Finanzareport.it | Mps verso nuovi accantonamenti per oltre mezzo miliardo - Finanza Report

Mer 22 Gennaio 2025 — 06:06

Mps verso nuovi accantonamenti per oltre mezzo miliardo



Indiscrezioni di stampa dopo la sentenza al processo di Milano e in vista dei conti del terzo trimestre in agenda il 5 novembre. La banca inoltre riconsidera l’azione di responsabilità. Via libera di Palazzo Chigi al decreto

mps dividendo

Mps avrebbe messo in cantiere nuovi accantonamenti per oltre mezzo miliardo di euro. E’ quanto riferiscono indiscrezioni di stampa dopo la sentenza al processo di Milano e in vista dei conti del terzo trimestre della banca senese in agenda il prossimo 5 novembre.

Mps, accantonamenti dopo processo Milano

Al processo Mps sui derivati Alexandria e Santorini sono arrivate dure condanne che aprono la strada a richieste di risarcimenti finora giudicati “non probabili” da Rocca Salimbeni. Ma la sentenza di Milano, in parte inaspettata anche perché la Procura chiedeva l’assoluzione, ha ribaltato lo scenario.

Per questo il Monte dei Paschi di Siena “con alte probabilità”, scrive oggi Repubblica, dovrà accantonare una somma superiore al mezzo miliardo di euro nella terza trimestrale all’esame del cda il 5 novembre. Inoltre potrebbe essere riconsiderata l’azione di responsabilità contro gli ex vertici Fabrizio Viola e Alessandro Profumo, condannati al processo.

Rischi legali

Sul fronte degli accantonamenti, l’ad di Mps Guido Bastianini ha risposto recentemente in Commissione banche che le vertenze giudiziarie con soccombenza “probabile” sono coperte al 26% delle somme richieste: ossia due terzi circa di tutti gli accantonamenti a fronte di contenziosi. Nulla però è invece accantonato a fronte dei circa 2,2 miliardi di richieste per i danni causati dalla gestione di Viola e Profumo (2012-2015), perché “la banca ritiene il danno non probabile”. Le richieste totali, ricordiamo, superano i 10 miliardi.

Dopo la sentenza, secondo la ricostruzione di stampa, legali e consulenti si sono messi al lavoro per produrre una stima di accantonamento che sia coerente e al contempo sostenibile per il patrimonio da mesi fragile della banca.

Applicando l’aliquota delle cause più antiche (26%) si aggiungerebbero 572 milioni di rischi legali ai conti, a fine giugno in rosso per 1,09 miliardi.

Mps risplovera azione di responsabilità

Quanto alla possibile azione di responsabilità, secondo Repubblica, poche ore dopo la sentenza di giovedì alcuni amministratori vicini ai 5 Stelle – l’ad Guido Bastianini oltre a Rita Laura D’Ecclesia, Rosella Castellano, Raffaele Di Raimo – sono tornati a sollecitare la presidente Patrizia Grieco sulla convocazione urgente di un cda straordinario per riesaminare la materia.

Lo scorso 30 luglio il consiglio senese deliberò in modo unanime di non procedere, con il conforto di più pareri legali (e il placet del Tesoro primo socio) per cui era preferibile, a poche settimane dalla sentenza di primo grado e con 4 mila parti civili a caccia di risarcimenti, non schierarsi con i colpevolisti. Ma si decise anche che in caso di condanna si sarebbe tornati sul tema.

Nonostante gli ultimi sviluppi, nel fine settimana Palazzo Chigi ha firmato intanto il decreto che disciplina fra l’altro la riprivatizzazione di Mps entro la primavera 2022. Un’ipotesi che allo stato dei fatti appare ancora complicata.

Il mercato apprezza però gli sforzi messi in campo dalla banca senese e il decreto firmato da Conte che sblocca l’impasse delle ultime settimane. In Borsa alle ore 10,12 le azioni Mps mettono a segno un +6,06% a 1,208 euro.

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