Mps, verso un futuro stand alone con una quota dello Stato
Ste. Ne.
04-10-2024 — 11:48
Il Mef, dopo l’ultimo collocamento entro l’anno, potrebbe rimanere nel capitale. Tramonta per ora l’ipotesi fusione

Per Mps secondo le ultime analisi si profila un futuro stand alone, con la probabile presenza dello Stato nella compagine di azionisti. Il Mef, dopo l’ultimo collocamento entro l’anno, potrebbe infatti rimanere nel capitale. Tramonta per ora l’ipotesi fusione.
Mps, cosa ha detto Giorgetti
Ieri il ministro delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, a un evento organizzato da Bloomberg, ha parlato sia delle banche, sia di Mps. Per quanto riguarda la banca senese, il ministro ha rivelato che entro fine anno verrà collocata ancora una quota dell’istituto e che poi, nel medio periodo, dovrà essere creato “un progetto industriale”, per cui non si esclude la futura partecipazione a un cosiddetto terzo polo bancario.
Mps come Commerzbank
Secondo l’ipotesi oggi prevalentemente, il Mef potrebbe mettere sul mercato tramite accelerated bookbuilding una quota del 10-15% del Monte dei Paschi di Siena. Negli ultimi mesi inoltre si è fatta strada l’ipotesi di un interesse di Unipol a rilevare una quota di Mps in cambio di accordi bancassicurativi. Il Tesoro detiene attualmente 26,7% del capitale di Mps e questo potrebbe essere l’ultimo collocamento per onorare gli impegni con la Dg Comp europea, che concederebbe anche all’Italia di rimanere nel capitale di una banca, così come è avvenuto per lo Stato tedesco in Commerzbank.
Fusione Mps si allontana
Anche per Equita la prospettiva di un’aggregazione tra Mps e un altro istituto si allontana nel tempo. “A nostro avviso le dichiarazioni di Giorgetti sono compatibili con quello che ipotizzavamo come scenario per l’assetto azionario della banca. In assenza di concrete opportunità di aggregazione, l’ipotesi ‘stand-alone’ rimane infatti come quella più probabile, con lo Stato che manterrà una quota rilevante nell’azionariato, riducendola poco sotto la soglia del 20%”, hanno commentato gli analisti della sim, che ribadiscono la raccomandazione hold sul titolo con un target price di 5,90 euro.