Philogen, Ipo in Borsa al prezzo di 15-18 euro
Ste. Ne.
16-02-2021 — 10:37
La biotech italo-svizzera, assistita da Goldman Sachs e Mediobanca, ha fissato l’intervallo di prezzo per la quotazione su Mta

Philogen ha annunciato l’Ipo in Borsa in un intervallo di prezzo delle azioni tra 15 e 18 euro. La biotech italo-svizzera punta al segmento Mta e diviene così la prima debuttante di un certo peso fra le Ipo previste a Piazza Affari nel 2021.
Philogen, Ipo in Borsa avverrà al prezzo di 15-18 euro
L’intervallo di valorizzazione indicativa del capitale, ante aumento, è compreso tra 548,3 milioni e 657,9 milioni, pari ad un prezzo minimo di 15 per azione e un prezzo massimo di 18 euro, a cui corrisponde una capitalizzazione post aumento di capitale tra 609,2 e 731 milioni.
Nell’ambito dell’offerta, Goldman Sachs e Mediobanca agiscono in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners, mentre Stifel Europe agisce in qualità di co-bookrunner. Mediobanca è inoltre Sponsor per l’ammissione a quotazione delle azioni sul Mta. White & Case agisce in qualità di consulente legale di Philogen, mentre Linklaters agisce in qualità di consulente legale dei jointglobal coordinators e joint bookrunners e del co-bookrunner. La società incaricata della revisione legale dei conti di Philogen è Kpmg.
Philogen, biotech anti-tumori
Philogen, la cui Ipo in Borsa era particolarmente attesa, visto anche il settore di riferimento sempre gettonato, è un’azienda italo-svizzero attiva nel settore delle biotecnologie, specializzata nella ricerca e sviluppo di prodotti farmaceutici per il trattamento di patologie ad alto tasso di letalità.
Di fatto, il gruppo scopre e sviluppa principalmente farmaci antitumorali mirati, sfruttando anticorpi monoclonali umani o piccole molecole organiche.
La società è stata fondata nel 1996 dalla famiglia Neri e schiera nel capitale anche Sergio Dompè e un club deal targato Mediobanca, The Equity Club.
I due prodotti candidati proprietari più avanzati sono Nidlegy e Fibromun. Attulamente entrambi i prodotti hanno almeno un’indicazione terapeutica in Fase III di sperimentazione clinica.