Previsioni Bce, sarà colomba?
Stefano Neri
08-06-2022 — 11:48
Le aspettative sul meeting non sono univoche e le Borse europee recentemente sono finite sotto pressione. Tuttavia c’è chi scommette su una Bce “colomba”

La Bce nella riunione di domani 9 giugno è chiamata a fare chiarezza sul percorso di rialzi dei tassi d’interesse che intende adottare per contrastare l’inflazione, senza però affossare la ripresa economica e facendo attenzione innanzitutto a non urtare il sentiment dei mercati finanziari.
Le previsioni sulla Bce non sono univoche e le Borse europee recentemente sono finite sotto pressione. Tuttavia c’è chi scommette su una Bce “colomba”, come fanno gli analisti di Equita che in un report citano una possibile “svolta dovish” per le banche centrali.
Un banco di prova potrebbe essere appunto la riunione di domani del board guidato da Christine Lagarde, che non toccherà i tassi ma dovrà preparare il mercato alle future mosse. Sono inoltre previste le proiezioni trimestrali aggiornate dello staff Bce su Pil e inflazione dell’Eurozona.
Negli Stati Uniti intanto la Fed ha preannunciato un possibile rialzo di 50 punti base a giugno e un altro a luglio sempre di mezzo punto percentuale, proseguendo la stretta già avviata e finora mal digerita dai mercati.
Tornando in area euro, al momento i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali sono fermi allo 0%, quelli sulle operazioni di rifinanziamento marginale allo 0,25% e sui depositi presso la banca centrale al -0,5%.
I mercati, ricorda Equita, scontano un rialzo di 25 punti base dei tassi a luglio (anche se alcuni governatori affermano che un rialzo di 50 pb dovrebbe essere considerato una possibilitá concreta) e di altri 25 pb a settembre. Il tasso d’interesse sui depositi raggiungerá lo zero nel terzo trimestre, coerentemente con le recenti dichiarazioni della Lagarde, che ha indicato la prospettiva di uscire dai tassi di interesse negativi entro la fine di tale periodo.
Una lettura piú accomodante “sarebbe quella di indicare che i tassi raggiungeranno lo zero entro fine 2022, in quanto escluderebbe un rialzo di 50 pb a luglio”. Gli analisti di Equita si attendono che la Bce confermi il termine degli acquisti netti di attivitá a fine giugno, “mentre ci aspettiamo che il board della Bce confermi l’impegno a continuare a reinvestire i proventi delle obbligazioni in scadenza nel mercato (circa 200 mld usd) e di fornire ampia liquiditá, sostenendo gli spread dei Paesi periferici”.
Quanto al possibile scudo anti-spread, “l’introduzione di un nuovo schema Bce che possa mitigare l’impatto sullo spread del termine dell’App e del rialzo dei tassi sarebbe una notizia positiva per il settore bancario, anche se non ci aspettiamo un annuncio giá nella giornata di domani”, aggiunge il broker.
Nel complesso, conclude Equita, “la nostra idea è che difficilmente le banche centrali vorranno interrompere drasticamente la crescita economica ristabilita dopo l’uscita della pandemia e che si stia avvicinando il momento di una svolta maggiormente colomba (anche se lo scenario è ancora molto incerto), così come le pressioni inflazionistiche dovrebbero iniziare a rientrare con il progressivo allentamento delle misure restrittive in Cina legate a Covid-19. Entrambi gli elementi dovrebbero favorire i titoli quality che hanno sofferto da inizio anno”.