Finanzareport.it | Rai Way torna nel mirino di Ei Towers, Draghi firma per la privatizzazione - Finanza Report

Mer 09 Luglio 2025 — 09:06

Rai Way torna nel mirino di Ei Towers, Draghi firma per la privatizzazione



Il premier ha firmato il Dpcm che permette al socio pubblico di scendere sotto il 51% della società. Si riaccende il risiko delle torri

rai way news

Rai Way torna nel mirino di un’acquisizione da parte di Ei Towers: l’ipotesi riaffiora dopo che ieri sera il premier Mario Draghi ha firmato il Dpcm che permette al socio pubblico di scendere sotto il 51%. E quindi dà il via libera alla privatizzazione di Rai Way, società delle torri considerata un gioiello di casa Rai. Le azioni corrono a Piazza Affari.

Rai Way, dpcm Draghi

In particolare, il decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) consente a Viale Mazzini di scendere sotto la quota del 51% della sua partecipazione azionaria in Rai Way, attualmente fissata al 65%. Viene così superata la norma introdotta dal governo Renzi che nel 2015 bloccò l’offerta pubblica di acquisizione e scambio lanciata da Ei Towers.

L’azienda, quotata in Borsa, possiede la rete di diffusione del segnale radiotelevisivo. Ora il progetto di fusione con Ei Towers, l’altra grande azienda che detiene le infrastrutture di trasmissione in Italia, potrà essere riavviato. Un tentativo, come detto, era già stato messo in piedi sette anni fa quando Mediaset, che allora possedeva la maggioranza delle azioni della società, tentò di lanciare un’opa su Rai Way. Il Biscione fu appunto stoppato dall’opposizione del governo di Matteo Renzi, contrario alla vendita delle torri, ritenute un asset strategico per il Paese.

Rai Way Ei Towers

Ei Towers è oggi posseduta al 60% dal gruppo F2i, guidato da Renato Ravanelli, e al 40% da MediaForEurope (Mfe), il nuovo nome di Mediaset. Allo studio ci sarebbe la creazione di un nuovo gruppo, in grado di capitalizzare oltre due miliardi di euro, che controllerebbe tutte le infrastrutture nazionali.

Il nuovo player derivante dalla fusione, secondo i fautori dell’operazione, potrebbe realizzare sinergie gestionali e quindi una riduzione dei costi a vantaggio anche della Rai, già alle prese con un piano di tagli per far fronte alle minori entrate. Un piano tutto da definire, che potrebbe trovare l’opposizione di diverse forze politiche, come accaduto nel 2015.

Da registrare “a caldo” la protesta del deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, che su Facebook ha parlato di “Una pagina pessima, verificherò se ci sono strumenti parlamentari o di altro tipo per bloccare questa decisione”. Da parte sua il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri sostiene che perdere il controllo di Rai Way “sarebbe veramente una sciocchezza da parte del servizio pubblico radiotelevisivo”.

Ripetitori Rai

I ripetitori Rai, scrive oggi il quotidiano La Stampa, fanno gola perché rappresentano un’infrastruttura strategica, potenzialmente molto redditizia, anche nell’ottica di una riconversione sulla telefonia mobile. Secondo un’indiscrezione, però, la formulazione del decreto prevederebbe comunque un controllo pubblico nella governance. “Se questo fosse confermato, si tratterebbe di un ibrido all’italiana”. La possibile vendita di Rai Way è una questione aperta da quasi 10 anni. “Nei prossimi giorni andranno chiariti meglio i motivi che hanno mosso Draghi e che parte ha avuto in questa decisione l’amministratore delegato Carlo Fuortes“, commenta il giornale.

Per gli analisti di Equita, l’operazione Rai Way-Ei Towers “avrebbe molto senso per le sinergie operative (15% degli opex, spese operative, della eventuale società combinata) e soprattutto per il potenziale re-leverage della società, realizzabile distribuendo un dividendo straordinario, che stimiamo potrebbe essere superiore a un euro per azione”.

In Borsa alle ore 9,34 le azioni Rai Way si mettono in luce con un +7,53% a 5,14 euro.

borsa italiana oggi 09-07-2025 — 08:52

Borsa italiana oggi: 9 luglio 2025

Trump alza la posta sui dazi, mercati cauti

continua la lettura
Telegram Finanza Report