Renault si schianta in Borsa e tende la mano a Fca

Azioni Renault in caduta libera sulla piazza di Parigi dopo il drastico profit warning lanciato ieri a mercato chiuso dalla casa auto francese. Pesano anche i downgrade di alcuni broker, fra cui Deutsche Bank e Oddo Bhf. In questo scenario però Renault apre a Fca, e a una possibile ripresa delle trattative dopo la fusione saltata a giugno, più volte ipotizzata ma non ancora concretizzatasi.

Renault lancia profit warning

Renault ha tagliato la guidance sul 2019 citando un contesto economico “meno favorevole delle attese” e “un quadro regolatorio che richiede costi sempre maggiori”.

In base alle nuove stime del gruppo transalpino, che ha appena dato il benservito al ceo Bolloré, i ricavi dovrebbero calare del 3-4% e non più risultare stabili rispetto al 2018, mentre il margine operativo lordo è visto nell’ordine del 5% dal 6% indicato in precedenza. E ancora, avverte Renault, il free cash flow delle attività automotive potrebbe non essere positivo.

Renault sta inoltre rivalutando i target del piano. Intanto nel terzo trimestre, secondo quanto è stato anticipato, i ricavi hanno raggiunto 11,3 miliardi di euro (-1,6%).

Clotilde Delbos, ceo ad interim di Renault, con il presidente Jean-Dominique Senard

Renault apre a Fca

Allo stesso tempo però “tenendo conto delle sfide del settore, un’alleanza con Fiat Chrysler rimane interessante come nel passato”, ha dichiarato il ceo ad interim Clotilde Delbos, con una chiara apertura alla ripresa dei negoziati per la fusione con Fca.

Un’operazione, quest’ultima, ostacolata in parte dal predecessore di Delbos, quel Bolloré che ora è stato messo alla porta, oltre che dallo Stato francese che ha puntato i piedi dopo l’offerta degli Agnelli, spingendoli a ritirarla. Ma che ora potrebbe tornare sui suoi passi.

Di questo avviso anche gli analisti di Rbc, secondo cui “qualsiasi soluzione con Nissan e/o Fca sarebbe positiva per l’azione”.

Intanto alle ore 12,24 Renault cede il 12,1% a 48,18 euro, con le azioni Fca in calo dell’1,6% a 11,95 euro in linea con lo Stoxx europeo di settore.