Piano Unicredit, rumors su esuberi
Stefano Neri
02-12-2021 — 10:19
Voci su 3mila uscite volontarie ma senza intaccare il rilancio commerciale

Il nuovo piano Unicredit prevederà anche esuberi, le ultime indiscrezioni ne indicano 3mila, ma saranno solo uscite volontarie che non dovranno in alcun modo intaccare il rilancio commerciale, uno dei focus principali delle strategie firmate dal ceo Andrea Orcel.
Unicredit, nel piano 3.000 esuberi?
Nel piano Unicredit che sarà presentato il prossimo 9 dicembre ci sarà quindi spazio per un ridimensionamento del personale che rumors citati da Bloomberg quantificano in 3.000 esuberi a livello di gruppo, numeri ancora da confermare.
Fra l’altro devono essere completati i tagli previsti nel precedente piano Mustier (8.000 di cui 5.500 in Italia). Il gruppo Unicredit ha 87.000 dipendenti.
Le uscite saranno su base volontaria in un processo di semplificazione che riguarderà principalmente le direzioni centrali. La ristrutturazione non dovrebbe invece interessare la rete commerciale, che il ceo Orcel punta a rilanciare, sempre in un’ottica di semplificazione come già emerso dalla riorganizzazione annunciata a maggio e che attribuisce all’Italia una geografia autonoma.
Piano Unicredit, parola d’ordine semplificazione
Le uscite potrebbero riguardare diverse posizioni negli hub internazionali, da New York a Tokyo.
All’insegna della riduzione dei costi anche la centralizzazione delle attività di trading a Milano, così come la decisione di dividere le attività di tesoreria tra il quartier generale e Monaco.
Nel piano intanto si guarda anche al riassetto delle numerose partnership di bancassurance all’indomani del closing degli accordi con Cnp, che ha rilevato le attività italiane di Aviva.
Intanto il titolo guadagna altro terreno in Borsa: alle ore 10,16 le azioni Unicredit segnano +0,61% a 11,186 euro, dopo il +4% della vigilia; il Ftse Mib cede un -0,6%.