinvolti. Ipotesi di una quota fino al 15% a fianco degli americani

Il cda di Telecom si riunisce oggi per nominare consigliere l’ex presidente di Leonardo, Luciano Carta, suggerito da Vivendi in sostituzione del dimissionario Arnaud de Puyfontaine. Intanto sul dossier rete Tim viene confermato l’interesse del fondo F2i a partecipare a un’offerta.
Rete Tim, si scalda F2i
L’amministratore delegato di F2i, Renato Ravanelli, ha riferito all’agenzia Radiocor che il fondo “sta dialogando con i soggetti coinvolti”.
E secondo l’ipotesi che va per la maggiore, il fondo potrebbe affiancare gli americani di Kkr che hanno messo sul piatto un’offerta aggiornata da 23 miliardi complessivi per la Netco. In particolare F2i punterebbe a una quota fino al 15%.
Il cda della compagnia telefonica valuterà i rilanci ricevuti sulla rete Tim in una riunione fissata per il 22 giugno. L’altra proposta come è noto proviene dal consorzio Cdp Macquarie che ha lasciato la parte economica della sua offerta invariata a 19,3 miliardi.
Vivendi, che valuta la rete 31 miliardi, ha nuovamente respinto al mittente le proposte non vincolanti. Il primo socio (23,7%) della società telefonica ha peraltri rimarcato come sia necessario “aprire un nuovo capitolo”. Per il gruppo francese, che è pronto a mettersi di traverso in una eventuale assemblea straordinaria, anche “la retorica per cui Tim deve vendere la rete per sopravvivere va smentita fortemente perché esistono altri piani che raggiungono lo stesso obiettivo con meno sforzo economico”.
Kkr ottimista
Tuttavia, secondo quanto ricostruisce oggi il quotidiano La Repubblica, la maggior parte del cda sarebbe pronta a fare quadrato con l’ad Pietro Labriola, il quale vuole andare avanti con l’offerta di Kkr per la rete Tim, che
a questo punto potrebbe appunto imbarcare in cordata il fondo F2i con un 10-15%.
Il governo secondo le indiscrezioni di stampa avrebbe da parte sua ignorato la proposta fatta da Macquarie a Cdp per risolvere i problemi antitrust su Open Fiber: rilevare le aree nere e lasciare allo stato quelle grigie e bianche, permettendo alla Cassa di avere la maggioranza di Netco e dando vita
al progetto di Rete Nazionale.
Macquarie chiede che la divisione delle aree nere dal resto sia contestuale all’investimento di Cdp in Netco. In questo modo sarebbe garantito all’antitrust europeo che le due aziende sono davvero in concorrenza. Il fondo Kkr intanto è fiducioso di poter superare il veto del golden power con una buona governance, ma dovrà anche trovare il modo di dribblare il veto di Vivendi all’assemblea Tim.
Per gli analisti di Equita, “la partecipazione di F2i, oltre all’aspetto finanziario, potrebbe rappresentare una ulteriore garanzia istituzionale per il governo, insieme alla governance di Netco offerta da Kkr, in una fase in cui risulta più complesso il coinvolgimento diretto di Cdp”.
In Borsa alle ore 9,32 le azioni Telecom Italia segnano +1,99% a 0,2514 euro.
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