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Gio 25 Aprile 2024 — 03:35

Mps potrà staccare dividendi



Il via libera è arrivato dalla Bce, che ha giustificato l’apertura sulle cedole con l’esito positivo dell’aumento di capitale e contestualmente ha confermato livelli Srep per il 2023 che sono già “ampiamente superati” da Siena

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Mps potrà staccare dividendi. Il via libera è arrivato dalla Bce, che ha giustificato l’apertura sulle cedole con l’esito positivo dell’aumento di capitale e contestualmente ha confermato livelli Srep per il 2023 che sono già “ampiamente superati” da Siena.

Dividendi Mps

La banca controllata dal Tesoro è al centro di un piano di rilancio firmato dall’amministratore delegato Luigi Lovaglio, anche se in Borsa il titolo Mps è stato il peggiore in assoluto su Euronext Milan, guardando alle classifiche 2022. Oggi va a caccia di un rimbalzo (+1,25% a 1,9926 euro nei primissimi scambi dopo l’apertura).

Banca Monte dei Paschi di Siena in particolare ha comunicato in una nota di avere ricevuto la decisione finale della Bce riguardante i requisiti patrimoniali da rispettare a partire da gennaio.

Considerato il buon esito dell’aumento di capitale Mps per 2,5 miliardi, la Bce ha inoltre rimosso il divieto di distribuzione di dividendi, spiega la nota, sostituendolo con l’obbligo per la banca di ottenere la preventiva autorizzazione da parte dell’Autorità di Vigilanza.

Mps, Srep 2023

Nel 2023 per il Gruppo Mps, a livello consolidato, è previsto un requisito patrimoniale Srep complessivo (Total Srep Capital Requirement – Tscr) del 10,75%, che include: un requisito minimo di fondi propri – Pillar 1 (“P1R”) dell’8% (di cui 4,50% in termini di Cet1) e un requisito aggiuntivo di Pillar 2 (“P2R”) del 2,75%, che si attesta sullo stesso livello che era stato richiesto per il 2022, da detenere almeno per il 56,25% nella forma di capitale primario di classe 1 – Cet1 – e per il 75% nella forma di capitale di classe 1 – Tier 1.

Il requisito minimo complessivo in termini di Total Capital ratio, ottenuto aggiungendo al Tscr un Combined Buffer Requirement (Cbr) del 2,75% è del 13,50%.

Il requisito minimo complessivo in termini di Cet 1 ratio è pari al 8,80%, somma tra P1R (4,50%), P2R (1,55%) e Cbr (2,75%); il requisito minimo complessivo in termini di Tier 1 è pari al 10,82%, inclusivo di P1R del 6%, P2R del 2,06% e Cbr del 2,75%.

Coefficienti patrimoniali

I coefficienti patrimoniali della banca a livello consolidato al 30 settembre 2022, tenuto conto dell’aumento di capitale conclusosi lo scorso 4 novembre per circa 2,5 mld di euro e dei relativi costi, risultano pari a: 15,7% per il Common Equity Tier 1 ratio, 15,7% per il Tier 1 ratio, 19,5% per il Total Capital ratio, calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2022; 14,7% per il Common Equity Tier 1 ratio, 14,7% per il Tier 1 ratio, 18,5% per il Total Capital ratio, calcolati applicando i criteri a regime.

Per quanto riguarda la Pillar II Capital Guidance (P2G), è confermata pari a 2,50%, da soddisfare con Common Equity Tier 1.

 

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