Mps su nuovi minimi storici, per Barclays azioni valgono 40 centesimi
Stefano Neri
21-07-2022 — 11:18
La prospettiva di elezioni anticipate pesa sulla banca senese che in autunno deve raccogliere 2,5 miliardi in parte da investitori privati
Azioni Mps sotto pressione a Piazza Affari nel giorno dell’addio al governo Draghi e della riunione Bce del primo rialzo dei tassi dal 2011; come se non bastasse, gli analisti di Barclays in un report sulle banche italiane hanno dimezzato il target price sul titolo del Monte dei Paschi di Siena, confermando la raccomandazione underweight.
Mps e incertezza politica
In Borsa le azioni Mps cedono terreno come quelle delle altre banche, colte di sorpresa dalla mancata fiducia a Mario Draghi da parte di numerosi partiti. Inoltre la prospettiva di elezioni anticipate riaccende ovviamente l’incertezza politica, che è “nemica” dei mercati.
Per Mps la situazione è ancor più delicata, dal momento che la banca controllata dal Tesoro deve affrontare un aumento di capitale da 2,5 miliardi in autunno.
Il Mef farà la sua parte (detiene il 64%) ma il resto dovrà essere raccolto fra gli investitori privati e la ricerca di un anchor investor si sarebbe finora rivelata infruttuosa.
In ogni caso oltre agli 1,6 miliardi coperti dal Tesoro, la banca dovrà trovare 900 milioni, quasi il doppio della sua attuale capitalizzazione. Per quanto riguarda il consorzio di garanzia, sinora è stato siglato l’accordo di pre-underwirting con Mediobanca, BofA, Citi e Credit Suisse.
La prospettiva di un voto anticipato e l’incertezza politica non sono certo d’aiuto. Le elezioni dovrebbero svolgersi ai primi di ottobre, mentre la banca guidata da Luigi Lovaglio ha programmato la ricapitalizzazione a cavallo tra ottobre e novembre.
Il titolo, già duramente colpito dalle vendite nelle ultime settimane, aggiorna i minimi storici.
Mps target price
Intanto gli analisti di Barclays in un report hanno rivisto le proprie valutazioni sulle banche italiane in vista dell’imminente tornata di trimestrali. Mps è l’unico titolo in sottopeso, Banco Bpm e Intesa Sanpaolo i preferiti, mentre il giudizio è neutrale per Unicredit, Bper, Credem, Mediobanca.
Barclays in particolare ha tagliato il prezzo obiettivo su Banca Mps da 0,80 a 0,40 euro, confermando il rating underweight.
Pressoché dimezzate anche le previsioni di Eps 2022 e 2023 che restano comunque in territorio positivo.
Secondo il broker Mps taglierà il traguardo del secondo trimestre 2022 con un utile netto di 28 milioni, 47 milioni adjusted (-59% su anno), su ricavi complessivi a 723 milioni (-2%) di cui margine netto a 329 milioni, commissioni per 360 milioni.
Il 2022 si dovrebbe concludere con un utile netto rettificato di 336 milioni, il margine d’interesse è visto a 1,256 miliardi, le commissioni a 1,459 miliardi.
In Borsa alle ore 11,16 le azioni B.Mps segnano -4,67% a 0,429 euro dopo un minimo a 0,4174 euro.