Rete Tim, Kkr spariglia le carte con un’offerta
Stefano Neri
02-02-2023 — 09:25
Dal fondo americano una proposta non vincolante per “una quota partecipativa da definire”. Si riunisce il cda Telecom. Il governo “segue con attenzione”
Rete Tim nel mirino del fondo Kkr, che preceduto nelle ultime ore da una ridda di indiscrezioni di stampa ha messo sul tavolo un’offerta non vincolante per la Netco.
Rete Tim, offerta Kkr
L’offerta di Kkr è maturata nel pieno delle discussioni fra soci (Cdp e Vivendi) sul futuro della rete Tim, mentre nei giorni scorsi erano circolati rumors su un’offerta congiunta Cdp fondi.
Kkr, fondo di private equity americano, non è certo una nuova conoscenza per Telecom Italia, essendo socio di FiberCop, la società della rete secondaria (quella che va dall’armadietto alle case) con il 37,5%. Non solo: Kkr nel novembre 2021 aveva messo sul piatto un progetto d’opa a 50,50 euro per l’intera Tim. Da allora il progetto è saltato e le azioni Telecom in Borsa sono ulteriormente precipitate.
Sulla rete vige il Golden power nelle mani del presidente del Consiglio. Peraltro il governo Meloni ha segnalato In diverse occasioni di voler riportare la rete sotto controllo pubblico.
Cda Tim
Tim ha comunicato stamattina di aver ricevuto dal fondo americano “un’offerta non vincolante per l’acquisto di una partecipazione in una costituenda società coincidente con il perimetro gestionale e infrastrutturale della rete fissa, inclusivo degli asset e attività di FiberCop, nonché della partecipazione in Sparkle (cosiddetta “Netco”). L’offerta non vincolante è riferita a una quota partecipativa da definire, fermo restando che dall’acquisto scaturirebbe la perdita dell’integrazione verticale rispetto a Tim. Il Consiglio di Amministrazione si riunirà nella giornata di oggi per avviare il processo relativo all’esame dell’offerta non vincolante”.
Il valore dell’offerta non è stato rivelato, secondo una fonte citata dall’agenzia Reuters si aggirerebbe sui 20 miliardi.
Il governo “segue con attenzione l’offerta”, ha fatto sapere il ministero delle imprese e del Made in Italy guidato da Adolfo Urso. L’esecutivo reputa “centrali la salvaguardia dei livelli occupazionali e la sicurezza di una infrastruttura strategica quale la rete nazionale di telecomunicazioni”.
Equita alza rating a buy
Equita Sim ha alzato la raccomandazione su Telecom a buy, dopo la notizia, confermando il target price di 0,39 euro. Gli esperti notano che un’offerta da parte di Kkr (eventualmente con partner di minoranza) non sarebbe coerente con l`obiettivo politico del Governo di avere una rete fissa nazionale a controllo statale (almeno in prima battuta) ma avrebbe il pregio di non creare problemi di Antitrust e quindi avere un iter autorizzativo piú rapido e sicuro.
L`offerta di Kkr potrebbe anche portare a un`accelerazione sul fronte Cdp/Macquarie. “Le notizie di queste settimane a nostro avviso confermano l`appetibilitá dell’asset, visto l`interesse sia dal punto di vista strategico, che dal punto di vista di fondi infrastrutturali, che da parte dell`azionista principale Vivendi che continua a ribadire di ritenere il valore dell’asset significativamente superiore a quanto emerso a oggi. Ci aspettiamo che anche i risultati 2022 e i target di piano che saranno presentati il 14 febbraio potranno essere di supporto, con un ritorno alla crescita del business domestico e un forte controllo dei Capex. Passiamo quindi a Buy sul titolo, sia ordinario che di risparmio, con una preferenza che rimane nel medio termine sul titolo di risparmio grazie all`opzione di conversione e di pagamento del dividendo cumulato a valle di un`operazione rete”.
In borsa alle ore 9,21 le azioni Telecom Italia volano con +11,6% a 0,2924 euro.