Rai Way Ei Towers, torna in auge progetto fusione

Torna in auge il progetto di fusione Rai Way Ei Towers all’indomani dei conti positivi della società delle torri di Viale Mazzini, mentre il tema M&A ha tenuto banco inevitabilmente nella conference dell’ad Roberto Cecatto con gli analisti.

Oggi poi alcune indiscrezioni di stampa indicano l’interesse del governo Meloni a riprendere e mandare in porto l’operazione.

Rai Way ha archiviato i 9 mesi 2023 con ricavi core pari a 204,1 milioni (+10,7%); adjusted ebitda a 138,4 milioni (+19,6%); utile operativo a 100,5 milioni (+25,9%) e un utile netto a 69,8 milioni (+24,1%). In conseguenza dei risultati è stata alzata la guidance sull’adjusted Ebitda per il 2023.

In conference come detto l’ad Cecatto è stato interpellato fra l’altro sulla potenziale fusione Rai Way Ei Towers. “Le cose non sono ferme, ma non ci sono novità sostanziali da condividere oggi – ha detto il manager -. Però una considerazione vorrei farla: il consolidamento e i relativi benefici industriali e finanziari dovrebbero essere considerati come un’opportunità di creazione di valore in più, che si aggiunge ad un andamento operativo attuale, come evidente dai nostri numeri, e prospettico, come vedremo nel piano, assolutamente positivo. “Oggi invece, anche guardando a un andamento del titolo totalmente scorrelato dai risultati, sembra stia diventando un freno, quasi un elemento negativo. Spero che le cose tornino nella giusta prospettiva”, ha aggiunto.

Quanto agli ultimi rumors, il quotidiano La Stampa scrive che “complice la volontà dell’esecutivo di recuperare risorse, soprattutto se si considera l’abbassamento del canone Rai da 90 a 70 euro” inserito in manovra, la combinazione tra Viale Mazzini e la società controllata al 60% da F2i con Mfe al 40% “è tornata d’attualità e gli advisor sono tornati al lavoro dietro le quinte”. Obiettivo, “portare nelle casse della Rai (quindi dello Stato) una cifra tra 100 e 150 milioni”.

In Borsa alle ore 15,28 le azioni Rai Way segnano +3,67% a 5,08 euro.