Mutui enti locali, la Cdp fa da scudo alla mazzata Bce
Ste. Ne.
22-05-2023 — 21:13
La Cassa Depositi e Prestiti ha lanciato la più estesa operazione di rinegoziazione dei mutui con Comuni, Province e Città Metropolitane, pari solo a quella messa in campo nel 2020 per far fronte all’emergenza Covid

La stretta della Bce a colpi di rialzi dei tassi non ha solo messo in difficoltà le famiglie alle prese con i mutui, e le aziende costrette a finanziarsi sempre più a caro prezzo: a pagare il conto sono stati anche gli enti locali, che hanno visto schizzare i costi dei mutui, e ridurre così le risorse a disposizione per il territorio e i cittadini.
Non stupisce in questo quadro che la Cdp abbia lanciato la più estesa operazione di rinegoziazione dei mutui con Comuni, Province e Città Metropolitane, pari solo a quella messa in campo nel 2020 per far fronte all’emergenza Covid. Obiettivo, secondo quanto ha spiegato oggi la Cassa Depositi e Prestiti, sostenere gli enti locali liberando fondi che potranno essere immediatamente utilizzati sul territorio con interventi mirati a favore della popolazione.
Il piano di rinegoziazione dei mutui con gli enti locali, avviato a inizio aprile, si è concluso con l’adesione di circa 800 enti. L’iniziativa ha consentito agli Enti di rinegoziare oltre 30.000 prestiti per un debito residuo totale di circa 7,3 miliardi (il 30% del totale rinegoziabile) e di liberare così fino a circa 320 milioni di risorse nel periodo 2023-2024 “da utilizzare, tra l’altro, per far fronte alle esigenze finanziarie determinate dal difficile contesto di aumento dei costi energetici e delle materie prime”, spiega la Cassa.
La misura, che per la prima volta ha previsto un processo di adesione interamente digitale, ha interessato in maniera capillare l’intero territorio nazionale. Al Nord hanno aderito oltre 200 Enti, al Sud e nelle Isole più di 400 e al Centro circa 150.
“La rinegoziazione dei mutui rappresenta uno strumento che Cdp mette a disposizione degli Enti per sostenerli ai fini dello sviluppo del territorio nelle fasi di complessità e criticità”, spiega Massimo Di Carlo, Vicedirettore Generale e Direttore Business di Cdp. “Con questa operazione gli Enti Locali potranno liberare, nel periodo 2023-2024, risorse pari a 320 milioni da impiegare fin da subito. In un momento di particolare incertezza legata all’attuale contesto macro-economico e geopolitico, Cassa Depositi e Prestiti è al fianco degli amministratori locali, per rispondere efficacemente alle istanze delle comunità e ai bisogni dei cittadini”.
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