Nomine Mef: Scannapieco alla Cdp, Palermo verso nuovo incarico
Ste. Ne.
27-05-2021 — 20:32
Il bilancio 2020 della Cassa chiuso con un utile ante imposte di 2,5 miliardi (+25%) e la distribuzione di un dividendo di 2,22 miliardi: al Mef vanno 1,84 miliardi, alle Fondazioni 353 milioni
Dario Scannapieco sarà il nuovo amministratore delegato della Cdp: prende il posto di Fabrizio Palermo, che tre anni fu il nome (in quota M5s e gradito alla Lega) preferito proprio a Scannapieco.
Il vicepresidente della Bei è l’uomo scelto dal governo Draghi per guidare il braccio finanziario del Tesoro in vista del Recovery Plan con oltre 200 miliardi in arrivo per l’Italia.
Scannapieco nuovo ad della Cdp
Il cambio al vertice di Cassa è stato ufficializzato dal Ministero dell’economia, azionista di controllo (con l’82,77%, mentre alle Fondazioni bancarie fa capo il 15,93%). Il Mef ha formalizzato la lista dei nomi, preceduta da alcune indiscrezioni di stampa, poi approvata dall’assemblea di Cassa depositi e prestiti.
Scannapieco, romano di 53 anni, dal 2007 alla Banca europea degli investimenti, è considerato uno dei “Draghi boys” e gode quindi della massima fiducia da parte del premier ed ex presidente della Bce.
Sulla poltrona di presidente resta invece Giovanni Gorno Tempini (nominato nell’ottobre 2019), che è stato designato dalle Fondazioni assieme ad altri due membri del board (Matteo Melley e Alessandra Ruzzu). Tra i 9 membri del consiglio vengono confermate anche Fabiana Massa Felsani e Fabrizia Lapecorella, cui si aggiungono tre nuovi componenti: Anna Girello Garbi, Giorgio Toschi e Livia Amidani Aliberti.
Fabrizio Palermo, fra le ipotesi anche Leonardo
Quanto a Palermo, il suo mandato ha visto la Cassa Depositi e Prestiti protagonista di numerosi dossier di primaria importanza. Dalla partita per Autostrade, arrivata ormai alle battute finali (lunedì l’assemblea di Atlantia voterà sull’offerta del consorzio Cdp-fondi) a quella della Rete unica con l’aumento della partecipazione in Open Fiber (mentre Cassa è anche azionista di Tim).
Inoltre Cdp ha acquisito il controllo del futuro campione italiano ed europei dei pagamenti, frutto della fusione Nexi-Sia, e ha investito in Euronext nell’operazione che ha portato Borsa Italiana nel gruppo europeo. E ancora ha dato vita al Progetto Italia con l’ex Salini Impregilo (oggi Webuild).
Per Palermo, che vanta i risultati ottenuti e un diffuso sostegno nella maggioranza, con il M5s in testa, potrebbe ora arrivare l’indicazione al vertice di un’altra partecipata: circola l’ipotesi di Leonardo, mentre sembrerebbe tramontata la possibilità di una staffetta con Domenico Arcuri a Invitalia.
Cdp, bilancio 2020
L’assemblea di Cassa, riunita nel pomeriggio, oltre alle nomine ha approvato anche il bilancio 2020, chiuso con un utile ante imposte a quota 2,5 miliardi di euro, in significativa crescita rispetto al 2019 (+25%), e la distribuzione di un dividendo di 2,22 miliardi. Il Mef ne incasserà la fetta più consistente, pari a circa 1,84 miliardi (353 milioni alle Fondazioni).
Via libera dell’assemblea, in sede straordinaria, ad alcune modifiche dello Statuto riguardanti, tra l’altro, il recepimento dei più stringenti requisiti degli amministratori e dei sindaci, l’innalzamento a due quinti delle quote di genere negli organi sociali e l’introduzione del principio di sviluppo sostenibile.
Scannapieco alla guida della Cdp eredita una macchina che nel 2020 ha mobilitato risorse per circa 39 miliardi a livello di Gruppo (22 miliardi dalla sola spa) a beneficio di imprese, infrastrutture e Pubblica amministrazione e cooperazione Internazionale, con una crescita significativa (+11%) anche in risposta all’emergenza sanitaria. E che gestisce un risparmio postale che ha raggiunto lo scorso anno 275 miliardi (+4% ad un livello mai così alto dal 2013).
Le nomine del Tesoro in Fs
In precedenza il Mef aveva annunciato mercoledì sera le nomine alle Ferrovie dello Stato. I nomi indicati d’intesa con il ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili sono quelli di Luigi Ferraris (ex ad di Terna) come nuovo amministratore delegato delle Fs al posto di Gianfranco Battisti.
Alla presidenza va Nicoletta Giadrossi, in sostituzione di Gianluigi Vittorio Castelli. Le nomine sono state confermate dall’assemblea di Fs.
Gli altri componenti del nuovo cda di Fs sono: Pietro Bracco, Stefano Cuzzilla, Alessandra Bucci, Silvia Candiani, Riccardo Barbieri Hermitte. Il consiglio di amministrazione è in carica per il triennio 2021-2023.