Finanzareport.it | Mps, torna l'ipotesi cessione filiali a Mediocredito Centrale - Finanza Report

Ven 19 Aprile 2024 — 13:36

Mps, torna l’ipotesi cessione filiali a Mediocredito Centrale



Attesa per il via libera europeo. Un possibile scenario per il Tesoro potrebbe essere quello di una privatizzazione “a tappe”

mps amco scissione

Torna in auge il dossier Mps: indiscrezioni di stampa rispolverano l’ipotesi di una cessione di filiali a Mediocredito Centrale, ovviamente una volta ottenuto il via libera Ue al nuovo piano del Monte dei Paschi che prevede lo slittamento della privatizzazione. Mediocredito è l’istituto pubblici che controlla anche la Popolare di Bari.

Filiali Mps

Lo stesso nuovo piano strategico Mps 2022-2026, ricordiamo, prevede una banca “più snella”, oltre a un aumento di capitale da 2,5 miliardi, il tutto con l’avvertenza che i regolatori europei potrebbero chiedere ulteriori sacrifici.

Il Tesoro avrebbe più tempo per organizzare la vendita della sua quota (attualmente il 64%) e la dismissione, secondo uno scenario citato oggi da MF-Milano Finanza, potrebbe avvenire “a tappe”. La prima di queste tappe per Mps sarebbe appunto la vendita di filiali a Mediocredito (Mcc), già in corsa per rilevare almeno un centinaio di sportelli al Sud ai tempi delle trattative per un’aggregazione di Siena con Unicredit, operazione come è noto naufragata.

Questa volta però il Tesoro potrebbe seguire un percorso diverso rispetto a quello battuto lo scorso anno, scrive MF. Il Monte dei Paschi infatti potrebbe non essere ceduto in una sola soluzione, ma in più tappe e con una gradualità maggiore rispetto a quella prevista dal precedente piano. L’obiettivo sarebbe “ridurre le dimensioni finali dell’asset e favorire in tal modo l’intervento di una pluralità di soggetti aumentando così le chance di successo dell’operazione”.

Mps Mediocredito

Inoltre la Dg Comp potrebbe vincolare il proprio benestare al rispetto di alcuni target, come l’abbassamento del cost/income rispetto all’attuale 68,6% e la riduzione del perimetro con dismissione di asset. L’accordo con l’Unione europea dovrebbe pertanto ridisegnare ancora il perimetro del gruppo senese e secondo la ricostruzione di stampa “l’idea che ha iniziato a circolare nei palazzi romani” sarebbe quella di intervenire in prima battuta sulla rete del Monte, destinando un perimetro di sportelli e attività alla cessione. Anche se per il momento non ci sono trattative formali in corso, il compratore potrebbe essere il Mediocredito Centrale (Mcc), che già lo scorso anno si era dichiarato disponibile a rilevare un cospicuo pacchetto di filiali oppure una banca privata italiana. “Vale la pena ricordare che già nel corso del precedente negoziato erano circolati i nomi di Banco Bpm e di Bper“.

Questa prima tappa consentirebbe al Mef di onorare subito gli impegni presi con l’Europa. L’obiettivo finale, considerando anche le cessioni di crediti deteriorati, sarebbe quello di ridurre l’attivo fino a 50 miliardi rispetto ai 143 miliardi di fine settembre.

Intanto in Borsa alle ore 9,57 le azioni B.Mps segnano -0,72% a 0,913 euro in una giornata negativa per Piazza Affari e il comparto bancario.

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